1. AL TEMPO DI GIOSIA
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Vocazione di Geremia
15Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Essi verranno e ognuno porrà il proprio trono alle porte di Gerusalemme, contro le sue mura, tutt’intorno, e contro tutte le città di Giuda.
Ecco cosa il Signore sta per fare. Lui sta per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Parola di Dio. Parola infallibile di Dio.
Lui li chiama ed essi verranno e ognuno porterà il proprio trono alle porte di Gerusalemme, contro le sue mura, tutt’intorno, e contro tutte le città di Giuda.
Portare ogni regno il proprio trono ha un significato di alto valore simbolico. Questi regni vengono per assediare. Vengono senza nessuna fretta.
Vengono come se la terra di Canaan fosse la loro casa. La verità è una sola. Per Gerusalemme e per Giuda questa volta non c’è salvezza.
Questi regni leveranno ognuno il proprio trono solo quando Gerusalemme sarà distrutta e tutto il popolo di Giuda deportato nel settentrione.
Poiché è il Signore che vigila perché questa profezia si realizzi, essa di certo si compirà. Il popolo è avvisato. I giorni saranno durissimi, senza speranza.
16Allora pronuncerò i miei giudizi contro di loro, per tutta la loro malvagità, poiché hanno abbandonato me e hanno sacrificato ad altri dèi e adorato idoli fatti con le proprie mani.
Il Signore attraverso questi regni pronuncerà i suoi giudizi contro Gerusalemme e Giuda, per tutta la loro malvagità. Saranno giudizi di distruzione e di esilio.
Essi infatti hanno abbandonato il Signore e hanno sacrificato ad altri dèi e adorato idoli fatti con le proprie mani. Il Signore punisce il peccato di idolatria.
Il peccato di idolatria è distruzione e annientamento del primo comandamento sul quale tutti gli altri poggiano. Esso distrutto, si apre la porta ad ogni male.
Per questo l’idolatria è la fonte, la sorgente di ogni immoralità. Quando si abolisce il fondamento primo della moralità, vi è spazio solo per il male.
L’idolatria non permette che il Signore possa salvare il suo popolo. Si è posto fuori degli obblighi dell’alleanza. Nulla può il Signore per la sua salvezza.
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