mercoledì 18 marzo 2020

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



NUOVI CIELI E NUOVA TERRA RIVELATI.


Luisa Piccarreta: abbandonare il nostro volere per ritornare al Volere Divi no.

L’ideale che Luisa Piccarreta ci propone è molto elevato, benché semplice da praticarsi. Secondo questo ideale non si tratta solo di fare la Volontà di Dio, ma  di vivere nella Volontà di Dio, come ha fatto la Madonna, e come Luisa Piccarreta si è sempre sforzata di fare. [127]


Piccola Figlia della Divina Volontà, annunciatrice del terzo “Fiat” divino, apostolo del “mistico innesto” nel Divin Volere.

Per vivere nel Divin Volere l’uomo deve rimpiazzare la sua volontà umana con quella divina. Questo lo può fare se accetta di offrire a Dio la propria volontà in cambio di quella divina. La persona offre a Dio la sua volontà umana in sacrificio di olocausto, ed il resto lo fa il Signore. Quello che il Signore fa è come  un innesto, ma innesto di natura spirituale, e quindi mistico. In altre parole,  se una persona vuole che l’“innesto” si operi in lei, essa prende l’iniziativa di rinunciare alla sua volontà umana, che è come un ramo “selvatico”, e di offrirla a Dio in cambio della Volontà divina, che è un ramo preziosissimo. [128] Allora Dio, come un buon Vignaiolo, rimpiazza il ramo da noi reciso. Lo rimpiazza con un innesto nuovo, la cui linfa è di natura divina, perché è la sua, cioè la su a Volontà. Ma attenzione, quello che Dio vuol fare in noi come Vignaiolo non lo  farà senza il nostro consenso. Egli agisce in noi, ma solo quando gliene diamo il permesso, perché siamo “viti” vive, intelligenti, e libere. Agisce in risposta alle nostre preghiere, alle nostre suppliche, perché non vuole forzare nessuno, ma rispettare in tutto, e sempre, la libertà che ci ha data. Nei nostri confronti Dio si è dato una legge, basata sull’amore, che Gli dice di non intervenire in noi – nemmeno per guarirci! – se prima non Gli abbiamo dato il nostro consenso , se non è sicuro al 100% che questo consenso glielo abbiamo dato liberamente, e per amore.

Ma è proprio vero che c’è un vantaggio a chiedere a Dio di realizzare in noi que sto “innesto mistico” ? Certo! Un vantaggio immenso! Le anime “innestate” finisc ono per sentirsi in Paradiso. Quando un’anima accoglie in sè la Divina Volontà,  e lo fa con amore, per amore, al punto che la suddetta Volontà può fissarvi libe ramente la sua dimora, in modo stabile e sicuro, quell’anima diventa Paradiso, n on può rimanere più a lungo quello che è. Se già non è Paradiso, lo diventa, ed  è cosa normale, perché la linfa di Dio, che è la sua Divina Volontà, trasforma i n Paradiso il posto dove risiede, sia che si tratti dell’anima di un individuo,  oppure dell’anima di una collettività. Le persone e le comunità che accettano l’ innesto mistico finiscono per abbandonare l’orgoglio, la ribellione, l’egoismo,  tutti quei “virus” che il Peccato originale ha generato in noi, esseri umani. Li  abbandonano per forza di cose, come fanno quei rami innestati che inevitabilmen te finiscono per produrre la qualità dei frutti del nuovo innesto.

Per noi che viviamo in questo tempo di transizione purificatrice, è un conforto  il sapere che nel corso del millennio che è appena iniziato, questo ideale di vi ta santa sarà adottato dalla quasi totalità degli esseri umani, e farà nascere s ulla nostra terra l’Era nuova, il Millennio felice, l’Era dello Spirito Santo. [ 129] Questo è quanto ci lasciano intravedere i messaggi dei Profeti cristiani co ntemporanei, compresi quelli di Luisa Piccarreta.

di: Johannes De Parvulis

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