Non hai stimato indegno della tua grandezza il venir tra noi come servo di tutti. Tu, il Maestro degno di adorazione, hai voluto essere l'ultimo di tutti, abbassandoti fino
all'estremo nel tuo servizio d'amore e ti sei annientato dinanzi agli uomini mediante il supplizio della croce.
Che questo mistero del tuo Cuore sia una luce per la nostra condotta! Che la tua meravigliosa umiltà faccia crollare le pretensioni del nostro orgoglio, così pronto
a respingere ogni abbassamento, e così avido di dominio! Mostraci quanto è più nobile mettersi a disposizione degli altri che non trattare con essi da padrone, aiutare umilmente il prossimo che non comandare,
mostrare agli altri la propria stima piuttosto che reclamare da parte loro segni di rispetto e di considerazione. Insegnaci a liberarci dalle rivendicazioni dell'amor proprio e ad abbassarci volentieri per servire il prossimo.
Fa' che siamo pronti a fare per esso tutto quanto è necessario, senza risparmiare le nostre risorse e la nostra dedizione.
Per mezzo del tuo Cuore insegnaci l'autentica grandezza dell'amore, quella che. consiste nel farsi piccoli e servizievoli per gli altri, quella che si potrebbe chiamare
l'umile disponibilità del servizio!
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