OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"
Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita
23-I-1968
Gesù. Scrivi, figlia mia, quei fiume di parole che sgorga dal mio Cuore! Ecco, il mio Cuore è aperto per voi, per riversare in voi, mie creature dilette, i miei pensieri, i miei desideri. Accoglieteli con umiltà
profonda, con giubilo, con gratitudine. Parlo a tutti i Tabernacoli Viventi che sono nei mondo, a quei Tabernacoli che saranno nel tempo fino all'eternità. Voi siete i miei Templi d'Amore perché voi custodite
l'Amore. Voi mi portate, voi mi donate. No, non i tuoi pensieri per ora, ma i miei, poiché non parlo per ora per te, ma per tutti. Sì, i miei Tabernacoli sono il mio rifugio fra gli uomini, la mia delizia;
ed essi sanno già come custodirmi. Ora Io dico a voi che mi portate: amatemi, amatemi, amatemi perché io ho scelto in voi la mia dimora già da questa terra. Non temete le croci, le aridità, le prove,
poiché queste sono efficaci per la vostra santificazione. Un giorno rinascerete in Me, poiché la vostra anima sarà investita dalla mia Luce, e voi arriverete ad amare col mio Cuore, perché di voi
Io prenderò tutto. Ogni Sacerdote, Tabernacolo Vivente, prepari con pazienza e umiltà altri Sacerdoti a portare Me. Io ispirerò loro, poiché Io scelgo le anime. Essi siano ubbidienti alle mie ispirazioni.
Sto rivolgendomi a d. B. e d. B., ad altri Sacerdoti che portano già Me. P. G. conosce già la sua missione. Voglio che la mia Lega di anime, si estenda anchè fra le anime "consacrate", poiché
è tempo che cresca... P. G. si muove ispirato da Me, e i suoi insuccessi sono per ora la mia gloria. Ma Io gli indicherò la via da seguire, poiché Io e lui siamo insieme.
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