domenica 22 marzo 2020

LAMENTI DIVINI PAROLE DI GESU’ AI SUOI SACERDOTI



ASCOLTATE!

Il progresso scientifico si ingigantisce. Pensava e un tempo che la terra fosse il centro dell'universo, ma lo sguardo dato recentemente al vostro pianeta, dagli spazi intersiderali, vi ha fatto meglio comprendere che la terra, abitata da millenni, non è altro che un punto dell'immenso universo.
Su questo pianeta Io ho messo il primo uomo e la prima donna; questi peccarono e le conseguenze della loro colpa di origine si ripercuotono su tutta l'umanità.
Per amore vostro, per riparare i danni causati da questa caduta, pur restando vero Dio, mi sono fatto uomo, diventando così vostro Fratello. Ho redento l'umanità e vi ho lasciato i mezzi affinché tutti i figli di Adamo potessero conseguire la felicità eterna. Ho fondato la mia Chiesa e le ho dato un Capo e altri collaboratori, affinché le anime, nel pellegrinaggio terreno, fossero illuminate, dirette e nutrite per giungere alla vita eterna.
Fra miliardi di creature ho scelto voi, o miei sacerdoti. Proprio a voi rivolgo la mia parola.
Il mondo è stato creato per amore, redento per amore e deve tendere all'eterno Amore ... Dio! E invece? ...
O miei ministri, date uno sguardo all'umanità attuale. Anche in essa dovrebbe realizzarsi il mio Regno; dovrei regnare Io in ogni anima e in ogni angolo della terra. E invece è Satana che regna ... il principe di questo mondo!
Cosa vedete attorno a voi? Malvagità, orgoglio, vanità, avarizia, egoismo, attaccamento alle comodità più del necessario, dimenticanza di Dio e dell'eternità, odio al proprio simile, bestemmie, godimenti illeciti, amori peccaminosi, scandali di ogni genere diffusi ovunque, delitti, ingiustizie, ribellioni ... Questo stato di cose deve finire!
Ricordate Sodoma e Gomorra. La situazione del mondo di oggi è peggiore di quella di allora, perché la malizia è più consapevole e più raffinata.
Quale disorientamento e squilibrio mentale c'è in molti! I cuori che non sono pieni di Dio rischiano molto e vanno di peggio in peggio. Manca la mia luce e la vita si svolge tutta tra le tenebre.
Ho compassione di questa generazione ed è per questo che opero prodigi di grazie nel mondo. Mai come in questo tempo il mio Amore Misericordioso è stato tanto attivo nel premunire le anime. Eppure c'è una tale barriera di tenebre che non lascia passare la mia luce per rischiarare la via.
Dovrei dunque permettere che le anime corrano alla perdizione? Dovrei mostrarmi indifferente agli insulti che mi si fanno, al disprezzo della mia Legge, a tutte le nefandezze di cui è ricoperta la terra? No, perché sarei un Dio ingiusto!
Gli uomini reclamano i loro diritti. Ed Io, che sono Dio di infinita Giustizia, non reclamerò i miei diritti? ... Cerco amore, cerco riparazione. Sono ancora agonizzante! Agonizzo nella mia Chiesa, agonizzo nel mondo, agonizzo nelle anime!
Voi, o miei sacerdoti, non siete estranei a questo mio lamento; anche voi avete la vostra parte di colpa e, purtroppo, ... la parte maggiore.
Parlo a tutti i miei ministri ed in modo particolare a quelli che più trafiggono il mio Cuore.
Questa mia parola, più che un triste allarme, vuole essere un pietoso lamento e un invito amoroso a riflettere sulle dolorosissime condizioni del mondo, a rientrare profondamente in voi stessi, a riscuotervi, a riprendere con zelo il vostro apostolato, per strappare a Satana le anime che ho riscattato con il mio Sangue.

don Enzo Boninsegna

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