9 maggio 1946, S. Gregorio Nazianzeno.
Gesù entra nell'orto del Getsemani dove era uso pregare. Pregava per onorare suo Padre, per chiedere il suo Spirito, per la sua missione, per i suoi fedeli, per i peccatori, per i sofferenti, al fine di fortificare gli uni, di convertire o di guarire gli altri. Questa sera, Egli prega per sé perché è Lui il Sofferente, la Vittima dei peccatori, il prezzo per la Salvezza dei giustificati. Bisogna pregare sempre e non solo quando tutto va male, ma anche in tempi normali. La preghiera non è solo una supplica, è prima e soprattutto un'adorazione, adorazione dell'esistenza di Dio, adorazione della Sovranità di Dio, adorazione della giustizia di Dio, adorazione della potenza di Dio, adorazione della bontà di Dio, adorazione della Misericordia di Dio. Non bisogna chiedere solo per il presente, perché si soffre, ma pregare anche per il passato perché si è peccato, pregare inoltre per l'avvenire per "non cadere in tentazione". Sono queste tutte le intenzioni che Gesù, nostro Istitutore, ha messo nella preghiera per eccellenza, il Pater. É la preghiera di tutti i tempi, di tutte le situazioni. Oh! Mio Dio! Io ti adoro; adoro la tua santa Volontà, ad essa mi sottometto, sottometto a Te la mia vita, te la offro, te la sacrifico, te la immolo fin d'ora affinché, venuto il momento, essa ti sia rimessa naturalmente, e, da qui a là, io ti ringrazio di volermela lasciare per lavorare allo stabilimento del tuo Regno, per soffrire per i peccatori. Io ti adoro per quelli che non ti adorano, per quelli che adorano degli idoli invece di Te, per quelli che ti si ribellano contro; giacché Tu solo meriti ogni nostra adorazione e ogni nostra sottomissione. Con Gesù, mi sottometto alla Tua santa volontà, per quanto possano essere dolorose per me le sue decisioni. Mi ci sottometto ciecamente, fidente nella tua paterna Bontà; mi sottometto spontaneamente, certo della tua infallibile Giustizia; mi sottometto umilmente, persuaso della Tua profonda Saggezza. Non chiedo che una cosa: che il Tuo Regno arrivi giacché questo voto racchiude tutti gli altri.
Così, fa' o mio Dio, che non sia Satana a regnare o i suoi accoliti; suscita i soldati che li combatteranno vittoriosamente, che li sottometteranno al tuo giogo; ricostruisci attorno a Gesù, attorno a Te, l'unità dell'universo infranta dagli abusi della libertà angelica ed umana, abusi che hanno causato l'Agonia, la Passione, la Morte del tuo Divin Figlio. Risuscita il mondo con Gesù, restaura la Tua Gloria, fa' scomparire il male; che tutto sia "buono" come era alla creazione. Crea in noi un cuore nuovo per amarti eternamente, uno Spirito nuovo per comprenderti eternamente, una forza nuova per servirti eternamente, una parola nuova per lodarti in eterno per tutto ciò che hai fatto e specialmente per aver immolato il tuo Figlio Unigenito per la Salvezza del mondo.
meditazioni, ritrovate tra i suoi scritti Fernand Crombette
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