martedì 20 ottobre 2020

E' arrivato il biochip DARPA per "salvarci"​ dal COVID e che può controllare il DNA umano

 


Mentre la metà del pubblico votante americano e, forse, del mondo è senza dubbio seriamente in attesa dell'annuncio del rilascio del vaccino anti-COVID e, siccome molti stati totalitari e governi di tutto il mondo tentano di richiedere la prova di test negativi prima di un viaggio, sta venendo alla luce un nuovo strumento nel sistema di sorveglianza e controllo globale del governo.

IL MICROCHIP E' ARRIVATO.

Mentre molti stanno ancora denunciando come teorico della cospirazione chiunque avverta il mondo dell’arrivo del "Microchip", tipo un negazionista, o un fanatico religioso, ebbene, quel microchip è ormai arrivato.

Ma i governi, ovviamente, non vogliono “vendere” il chip come metodo per tracciare, rintracciare e controllare le loro popolazioni. Invece, lo stanno pubblicizzando come un moderno metodo per monitorare e rilevare il COVID e altri coronavirus. Chiaramente, questo modo di propinarlo è molto più facile per un pubblico letteralmente terrorizzato dai governi del mondo e dai media tradizionali negli ultimi sei mesi per via del coronavirus.

Il giornalista Raul Diego descrive in dettaglio la creazione e l'introduzione del nuovo biochip nel suo articolo, "Un microchip impiantabile finanziato da DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) per rilevare IL COVID-19 potrebbe essere introdotto nei mercati entro il 2021", dove scrive:

“la scoperta scientifica è assolutamente significativa, e la sua gravità è stata nascosta, lasciandola in bella vista insieme a migliaia di altre notizie per quasi un decennio. Il suo potenziale distruttivo per l'umanità è così enorme che la più grande macchina da guerra del pianeta ha immediatamente dispiegato le sue vaste risorse per possederla e controllarla, finanziandone la ricerca e sviluppo attraverso importantissime agenzie di stato, come il National Institutes of Health (NIH), la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) e BARDA (Biomedical Advanced Research and Development Authority) di HHS (Health and Human Services).

La svolta rivoluzionaria è arrivata da uno scienziato canadese di nome Derek Rossi nel 2010, per puro caso. L'ormai ritirato professore di Harvard, ha affermato in un'intervista al National Post, di aver trovato un modo per "riprogrammare" le molecole che portano le istruzioni genetiche per lo sviluppo cellulare nel corpo umano, per non parlare di tutte le altre forme di vita biologiche.

Queste molecole sono chiamate "acido ribonucleico messaggero" o mRNA e la scoperta possibilità di riscrivere tali istruzioni per produrre qualsiasi tipo di cellula all'interno di un organismo biologico, ha cambiato radicalmente il corso della medicina e della scienza occidentali, anche se nessuno al mondo ha ancora notato nulla. Come dice Rossi stesso: "La vera scoperta importante, è stata che, da quel momento, si poteva usare l'mRNA, e se lo si inserisce nelle cellule, allora si può usare l’mRNA per esprimere qualsiasi proteina nelle cellule, e questa è la cosa più importante." (Fonte)

ECCO COSA PUO' FARE LA TECNOLOGIA.

Questa nuova tecnologia equivale al controllo remoto dei processi biologici.

Diego continua:

Già nel 2006, DARPA stava cercando il metodo per identificare i patogeni virali delle vie respiratorie superiori attraverso il suo programma Predicting Health and Disease (PHD), che ha portato alla creazione del Biological Technologies Office (BTO) della stessa agenzia, come riportato da Whitney Webb in un articolo di maggio per The Last American Vagabond. Nel 2014, il BTO di DARPA ha lanciato il suo programma "In Vivo Nanoplatforms" (IVN), che ricerca nanotecnologie impiantabili, portando allo sviluppo di uno speciale 'idrogel'.

