martedì 13 giugno 2023

LA FRATTURA DELL’ARMONIA : (PECCATO, MALATTIA, DEPRESSIONE)

 


ILDEGARDA  DI  BINGEN


Quattro elementi, quattro umori

Ildegarda ci spiega lo stato attuale di questi umori: “Gustato il male, il sangue dei figli di Adamo si trasformò in una spugna velenosa, dalla quale vengono generati i figli degli uomini, per questo, la loro carne è in principio ulcerata. E questi punti ulcerosi sono gli accessi aperti che permettono un’entrata violenta e una formazione di fumo umido nel corpo, dal quale si sviluppa, coagulandosi, la materia del flemma.  Il flemma poi è la causa delle diverse malattie dell’organismo umano. I quattro umori sono: il flemma, a cui corrisponde l’acqua, che è freddo, il sangue, a cui corrisponde l’aria, che è umido, la bile, a cui corrisponde il fuoco, che è caldo e la bile nera, a cui corrisponde la terra, che è secca. A questi quattro umori corrispondono le quattro stagioni. Al flemma, l’inverno, al sangue, la primavera, alla bile, l’estate, alla bile nera, l’autunno”. Tutti gli elementi entrano nella combinazione delle stagioni. Freddo e umido, per Ildegarda, è l’inverno, umido e caldo, la primavera, caldo e secco, l’estate, secco è freddo l’autunno.

L’imperfezione del flemma, dice Ildegarda, è la conseguenza di quel primo male, che l’uomo operò all’inizio. Vale a dire: se Adamo fosse rimasto in paradiso, avrebbe goduto di un’invidiabile salute, nel luogo migliore che ci sia. “…come il balsamo con intenso profumo effonde dappertutto un odore gradevole. Ma perché è successo proprio il contrario, l’uomo porta ora in sé il veleno e la materia del flemma e con ciò la possibilità di ogni specie di malattia”. Tutti gli uomini hanno da soffrire di varie malattie e ciò ha il suo motivo nel flemma, che in essi è in quantità maggiore del necessario. Se l’uomo fosse rimasto in paradiso, non avrebbe avuto nel suo organismo questa materia, dalla quale ha origine tanta sofferenza e la sua carne sarebbe rimasta intatta, senza essere infetta da questo muco. “Ma poiché egli si era inteso con il male e lo preferì al bene, ritornò ad essere uguale alla terra, da cui era stato formato, la quale produce erbe buone e dannose e nasconde in sé umidità ed umori buoni e cattivi”.

Sr. ANGELA CARLEVARIS osb

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