venerdì 19 maggio 2023

«Ecco tua madre»

 


1. Nel momento di lasciare il mondo, Gesù affida a Giovanni e alla Chiesa il dono più grande che gli rimaneva sulla terra: la sua Mamma. Giovanni la prese con sé, e da quel momento la sua vita si arricchiva di nuovo significato. Maria gli è presente come Madre affettuosa e come guida spirituale che lo avvia a una comprensione piena del mistero di Cristo. Gli è vicina come interprete qualificata della fede, ed è ragionevole pensare che le intuizioni così profonde del discepolo prediletto sul mistero di Cristo siano maturate nella familiarità con la Madre di Gesù.

2. Maria è data come Madre a ciascuno di noi. Che cos'è una madre? È la personificazione più elevata dell'amore umano. La madre ha una innata propensione a trasfigurare il figlio, a vederlo nella luce più ideale, e questa stima costituisce la piattaforma più incoraggiante per lo sviluppo di un uomo. Una madre non giudica, ma intuisce, e questo intuito che va al di là di ogni manchevolezza stimola nel figlio le energie migliori. Nessuna ingratitudine del figlio riesce ad estinguere la sua dedizione, e questa sicurezza di poter contare nella fiducia della madre costituisce la più solida piattaforma per il ricupero morale di un uomo degenerato. La genialità di una madre è un amore senza confini. «Il figlio è la sua legge, in esso si perde e si conclude» (Le Fort).

Se è vero che «il bimbo, nascendo, non le lacera solo il grembo ma anche il cuore e lo dilata aprendolo verso tutto ciò che è debole e piccolo» (Le Fort), il giorno in cui Maria è diventata Madre della Chiesa il suo cuore si è dilatato per grazia divina a tutte le debolezze e miserie del mondo, e Maria è diventata l'espressione più convincente della misericordia divina.

3. La mediazione materna e dolcissima di Maria, si esplica soprattutto nel «formare il Cristo in noi», nel conformarci profondamente a Gesù Verità e Amore.

È un cammino da Lei percorso fino all'estremo limite di somiglianza con il Figlio, di compartecipazione al mistero di Lui, Figlio di Dio e Figlio dell'Uomo, il più squisito e il più umano di tutti gli uomini. Tutta la sua esperienza spirituale è stata una preparazione ad essere per noi Maestra di vita foggiata secondo il Cuore di Cristo.

La mediazione materna di Maria si concretezza nell'intercessione, mediante la quale essa ci ottiene le grazie di cui abbiamo bisogno per crescere secondo lo Spirito di Gesù; nell'esempio che ci offre con il suo comportamento pienamente conforme al Cuore di Cristo; negli stimoli spirituali con cui dolcemente ma anche con vigore ci richiama all'esercizio delle virtù cristiane, come l'umiltà e la mitezza («Imparate da me che sono mite ed umile di cuore»), la pazienza e l'ardimento, il dominio di sé e la signorilità del cuore, la fede e la speranza, e soprattutto l'amore, che è sintesi e perfezione di tutte le virtù.

Come pensare, infine, che la Madre non intervenga a salvare dai pericoli le persone a Lei consacrate con particolare affetto e ad assisterle nell'ora suprema per portarle con sé in paradiso?


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