Con questa meditazione mi accingo a trattare il tema del "Puntare in alto", inteso nel desiderare di fare tutto il possibile per piacere a Dio.
Sì, puntare in alto vuol dire raggiungere, tramite la Grazia, quella pienezza di vita con Dio, chiamata anche unione o incontro con Dio, che può segnarci e farci vivere una vita donata che, sempre attraverso la Grazia, rende disponibili ad incontrare e farsi carico dei fratelli. Fare questo è proprio della persona che ama il Signore e che vuole portare a Lui tutti, proprio tutti: quindi non solo la propria famiglia, gli amici, i conoscenti, ma ogni figlio di Dio, vale a dire l’intera umanità, come dice Suor Lina!
Pregare, offrire, farci carico dell’altrui problema fa parte della nostra missione di Anime Riparatrici, senza intendere chissà quali eroismi… Occorre solo una vita piena, una vita buona, piena di opere sante, una vita svolta nel silenzio, una vita di amore per Dio e i fratelli.
È l’atteggiamento che può essere simile a un fiume che, diramandosi, va a irrorare quelle situazioni che ci interpellano nel quotidiano: la nostra parola buona in una telefonata, in un incontro casuale, in una risposta al familiare scorbutico, in occasione di un dissidio… Oppure il nostro silenzio di fronte ad una offesa, a non alimentare una disputa, a non dare adito al pettegolezzo… E ancora, la nostra presenza nella solitudine altrui, nella malattia che invalida, nella condivisione di un dolore, nel dramma di una famiglia divisa… Anche il nostro sorriso, la gioia, la tenerezza da esprimere nell’incontrare l’altro in questa società bisognosa di entusiasmo e di speranza… Così con un amore donato senza tornaconto, con la gratuità che il Signore ci ha insegnato e che attende da noi… Non può mancare la nostra preghiera che diventa presenza attiva per coloro che sono in difficoltà che non possiamo raggiungere, senza dimenticare quanti si sono allontanati da Dio o che non hanno ancora conosciuto il Suo Amore!
Questi sono solo alcuni esempi, ma quante occasioni abbiamo per spargere quel seme buono che il Padre ha donato a ciascuno di noi!
Sì, “Custodi dell’umanità”: è vero, è una parola grossa, ma è un anelito che possiamo coltivare se ne facciamo un trampolino di lancio per la nostra vita donata al Signore! E, in questo, san Giuseppe, il custode fedele della Sacra Famiglia, ci è di aiuto e forza.
Come mettere in pratica questa scelta, che per noi è una chiamata?
Tutti possiamo diventare come “piccoli Mosè” nel nostro paese, nella nostra città e nel mondo intero; ma lui cosa faceva? Allargava le braccia e invocava il Signore e finché pregava le cose andavano bene per il popolo d'Israele! Quindi anche noi, se ci facciamo piccoli Mosè che intercedono per la famiglia umana, qualcosa può cambiare perché Dio non ha abbandonato il mondo e oggi, più che mai, chiama gli uomini a farsi voce gli uni degli altri, per intercedere proprio come Mosè per tutti e in nome di tutti!
Allora imitiamolo, alziamo le nostre braccia in alto e, se possiamo, inginocchiamoci per elevare cuore e anima a Dio e ripetere il nostro Atto d’Amore per il mondo, di cui l’umanità ha urgente bisogno:
È l'ora di impegnarci a offrire nelle mani della Vergine Maria quella riparazione che lei stessa chiese a Fatima!
È L’ORA DELLA RIPARAZIONE! Ripetiamolo a noi stessi, non rimaniamo indifferenti: oggi più di ieri occorre capire il bisogno e il significato di dover riparare per il male che si compie ovunque; è un’urgenza da avvertire sempre di più! Stringiamoci in un solo intento: amare Dio! Amare, tutti uniti, per dare a Dio Padre l'amore che vuole chiedere pietà per il mondo intero!
Facciamo nostra la preghiera dell’Atto d’Amore e gridiamola dal profondo del cuore, perché è una preghiera di intercessione che ci rende custodi dei fratelli e ci spinge a pregare per tutti!
Vorrei farvi sentire il valore, la bellezza, il fascino di questo respiro d’amore per Dio che invoca pietà per l’umanità! Questi cinque secondi che dedichiamo a Dio con questa preghiera, hanno un valore immenso, un valore eterno perché ogni Atto d'Amore fatto con fede e amore a Dio, può con Gesù, in Gesù e per Gesù, diventare preghiera di riparazione per la Chiesa e per il mondo! Non noi, non da soli, ma con Lui, con il Figlio di Dio che ci veste dei Suoi meriti e intercede per noi presso il Padre!