Hydrogel è una nanotecnologia il cui inventore si vantava fin dall'inizio che "se viene dato il permesso, con l'approvazione della FDA (Food and Drug Arministration), allora i consumatori potrebbero ricevere i sensori impiantati nel loro corpo per misurare i livelli di glucosio, ossigeno, e lattato." Questo materiale, simile a quello delle lenti a contatto, richiede l'introduzione di uno speciale chip sotto la pelle, in grado di trasmettere segnali digitali basati sulla luce attraverso una rete wireless come il 5G.


Una volta saldamente impiantato all'interno del corpo, le cellule umane sono in balia di qualsiasi programma di mRNA consegnato tramite questo substrato, scatenando un incubo di possibilità. È, forse, il primo vero passo verso il transumanesimo. (Fonte)

Patrick Tucker di Defense One entra in alcune specifiche tecniche di come funziona il biochip. Egli lo descrive come segue:

“Il sensore è diviso in due parti. Uno è una stringa di idrogel da 3 mm, un materiale la cui rete di catene polimeriche viene utilizzata in alcune lenti a contatto e altri impianti. Inserita sotto la pelle con una siringa, la stringa include una molecola appositamente progettata che invia un segnale fluorescente all'esterno del corpo quando il corpo inizia a combattere un'infezione. L'altra parte è un componente elettronico collegato alla pelle. Invia luce attraverso la pelle, rileva il segnale fluorescente e genera un altro segnale tale che, chi lo indossa, lo può inviare a un medico, a un sito web, ecc. È come un laboratorio di analisi del sangue sotto pelle, che può raccogliere la risposta del corpo alla malattia prima della presenza di altri sintomi, come la tosse.

NON SARETE MAI SORPRESI DA CHI SOSTIENE QUESTO.

È chiaro che questo progetto ha il sostegno sia del mondo aziendale che del governo americano.

L'azienda privata creata per commercializzare questa tecnologia, che permette di controllare i processi biologici a distanza e apre le porte alla potenziale manipolazione delle nostre risposte biologiche e, in ultima analisi, tutta la nostra esistenza, si chiama Profusa Inc. e le sue operazioni sono finanziate con i milioni di dollari da NIH e DARPA. Nel mese di marzo 2020, l'azienda è stata tranquillamente inserita nell'affollato bazar dei fornitori per il COVID-19, quando ha annunciato un biochip iniettabile per la rilevazione di malattie respiratorie virali, tra cui COVID-19. (Fonte)

Diego scrive ancora:

L'unico ostacolo è il sistema di consegna, che sebbene Moderna sostiene di sviluppare separatamente, è improbabile che riceva l'approvazione della FDA prima della tecnologia idrogel sviluppata dal DARPA del governo federale, in tandem con la tecnologia di sensori di luce finanziata da DARPA di Profusa, che dovrebbe ricevere l'autorizzazione in via urgente dalla Food and Drug Administration entro l'inizio del 2021 e, molto probabilmente, sarà utilizzata per distribuire un vaccino contro il coronavirus con la capacità di cambiare letteralmente il nostro DNA.

Inoltre, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), sta attualmente indagando sui brevetti depositati da Moderna, sostenendo di non aver divulgato la notizia del "sostegno del governo federale" nelle sue domande di brevetto per i vaccini COVID, come richiesto dalla legge. Il tecnicismo potrebbe portare il governo federale a possedere una quota del 100 per cento in mRNA-1273. (Fonte)

DOVREMO FARCI IMPIANTARE UN MICROCHIP O AFFRONTARE LE CONSEGUENZE.

Secondo le autorità, attivisti e cittadini preoccupati la devono smettere di parlare del "prossimo microchip" e di come si rifiuteranno di essere “micro-chippati” quando sarà il momento: ebbene, quel momento è arrivato!

Presto, le persone in tutto il mondo avranno una decisione molto difficile da prendere: farsi impiantare un microchip o affrontare le conseguenze. A giudicare dalla quantità di persone che camminano in maschera durante le passeggiate al parco e in spiaggia, direi che le probabilità non sono a favore dell'umanità libera.

La maggior parte delle persone si allineerà volentieri.


Fonte articolo:
https://www.linkedin.com/pulse/il-microchip-è-arrivato-biochip-darpa-per-salvarci-dal-peretti

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