venerdì 19 maggio 2023

Siate santi!

 


14 Maggio 2023

Figli miei carissimi,

        Voi che siete impazienti di non ricevere più lettere dal vostro amato Signore, vi benedico.

        Non vi scrivo da molto tempo ma, come sapete, posso fare tutto ma il mio strumento dipende dal tempo e non può fare tutto al mio servizio nello stesso momento.

Tuttavia, rimango sempre al fianco di ciascuno di voi che mi leggete. Vi amo e vi guido. Da parte vostra, seguitemi e amatemi con il vostro fervore, con la vostra costanza e con i vostri fratelli sulla terra.

        Voglio essere al vostro fianco e sono al vostro fianco finché lo volete anche voi. Se non mi sentite vicino a voi, è perché vi guardo senza lasciarmi avvicinare. È necessario che mi cerchiate, che vi applichiate a parlarmi, ad ascoltarmi, a contemplarmi. Sulla Croce, sono molto vicino a voi e tuttavia elevato, e mia Madre non poteva toccarmi. Neanche voi potete toccarmi, ma potete sentirmi nella vostra anima e vi parlo molto spesso. Dovreste ascoltarmi, ma spesso so che non siete stati attenti.

        La voce divina nella vostra anima è udibile, ma non passa attraverso i vostri sensi. L'orecchio non la sente, ma se siete stati diligenti dovreste capirmi. In cielo ci parliamo tra di noi, ma il rumore delle voci non è una cacofonia come nel frastuono della terra. Le voci sono belle, armoniose e non denotano mai, mentre sulla terra alcune voci ne sovrastano altre.

        Il suono della voce di Dio è unico, si sente da vicino con dolcezza, da lontano con la stessa dolcezza e da lontano non vacilla. Lo sguardo di Dio è simile: ti trafigge con amore, con tenerezza, e la vicinanza o la lontananza è per tutti una continua meraviglia. Quando Dio si avvicina all'uno o all'altro, è l'amore che arriva, è l'amore che sorprende. E quando si allontana, è come se fosse sempre presente. Ogni anima ha i suoi compiti e non è mai fuori dalla portata di Colui che ama sopra ogni cosa.

        Il cielo è un luogo così bello, così ammaliante ma allo stesso tempo così libero, le anime sono belle e i loro corpi lo sono ancora di più perché riflettono la perfetta santità delle loro anime, "sono" le loro anime e ne gioiscono. Sì, un corpo bello e ben fatto rallegra l'anima, che trova in esso un'espressione di sé e si sente perfettamente se stessa nella bellezza, nella santità e nella filiazione divina.

San Giovanni Battista era un santo che poteva apparire sulla terra un po' rude, perché non dava importanza alla bellezza del suo aspetto, era penitente, vestito con una pelle di bestia, ma la sua sensibilità era tutta rivolta a Dio. Era mite ma esigente con se stesso, non si offriva né alla dolcezza né alla morbidezza. Amava Dio e quando sono venuto da lui nel Giordano, si sarebbe gettato ai miei piedi se glielo avessi permesso. Avrebbe voluto che battezzassi lui piuttosto che battezzare me, ma gli dissi: "Lascia che sia così per il momento, è così che ci conviene per compiere ogni giustizia". E l'evangelista continua: "Lo lasciò fare". (Mt 3,15). Perché ho detto: "È così che ci conviene compiere ogni giustizia"? Mi sono incarnato per offrirmi al Padre celeste in riparazione di tutti i peccati dell'umanità e, fin dal primo atto della mia vita pubblica, ero già il Riparatore, il Redentore, prendendo su di me tutti i peccati del mondo per sottopormi alla Giustizia divina. Il Battesimo di Penitenza eseguito da Giovanni è stato un primo atto pubblico di umiltà al quale ho voluto sottomettermi a nome di tutti gli uomini.

       E allora Dio Padre e Dio Spirito Santo si manifestarono insieme a favore di Dio Figlio, testimoniando che Egli era il Cristo, l'Unto di Dio.

        Cari figli, la penitenza è un'espiazione dei peccati, ed è bene privarsi di cose piacevoli per rendere giustizia a Dio. Siate penitenti, dolci, pazienti, misericordiosi, siate come il vostro Signore Dio, Gesù Cristo, che ha reso giustizia a Dio con il suo battesimo di penitenza.

        L'unto di Dio che è venuto per tutti gli uomini, ero consapevole fin dalla nascita della mia missione redentrice, non ho mai esitato, non ho mai vacillato. E voi che siete salvati, voi che mi avete riconosciuto come Redentore, siate santi!

        Questo è il mio desiderio per ognuno di voi, la santità, cioè un grande amore per Dio e per il prossimo.

        Vi amo, mi dono a voi, siate miei: non ve ne pentirete mai.

        Vi benedico, vi amo, mi dono a voi; così sia.

Il vostro Redentore


Suor Beghe


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