La Battaglia Finale del Diavolo
B. Il commento del Cardinal Bertone nel MDF
Il resoconto, non firmato, della presunta conversazione tenutasi nell’aprile del 2000 tra l’Arcivescovo Bertone e Suor Lucia, riportata nel MDF a pag. 28, è un testo esemplare per gli inganni e le falsità che riporta, ed è stato scritto probabilmente dall’Arcivescovo Bertone in persona. Come fa notare giustamente Padre Paul Kramer, Mons. Bertone non solo non chiese a Suor Lucia se la Consacrazione della Russia fosse stata compiuta, ma mise assieme due affermazioni che logicamente andavano messe separate, e cioè quella di Lucia, secondo la quale la figura in bianco era il Papa - anche se essa non ne conosceva il nome (!) - e l’assenso di Lucia all’affermazione del Papa secondo il quale era stata “una mano materna a guidare la traiettoria della pallottola” quel 13 maggio 1981.300
Vi furono così tante e strane coincidenze – o fu forse la Provvidenza? – nel tentato omicidio di Ali Agca, da permetterci una digressione non teologica sull’argomento:
• Perché la pistola si inceppò dopo il terzo colpo? Capita di frequente che le armi semi automatiche si inceppino, ma è decisamente improbabile che la migliore forza di polizia italiana, i Carabinieri, non sia stata in grado di trovare la causa di tale inceppamento, dopo settimane di esami minuziosi nei propri laboratori. Fu l’interferenza dell’Angelo Custode? Da un punto di vista teologico, questo è altamente probabile.
• Perché Ali Agca non usò dei proiettili a punta cava o quelli Federal Hydra-Shock, di cui senz’altro disponeva, che avrebbero realizzato assai più efficacemente il suo intento di uccidere il Papa? Molte fonti affermano che dietro questo attacco terroristico vi fossero all’opera una qualche organizzazione terroristica o dei servizi segreti di qualche paese. Erano forse tutti dei principianti?
• Perché Ali Agca scelse Piazza San Pietro ed una piccola pistola, con nessuna possibilità di fuga? Perché non un fucile (facilmente reperibile al tempo) ed una posizione più elevata nei dintorni di San Pietro, con almeno qualche possibilità in più di fuggire? Era forse solo un pazzo fanatico?
Probabilmente non sapremo mai tutta la verità di quel giorno, ma sappiamo benissimo che il tentato omicidio del Papa non ha niente a che vedere col Terzo Segreto, perché egli non venne ucciso. L’evento fu tragico, certo, ma costò al Papa non più di un anno di inattività – il che non è molto, se paragonato ai suoi 25 anni di pontificato. Affermare che questo evento, relativamente poco importante, sia il cuore di una profezia riguardante l’inferno, due guerre mondiali, il Comunismo ed il castigo ancora di là da venire, è un insulto alla Divina Provvidenza e alla Madonna.
Infine ci dobbiamo chiedere: perché quest’evento del 1981 sarebbe stato più chiaro dopo il 1960, come aveva detto Suor Lucia riferendosi al Terzo Segreto? Chiunque, nel 20° secolo, lo avrebbe capito come lo capiamo noi adesso. La generazione che aveva combattuto nella Seconda Guerra Mondiale o in Corea avrebbe forse compreso meglio il ruolo dei soldati di questa visione, solo dopo il 1960? L’insistenza di Suor Lucia per svelarlo nel 1960, perché “La Madonna desidera così”, può solo voler dire che Lucia sapeva che qualcosa sarebbe accaduto intorno a quell’anno, o poco dopo, che avrebbe reso il Segreto facilmente comprensibile in quanto profezia di eventi futuri. Il Segreto non ha chiaramente alcun legame con l’omicidio del Presidente Kennedy, ma forse ne ha con l’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, pubblicata nel 1963, oppure col Vaticano II, che iniziò i suoi lavori nel 1962 ma che fu annunciato il 25 gennaio 1959.
C. “L’annuncio del Cardinale Angelo Sodano...”
L’inganno continua attraverso la dichiarazione del Segretario di Stato, secondo il quale “la chiave di lettura del testo (del Terzo Segreto) non può che essere di carattere simbolico” (MDF, pag. 30). Lo scopo di quest’affermazione risulta evidente nel momento in cui il Cardinale Sodano distorce la visione, affermando che “anch’Egli [il Papa] cade a terra come morto”. Come abbiamo discusso nel capitolo precedente, le parole “come morto” sono l’esatto contrario di quella usata da Suor Lucia: “ucciso”.
A questo punto il messaggio viene spinto verso il passato, facendolo coincidere con l’evento del 1981 e affermando assurdamente che il 1989 aveva visto la fine del Comunismo, e con esso il diffondersi dell’ateismo. La “glasnost” e la “perestroika” di Gorbaciov sono state abbondantemente esaminate in molti numeri del The Fatima Crusader e non c’è bisogno di ripeterle in questo libro. È triste tuttavia osservare come il Cardinale Sodano, all’epoca Segretario di Stato, non si vergogni di usare una menzogna vecchia di 10 anni per affossare un messaggio proveniente dalla Madonna.
Padre Paul Kramer
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