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Gli scritti di Marx rivelano il vero scopo del Comunismo: lo sterminio della religione e l’abolizione di tutte le libertà, sotto il dominio di un’unica dittatura mondiale. Negli scritti di Marx non sono il Capitalismo o la borghesia ad essere il nemico principale, ma Dio. Nell’Invocazione di un disperato, Marx scrive: “Desidero vendicarmi contro quell’Uno che regna lassù”, e “Un Dio mi ha strappato il mio tutto, travolto sotto la maledizione e la pesante pietra del destino… ormai non mi rimane più che la vendetta…”50 Nel poema “La preghiera”, Marx afferma: “Sorgono i vapori infernali e mi riempiono il cervello, sin che impazzisco e mi si cambia il cuore. Vedi tu questa spada? Il Principe delle Tenebre me l’ha venduta...”
Nell’Invocazione, le parole di Lucifero diventano le parole di Marx. In Isaia 14,13 Lucifero si vantava così: “salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono.” Nel poema di Marx si legge: “Su in alto costruirò il mio trono, fredda e tremenda sarà la sua vetta. Terrore superstizioso ne sarà il suo baluardo, Suo ministro, l’angoscia più nera.” Dio rispose a Lucifero: “Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero? ... Sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso.”51
Nel sua poema “Oulanem”, Marx scrive: “Rovinato, rovinato. Il mio tempo è trascorso... Presto stringerò al mio petto l’eternità, presto ululerò colossali anatemi sull’umanità.” Nello stesso poema Marx continua: “Ah! L’eternità! È il nostro perpetuo dolore, un’indescrivibile, incommensurabile Morte...non siamo che orologi, ciecamente meccanici... senza uno scopo se non quello di accadere per poter essere rovinati, così che vi possa essere qualcosa da rovinare.”
Nel suo poema “La vergine pallida”, Marx scrive:
Così ho perduto il Cielo,
Lo so ben io,
La mia anima, un tempo fedele a Dio,
è destinata all’Inferno.
In questi poemi Marx afferma il vero scopo della propria vita: “Presto ululerò colossali anatemi sull’umanità. Se v’è qualcosa che possa distruggere, vi piomberò dentro, anche se porterò il mondo nella rovina, il mondo che sorge tra me e l’abisso lo farò a pezzi, con le mie durevoli maledizioni. Stringerò tra le mie braccia la sua dura realtà: abbracciandomi, il mondo perirà in silenzio e sprofonderà nell’estremo nulla...”52
“È fondamentale”, afferma Richard Wurmbrand, “ribadire con forza il fatto che Marx e i suoi compagni non erano atei (anche se pubblicamente facevano finta d’esserlo)… loro odiavano un Dio in cui credevano… l’obiettivo finale del Comunismo, nel conquistare nuove nazioni, non è quello di creare un altro sistema economico, bensì di deridere il Signore e venerare Satana.”
La filosofia Marxista è una vero e propria inversione deliberata della verità, una cosa tipica dei Satanisti e che affascinava moltissimo Marx. Ecco quindi che l’inversione della parola Emanuele è Oul-an-em, che è anche il titolo di uno dei poemetti satanici di Marx. “Le inversioni influenzavano così tanto il suo modo di pensare,” spiega Wurmbrand, “che Marx le usava praticamente dappertutto.” Ad esempio, egli rispose al libro di Pierre-Joseph Proudhon La Filosofia della Miseria, con un altro libro intitolato La Miseria della Filosofia. Marx scrisse inoltre: “Dobbiamo usare anziché l’arma della critica, la critica delle armi.”53 Di conseguenza, malgrado Marx, nella stessa opera, affermi che “L’uomo è per l’uomo l’essere supremo” e che “l’abolizione della religione, come illusoria felicità dell’uomo, è un requisito della sua reale felicità,” in realtà il suo scopo principale era l’eterna rovina e la distruzione del mondo intero. Secondo la dottrina Marxista del Comunismo, lo scopo finale della rivoluzione Socialista è quello di emancipare l’uomo abolendo la religione, o come dice Marx: “La critica del cielo si trasforma così nella critica della terra… la critica della teologia nella critica della politica”, quindi “la lotta contro la religione è dunque mediatamente la lotta contro quel mondo, del quale la religione è l’aroma spirituale.”54
Visto che secondo la dottrina di Marx Dio non è altro che un’illusione, questo vuol dire che l’uomo è il proprio essere supremo, e la civiltà Cristiana deve essere rovesciata e distrutta, in modo da abolire ed eliminare la religione dalla faccia della terra. In breve, il programma del Comunismo, come vedremo, è identico all’empio programma della Massoneria: distruggere i troni e gli altari insieme a tutte le istituzioni delle nazioni Cristiane, in modo da sradicare la vera religione ed il culto dell’unico vero Dio dalla faccia della terra. Il movimento Comunista ci viene spacciato come lotta di classe del Proletariato, ma essa è stata ideata per indurre le classi povere e lavoratrici a collaborare involontariamente alla loro stessa schiavitù, secondo il famoso detto di Sun Tzu: “La suprema arte della guerra consiste nel piegare la resistenza del nemico senza combattere.”
Il Comunismo, pertanto, è essenzialmente una vera e propria guerra condotta contro la religione, non è una mera ideologia o un sistema politico, è una guerra scatenata dagli Inferi contro il Signore. In una sua lettera a Robert Owen, Marx affermò che il Comunismo ha inizio con l’ateismo, che ne costituisce il principio primo, e fu proprio su questo principio ateo che il Partito Comunista Russo creò l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. La Russia, che era uno stato cristiano, venne dissacrata nel momento in cui i Comunisti crearono l’Unione Sovietica, rimpiazzando in quel modo un governo Cristiano di una nazione Cristiana, con un regime ateo militante, fondato sul principio di Lenin secondo cui “qualsiasi riferimento ad un Signore Dio è un abominio indicibile… il più pericoloso tra gli abomini, la più tremenda tra le pestilenze.”55
di Padre Paul Kramer
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