Dove meglio si vede è nelle “ORE DELLA PASSIONE”. Questa continua preghiera contemplativa di Luisa, riguardante la Passione del Signore, lei la faceva abitualmente, in continuazione, cioè come vita sua, da molti anni, forse da quando aveva 17 anni (dopo la “Novena del Santo Natale”, secondo un quaderno –non originale di Luisa– che riporta il suo Primo Volume). Dopo 33 anni, il Santo Padre Di Francia chiese a Luisa di metterle per iscritto.
Non si tratta tanto di un racconto minuzioso della Passione di Gesù, quanto di una contemplazione amorosa, attraverso gli occhi della Sposa, Luisa, per unirci e prendere parte, come lei, a quello che vede fare interiormente a Gesù. Ecco, si tratta di una palestra dove allenarci a fare come ha fatto Gesù. È ricopiare, anzi, è riprodurre in noi, rinnovare in noi la Vita interiore di Gesù, a partire dalla partecipazione ai diversi atti interni fatti da Lui nell’immensità della Volontà del Padre (che è anche sua per natura).
Qui siamo ad una svolta fondamentale. Gesù parla di una novità anche nel modo di pregare. Se c’è una novità vuol dire che c’è anche una differenza.
Qual è la differenza tra il parlare senza microfono e il parlare con microfono? Gesù ha parlato a grandi folle, a 5.000 uomini, a parte donne e bambini, senza microfono, e tutti Lo sentivano benissimo ogni volta. Perché questo miracolo? Perché in realtà Gesù parlava sempre con il “microfono” della sua onnipresente ed immensa Volontà Divina… La differenza è tra il parlare, il pregare, il fare qualunque cosa con la nostra piccola volontà umana e il fare tutto mediante la Volontà Divina, dove ogni cosa diventa infinita, eterna, divina.
Il Signore adesso ci offre “il microfono” della sua Adorabile Volontà, affinché –accendendolo con la nostra intenzione tutte le volte che vogliamo– la nostra piccola voce acquisti caratteristiche divine, diventi infinita, eterna, onnipotente, e risuoni in Cielo e in terra, in tutto l’Universo, in tutti i tempi, in tutte le creature, in ogni pensiero e palpito, in ogni alito di vita, in ogni atto di esistenza, in ogni parola e passo. “Gli altoparlanti” ci sono dappertutto, sulla terra, ma anche in Purgatorio, anche nel Cielo. Anche nel Cuore stesso della SS. Trinità!
“L’installazione” è fatta, è l’insieme di tutte le opere di Dio: è l’immensa opera meravigliosa del Padre, la Creazione; è la incalcolabile opera di Gesù Cristo, la Redenzione; è la misteriosissima opera di Santificazione che lo Spirito Santo realizza nelle anime per formare in loro la Vita stessa di Gesù e così preparare il Regno di Dio. L’infinita potenza del Volere Divino, più della luce e dell’elettricità, che sono la sua immagine, porta il nostro piccolissimo atto di amore, di adorazione, di ringraziamento, ecc. ovunque, amplificato all’infinito con la Voce stessa di Dio!
Vogliamo sentirlo con le sue parole?
“Figlia mia, la preghiera è musica al mio udito, specialmente quando un’anima è tutta uniformata alla mia Volontà, in modo che in tutto il suo interno non si scorge che un continuo atto di vita di Volontà Divina. Quest’anima è come se uscisse un altro Dio e Mi facesse questa musica. Oh, come è dilettevole! Trovando chi Mi rende la pariglia, può rendermi gli onori divini. Solo chi vive nel mio Volere può giungere a tanto, perché tutto il resto delle anime, ancorché facciano e preghino molto, saranno sempre cose e preghiere umane che faranno, non già divine; quindi, non avranno quella potenza e quella attrattiva al mio udito” (Vol. 6°, 06.01.1906).
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