LIBRO DEL PROFETA GEREMIA
Ecco l’invito pressante del Signore: Ritornate, figli traviati, io risanerò le vostre ribellioni. Io sono un Padre pronto al perdono, alla misericordia.
Ecco la risposta dei convertiti: Ecco, noi veniamo a te, perché tu sei il Signore, nostro Dio. Si va dal Signore, perché è Lui il Dio d’Israele.
Israele convertito, che si vuole convertire, riconosce che il Signore è il suo Dio. Senza questa confessione o conoscenza del Signore, non c’è conversione.
La conversione mai potrà avvenire senza la più pura verità di chi è il Signore. Verità e conversione, verità e pentimento, verità e ritorno sono una cosa sola.
Senza la verità del nostro Dio, senza la verità dell’uomo, mai vi potrà essere conversione. Sarebbe una falsa conversione e un falso ritorno.
Questo principio vale per ogni relazione da fondare sul nostro Dio e sugli uomini. Possiamo noi pensare al perdono senza conversione?
Possiamo pensare ad una conversione senza la verità di Dio e dell’uomo? Possiamo noi ridurre la verità di Dio ad una sola Parola della Scrittura?
Possiamo noi pensare che un solo versetto della Scrittura ci riveli la giustizia del Signore, la sua fedeltà, la sua misericordia, la sua santità.
Solo quando Israele riconoscerà nella più pura verità il Signore, allora potrà iniziare un vero cammino di conversione, nella giustizia e nella fedeltà.
23In realtà, menzogna sono le colline, e le grida sui monti; davvero nel Signore, nostro Dio, è la salvezza d’Israele.
Ecco la confessione di Israele: Le sue vie di prostituzione, di idolatria, sono menzogne, falsità, inganno. Sono vie di morte, mai di vita.
In realtà, menzogna sono le colline, e le grida sui monti. Prostituzione e orge che l’accompagnano sono solo menzogna, falsità, inganno.
In queste cose non vi è vita. Davvero nel Signore, nostro Dio, è la salvezza d’Israele. Ecco la vera confessione di fede. È questa la verità di Dio.
La vera conversione inizia nel momento in cui si vede la falsità delle proprie vie e la purissima verità di Dio e delle sue vie. La verità deve essere duplice.
Mai una sola verità conduce alla salvezza vera. Oggi non c’è salvezza perché manca la verità del peccato dell’uomo. Nulla è peccato, nulla è conversione.
Non c’è salvezza perché manca la verità della redenzione operata da Cristo Signore. Manca la verità della Chiesa. Si vuole una salvezza senza verità.
Urge definire la verità del peccato e della grazia, della giustificazione e della salvezza, della verità e della misericordia, della giustizia e della fedeltà.
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