mercoledì 11 marzo 2020

Geremia



Due ceste di fichi, due destini

1Nabucodonosor re di Babilonia aveva fatto prigionieri a Gerusalemme Ieconia re di Giuda e figlio di Ioiakim, i capi del popolo, gli artigiani, i fabbri e li aveva condotti a Babilonia. Qualche tempo dopo questi avvenimenti, il Signore mi fece notare due ceste di fichi lasciati da qualcuno davanti al tempio del Signore. 2In una cesta c'erano fichi bellissimi, di prima scelta, mentre nell'altra c'erano quelli di scarto, addirittura immangiabili. 3Il Signore mi disse: 'Geremia, che cosa vedi?'. Io risposi: 'Vedo dei fichi: quelli belli sono davvero straordinari, quelli di scarto sono così guasti che non si possono mangiare'. 4Allora il Signore mi fece capire il suo messaggio: 5'Fa piacere guardare questi bei fichi! Così io guardo con benevolenza la gente di Giuda che ho fatto deportare a Babilonia e la tratterò con bontà. Lo dico io, il Signore, Dio d'Israele. 6Mi interesserò di loro per liberarli e li farò ritornare in questa terra. Li ricostruirò come nazione e non li abbatterò più. Li pianterò saldamente e non li sradicherò mai più. 7Li renderò capaci di riconoscere che io sono il Signore. Allora essi saranno davvero il mio popolo e io sarò il loro Dio, perché ritorneranno a me con tutto il cuore. 8'Invece, riguardo a Sedecia re di Giuda, ai suoi ministri, a quelli che sono rimasti a Gerusalemme e nel resto della regione o si sono stabiliti in Egitto ecco che cosa farò: li tratterò come questi fichi cattivi e immangiabili. Lo dico io, il Signore. 9Li butterò via, lontano, da ogni parte. Essi saranno per tutti i regni della terra un motivo di spavento; saranno derisi e insultati; saranno disprezzati e maledetti. 10Manderò contro di loro la guerra, la fame e la peste finché non siano scomparsi tutti dalla terra che io avevo dato ai loro antenati e a loro'.

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