Dove attingere l’aria pura della gioia? Risponde S.Agostino: “ Tu ci hai creati per Te Signore, e il nostro cuore è inquieto finchè non riposa in te”. Quando qualcuno si piega con gratuità e amicizia verso di noi e sa ascoltarci e capirci, allora sentiamo sorgere spontanea in noi, la gioia.
Pensate alla gioia della Samaritana al pozzo di Sicar. Pensate alla gioia di Bartimeo, il cieco guarito da Gesù. Pensate alla gioia di Zaccheo o di Pietro il rinnegatore che sente su di sè lo sguardo di amore e di perdono di Gesù. Pensate alla gioia dell’adultera: “Va’ e d’ ora in poi non peccare più”. Pensate alla gioia del pastore che ritrova la pecora smarrita, alla gioia della donna che trova la sua dracma. Pensate alla gioia di quel padre quando vede il giovane figlio ritornare a casa come uno straccione... “ commosso gli corse incontro... bisognava far festa e rallegrarsi perchè questo è MIO FIGLIO...era morto ed è risuscitato..”.
Non c’è nulla di più anticristiano della sfiducia, dello scoraggiamento. Per noi credenti, la sorgente della gioia, è nello sguardo di compassione che Dio posa su ciascuno.
Padre Mario Russotto
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