venerdì 9 dicembre 2022

La casa di Nazareth - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


La casa di Nazareth 

Ho visto una festa nella casa di Santa Anna. Vidi lì sei ospiti, senza contare i parenti della casa, e alcuni bambini riuniti con Giuseppe e Maria intorno a un tavolo, sul quale c'erano dei bicchieri. La Madonna aveva un manto con fiori colorati, blu e bianchi, come si vedeva nelle antiche casule. Portava un velo trasparente con sopra un velo nero. Sembrava una continuazione del banchetto nuziale. La mia guida mi ha portato alla casa di Sant'Anna, che ho riconosciuto immediatamente con tutti i suoi dettagli. Non vi ho trovato né Giuseppe né Maria. Vidi che Sant'Anna si stava preparando per andare a Nazareth, dove ora viveva la Sacra Famiglia. Portava sotto il braccio un involucro per Mary. Per andare a Nazareth, doveva attraversare una pianura e poi un piccolo bosco, di fronte a un'altura. Ho seguito lo stesso percorso. La casa di Giuseppe non era lontana dalla porta della città e non era grande come la casa di Sant'Anna.  Nelle vicinanze c'era un pozzo quadrangolare, al quale si accedeva scendendo alcuni gradini; davanti alla casa c'era un piccolo cortile quadrato. Ho visto Anne fare visita a Maria e darle ciò che aveva portato per lei, poi è tornata a casa. Maria pianse molto e accompagnò la sua santa madre per un po' di strada. Ho visto San Giuseppe davanti alla casa, in un luogo un po' appartato. 

La casetta di Nazareth, che Anna aveva preparato per Maria e Giuseppe, apparteneva a Sant'Anna. Poteva arrivarci inosservata da casa sua con una passeggiata di mezz'ora lungo le strade secondarie. La casetta non era lontana dalla porta della città. Aveva un piccolo cortile antistante. Si trovava su una collinetta, non costruita o scavata, ma separata dalla collina sul retro, alla quale conduceva uno stretto sentiero che usciva dalla roccia stessa. Sul retro c'era un'apertura in alto, a forma di finestra, che guardava verso la collina. Dietro la casa era piuttosto buio. La parte posteriore del cottage era triangolare e più alta di quella anteriore.  La parte inferiore era scavata nella pietra; la parte superiore era realizzata con materiali leggeri. Sul retro si trovava la camera da letto di Maria, dove avvenne l'Annunciazione dell'Angelo. Questa sala aveva una forma semicircolare a causa dei divisori di canne intrecciate grossolanamente che ricoprivano le pareti di fondo al posto dei paraventi leggeri che venivano utilizzati. I tramezzi che ricoprono le pareti sono stati disegnati in varie forme e colori. Il letto di Maria si trovava sul lato destro, dietro una parete divisoria intrecciata. Sul lato sinistro c'era l'armadio e il tavolino con lo sgabello: era il luogo di preghiera di Maria. Il retro della casa era separato dal resto della casa dal focolare, che era una parete al centro della quale si ergeva un camino fino al soffitto. Attraverso l'apertura nel tetto usciva il camino, che terminava in una piccola tettoia. Più tardi vidi alla fine di questo camino due piccole campane appese. A destra e a sinistra c'erano due porte con tre gradini che conducevano alla stanza di Maria. Sulle pareti del focolare c'erano diversi buchi aperti con le stoviglie e altri oggetti che vedo ancora nella casa di Loreto. Dietro il camino c'era un tutore di cedro, al quale era attaccata la parete del focolare con il camino. Da questo sostegno piantato in verticale ne partiva un altro che attraversava il centro della parete di fondo, dove altri erano infilati su entrambi i lati. Il colore di questi legni era bluastro con rifiniture gialle. Attraverso di loro c'era il tetto, rivestito all'interno con foglie e stuoie; agli angoli c'erano decorazioni di stelle. La stella nell'angolo centrale era grande e sembrava rappresentare la stella del mattino. In seguito ho visto un numero maggiore di stelle. Sopra il sostegno orizzontale che usciva dal camino e arrivava alla parete posteriore attraverso un'apertura esterna, era appesa la lampada. Sotto il camino c'era un altro tutore.  Il tetto esterno non era a punta, ma piatto, in modo che fosse possibile camminarci sopra, essendo protetto da un parapetto intorno al tetto.  Quando la Beata Vergine, dopo la morte di San Giuseppe, lasciò la casetta di Nazareth e andò a vivere vicino a Cafarnao, la casa fu decorata e tenuta come luogo sacro di preghiera. Maria vi si recava spesso in pellegrinaggio da Cafarnao per visitare il luogo dell'Incarnazione e dedicarsi alla preghiera. 

Pietro e Giovanni, quando si recavano in Palestina, erano soliti visitare la casetta per consacrarla, poiché nel luogo in cui si trovava la casa era stato allestito un altare. La piccola credenza che Maria aveva usato fu posta sulla tavola dell'altare come tabernacolo. 


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