“ L’uomo morto è un essere vivo: Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui (Luca 20, 38). L’anima vola invisibilmente presso il corpo, ed i luoghi dove amava trovarsi. Se è morta nei peccati, non può disfarsi dei loro legami ed ha un grande bisogno delle preghiere dei vivi e soprattutto della Chiesa di Cristo. Preghiamo, così, sinceramente per i morti, questo beneficio immenso è per loro più grande della beneficenza per i vivi ”.
(s. Giovanni di Kronstandt)
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