Ricordiamo che la Riparazione è un carisma e rimane sempre attuale, adatto a ogni epoca perché lo Spirito lo rinnova e lo adatta ad ogni spiritualità e vocazione! È un carisma da vivere nella purezza della fede, della generosità e dell’amore!
L’unico mediatore fra Dio e gli uomini è solo Gesù Signore nostro e, innestati in Lui che si fa garante presso il Padre, anche il nostro nulla di amore e di offerta può diventare, tramite il Suo Sangue, offerta gradita al Padre, che può dare un nuovo respiro alla Chiesa e al mondo! Siamo tutti chiamati a diventare l’humus del Padre, con passione riparatrice e apostolica e, in Gesù, vogliamo vestirci del desiderio di Dio che vuole tutti salvi!
La chiamata alla Riparazione deve aiutarci a vivere come piccole ostie donate a Dio, sia se ci troviamo nella gioia, sia se abbiamo davanti giorni di tristezza; tutto deve essere dato a Lui, tutto deve appartenere a Lui! L’anima riparatrice dev’essere un piccolo offertorio perenne perché la Riparazione è una perla preziosa che adorna la Chiesa; chi la trova e la coltiva in sé, riceve un tesoro che mai si estinguerà.
È anche oggi il momento opportuno di diventare un offertorio vivente, che si perpetua di giorno in giorno, facendo tesoro di tutto, perché tutto ci è stato dato e noi vogliamo restituirlo al Creatore per la Sua gloria e in riparazione di tutte le offese che noi, poveri uomini, lanciamo al Suo cospetto! Offriamo le azioni, gli stati d’animo, le preghiere, le Messe, il Rosario, le adorazioni, le fatiche, i disagi, le incomprensioni insieme alle gioie della vita… Con queste offerte mettiamo sempre l’intenzione per cui riparare e tante sono le urgenze… Esempio: per tutti gli atti sacrileghi così dilaganti; per le bestemmie anche sulle bocche dei ragazzini, che ci lasciano sconvolti; per l’aborto, un trauma da avvolgere con la preghiera perché chi l’ha vissuto sappia che il Signore l’attende con immenso amore; per la piaga del bullismo: quanti ragazzi rovinati per la vita dalla legge del più forte... Quante miserie umane… Mio Dio, pietà, pietà di noi!
Mia carissima famiglia che sento nel cuore di Dio, scrivendo queste intenzioni, ancora una volta sento il bisogno di dire a tutti noi di fare come Mosè: alziamo le braccia verso il Cielo e ripetiamo con fede e amore la nostra bella preghiera:
Chiediamo al Signore di darci sempre ideali alti e non stanchiamoci di perseguirli! Con l’aiuto della Grazia, grande potenziale, tanto è il bene che possiamo fare anche in situazioni davvero difficili; occorre solo fidarci, lasciarci avvolgere, rispondere positivamente e mai trascurare quelle aspirazioni che comunque riceviamo dal buon Dio, che non abbandona mai i Suoi figli! ChiediamoGli di insegnarci a fare tutto per piacere a Lui, che da buon Maestro lo saprà fare! Pensate come sarebbe bello sentirci dire un giorno dal Signore: - Tu mi piaci! – Quale stimolo sarebbe per noi per arrivarci!
Cerchiamo di essere sempre solidali con Gesù, ma soprattutto coltiviamo la fiducia nella più pura accettazione, chiedendo con abbandono e umiltà il Suo aiuto, insieme al dono dello Spirito di preghiera, un sogno da realizzare che ci porta a ripetere: - Investimi con la Tua Grazia e fa’ che io possa essere un’anima orante, un’anima che piace a Te! –
Consacriamo la nostra vita a Maria e anche a lei chiediamo di rendere bella la nostra anima e di portarci al suo Gesù! La Madonna sicuramente lo farà e ci trasformerà pian pianino perché tutto questo rientra nei piani di Dio che vuole salvarci!
Ancora una volta vi esorto caldamente ad offrire e a pregare per tutta l’umanità e quando siamo impossibilitati a dedicare più tempo alla preghiera, ripetiamo tante Ave Maria o Atti di Amore nei vari momenti della giornata!
Tutti i Santi hanno innalzato il mondo e noi con la Grazia che ci viene da Dio, con Maria che attende la riparazione, con i meriti di Gesù, con la preghiera e l'offerta orante, con lo spirito di fede alimentato dai Sacramenti, possiamo andare avanti a fare qualcosa per il mondo e il Signore ponga la Sua mano potente per renderlo più bello!
Amen, mio Dio! Amen, donaci di darTi!
Vi abbraccio tutti e vi porto a Gesù e Maria!
Suor Lina Iannuzzi delle Suore Marcelline
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