Come cambierà la Chiesa dopo la Purificazione del mondo? Dove sarà la vostra sede?
La crisi sanitaria, la sua gestione e le tendenze tiranniche che sono emerse, ci stanno indicando che qualcosa è cambiato nel mondo.
E questa sensazione fa sì che molti siano alla ricerca di indizi seri e reali su come il mondo continuerà ora.
Se ci sarà una nuova normalità e come sarà.
E poiché sappiamo che la storia è governata da Dio e nulla accade senza il Suo permesso, il modo migliore per sapere come sarà il mondo nei prossimi anni è guardare alle Bibbie come un quadro generale e leggere le profezie serie e famose che specificano le Scritture per il nostro tempo storico.
Qui parleremo di ciò che la Bibbia ci dice e delle serie profezie di ciò che verrà al mondo e alla Chiesa nei prossimi anni.
La Bibbia come quadro generale e le profezie come specifiche di quel quadro generale nel tempo storico, ci dicono chiaramente cosa accadrà in futuro.
E il punto di partenza è il Libro dell'Apocalisse che dà il quadro generale e poi per il nostro tempo la profezia di San Malachia, in cui c'è più dell'elenco dei papi.
San Malachia di Armagh, un vescovo irlandese, ricevette una visione mentre era a Roma nell'anno 1139 e descrisse i 112 papi che sarebbero venuti fino al nostro tempo.
A ciascuno ha messo un motto che lo descrive, in generale estremamente preciso.
Il documento fu ritrovato nell'Archivio Segreto Vaticano nel 1556 e pubblicato nel 1595.
Tuttavia, alcuni dubitavano della sua validità perché il documento non era disponibile da 400 anni ed è stato quindi definito un falso.
Anche se curiosamente la maggior parte degli slogan continua a coincidere dopo quella data e termina suggestivamente nel nostro tempo.
La vera ragione della negazione di questo documento è che mette in guardia da un giudizio sull'umanità e dalla distruzione della Chiesa di Roma come la conosciamo oggi.
Ciò che non piace ai modernisti, perché ritengono che l'unico problema della Chiesa sia che non è abbastanza aperta alla moralità del mondo, e che non c'è motivo per il Signore di permettere la distruzione di Roma.
Diamo un'occhiata al livello di precisione per la nostra finestra temporale.
Il motto di Papa 108, Paolo VI, è "fiore di fiori" e il suo scudo aveva tre gigli.
Il motto di Papa 109, Giovanni Paolo I, è "della mezzaluna", fu vicario generale della diocesi di Belluno, che significa bella luna, e iniziò il suo pontificato con mezzaluna e li concluse con un'altra mezzaluna.
Il motto di Papa 110, Giovanni Paolo II, è "dell'eclissi solare" ed è stato l'unico papa che è nato il giorno di un'eclissi solare ed è stato sepolto il giorno di un'altra eclissi solare.
E il motto di Papa 111, Benedetto XVI, è "gloria dell'ulivo", lo stemma dei Benedettini ha un ulivo, e Ratzinger ha scelto il nome del suo fondatore, San Benedetto.
E così arriviamo all'ultimo Papa, che nel testo originale appare senza numero, quindi alcuni analisti presumono che non si tratti di un solo Papa, ma di una serie di essi.
Il motto di Papa 112, che corrisponderebbe a Francesco o a una serie di Papi, è Pietro il Romano.
Anche se il motto corrisponde, perché Bergoglio ha preso il nome di San Francesco d'Assisi, il cui secondo nome era Pietro e ha sottolineato il fatto che è il vescovo di Roma, minimizzando il suo ruolo di Capo Supremo della Chiesa universale.
Ora va notato che questa profezia di San Malachia coincide esattamente con la profezia dei Papi di Garabandal.
Dove la Vergine dice alle ragazze che dopo la morte di Giovanni XXIII ci sono solo 4 papi, tanto che il papa che avrebbe indossato il numero 112 di Malachia, sarebbe già alla fine dei tempi.
La maggior parte degli analisti ha preso questa profezia da Malachia per determinare quando sarebbe venuta la Fine dei Tempi, cioè un cambiamento radicale di epoca per il mondo e la Chiesa.
Ma non hanno prestato attenzione al testo concreto dell'ultimo slogan, che ci dà un materiale molto importante per analizzare il futuro, e analizzando il testo vedremo che suppone che ci sarà una rottura nella storia, dice,
"Nella persecuzione finale di Santa Romana Chiesa, Pietro il Romano siederà e pascerà le sue pecore tra molte tribolazioni, e quando queste cose saranno finite, la città dei sette colli (cioè Roma) sarà distrutta e il terribile giudice giudicherà il suo popolo. La Fine»
Vediamo punto per punto in cosa consiste la rottura della storia.
Il testo dell'ultimo motto di Malachia, che avrebbe il numero 112, parla di una persecuzione finale della Chiesa, cioè non è un'altra persecuzione ma l'ultima, non ci sarà più in questa struttura che la Chiesa ha.
Ci parla delle molte tribolazioni in cui Pietro il Romano deve governare.
Della distruzione di Roma, probabilmente riferendosi al Vaticano, e rimane la domanda se la distruzione sia fisica, spirituale o entrambe.
Dice del giudizio che Dio farà degli uomini, che suppone un intervento decisivo nel mondo attraverso l'Avvertimento e il Miracolo, che verrà nei tempi della distruzione di Roma, e il cui risultato è la base per determinare l'intensità della purificazione.
E conclude dicendo che è la Fine, probabilmente di un tempo di pontificati, perché abbiamo la promessa di Gesù Cristo che la Chiesa non scomparirà.
La distruzione di Roma è congruente con la visione del terzo segreto di Fatima, che è stato dato a Suor Lucia.
Lì si racconta di un Papa che cammina in mezzo a una città piena di cadaveri, che viene ucciso dai nemici, insieme a sacerdoti, vescovi e laici ai piedi di una croce.
Che a sua volta coincide con la visione che Pio X ebbe nel 1909, cioè prima di Fatima, dice:
"Quello che ho visto è terrificante! Sarò quello giusto o sarò un successore? La verità è che il Papa lascerà Roma e, quando lascerà il Vaticano, dovrà passare sopra i cadaveri dei suoi sacerdoti".
Quello che gli fu allargato nel 1914 prima di morire, disse,
"Ho visto uno dei miei successori, con lo stesso nome, fuggire sui corpi dei suoi fratelli.
Si rifugierà in qualche nascondiglio, ma dopo una breve tregua, morirà di una morte crudele".
E ricordiamoci che in Apocalisse 6,9 si parla dei martiri che gridano vendetta, che sono sotto l'altare e chiedono quando sarà, sono quelli che sono chiamati i 144 mila.
E infine abbiamo le profezie che parlano di apostasia nella Chiesa, che sarebbe la ragione della purificazione che Dio farà.
Abbiamo dai messaggi di Nostra Signora del Buon Successo nel XVI secolo, che predisse una catastrofe spirituale che avrebbe avuto luogo nella Chiesa cattolica, poco dopo la metà del XX secolo.
Passando attraverso le apparizioni di La Salette che dice che Roma perderà la Fede e diventerà la sede dell'anticristo.
E i messaggi alla beata Anna Caterina Emmerich, che ha avuto visioni sulla demolizione interna della Chiesa da parte di sacerdoti infedeli.
Che coincide con i messaggi di Garabandal, Akita e altre apparizioni nel ventesimo secolo.
E che possiamo trovare la sua attuale verifica nella crisi degli abusi sessuali della Chiesa, nella confusione dottrinale che attualmente esiste, nelle richieste di cambiamento della dottrina che provengono dagli apostoli che rivendicano i settori modernista e liberale, e nelle voci che chiedono alla Chiesa di mettersi alla guida di una religione umanista universale.
E poi quali conclusioni possiamo trarre per il prossimo futuro mettendo insieme tutte queste informazioni sovrapposte?
In primo luogo, che un'importante tribolazione verrà nel mondo e nella Chiesa, e che produrrà una forte persecuzione dei fedeli cattolici.
Secondo, che Dio farà una purificazione del mondo e della Chiesa, che inizierà con l'Avvertimento e il Miracolo, e che culminerà nei tre giorni di oscurità, dove rimuoverà gran parte del male dal mondo.
Terzo, questo è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che coinciderà con la settima visita della Madonna di Fatima sulla terra, che ha annunciato ai pastorelli e non è mai stata realizzata.
Quarto, che la sede della Chiesa perseguitata e poi di quella purificata non sarà più a Roma, ma la Chiesa purificata avrà uno splendore come non ha mai avuto e sarà rispettata da tutta l'umanità.
Quinto, che il rinnovamento della Chiesa implicherà l'inizio di un nuovo tempo nel mondo, che chiamiamo l'Età di Paz, dove il Signore colpirà più forte il mondo e la Chiesa attraverso lo Spirito Santo.
Sesto, per tutta la durata dell'Età della Pace, la Bibbia parla della figura simbolica di 1000 anni, il maligno sarà incatenato nell'abisso.
E settimo, questo sarà prima della fine del mondo, perché alla fine apparirà la persona anticristo più temibile della storia e costringerà Gesù ad essere fisicamente presente sulla Terra per sconfiggerlo, la risurrezione dei morti produrrà il giudizio finale e ci sarà la fine del mondo.
Ebbene, fin qui quello che volevamo dire riguardava le chiare indicazioni che abbiamo su ciò che accadrà nel mondo e nella Chiesa nei prossimi anni.
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