giovedì 1 luglio 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Il controllo della percezione imposto dai media corporativi

La risposta alla domanda posta da quell’ingenuo giornalista  russo è: grazie al “controllo della percezione”. L’ex colonnello dei  servizi d’intelligence degli Stati Uniti, Robert Hickson, parlò di queste  tecniche, definendole “guerra psicologica, o come la chiamiamo noi alla  CIA – controllo della percezione.”427 Ecco in cosa si sono trasformati i  media corporativi, la fantomatica “stampa libera” che era stata prevista  dal secondo emendamento alla Costituzione Americana e che ormai  si è ridotta ad uno strumento di repressione e controllo dell’opinione  pubblica. La cooptazione dei media corporativi nel ruolo di portavoce  istituzionalizzati delle elite finanziarie, tuttavia, non è cosa recente. Già  alla fine del XIX secolo venne resa nota da John Swinton, all’epoca  direttore del New York Times, il quale fece quest’incredibile dichiarazione,  durante un banchetto tenutosi in suo onore: 

Ad oggi, non esiste in America una cosa simile ad una stampa  indipendente. Lo sapete voi come lo so anche io. Qui tra voi non c’è  nessuno che osi scrivere le proprie opinioni con sincerità, perché se lo fate, sapete fin da subito che non verranno mai pubblicate. 

Io vengo pagato ogni settimana per tenere lontane le mie opinioni dal giornale che dirigo. Altri, tra voi, ricevono salari simili per cose  simili, e se uno qualsiasi tra di voi fosse così folle da mettersi a  pubblicare giudizi onesti e sinceri, si ritroverebbe per la strada in  men che non si dica. Se mi venisse permesso di pubblicare sul mio giornale le mie sincere opinioni, posso star sicuro che prima di 24 ore mi ritroverei senza lavoro. Il compito di un giornalista è  distruggere la verità, mentire apertamente, pervertire, diffamare,  inchinarsi dinanzi a Mammona e vendere il proprio paese e la  propria razza per ottenere in cambio il proprio pane quotidiano. 

Lo sapete benissimo, proprio come lo so io. Che assurdità voler  favoleggiare di una stampa indipendente! Noi siamo meri  strumenti di uomini ben più potenti e ricchi di noi che operano  dietro alle quinte. Siamo loro vassalli, delle marionette in mano a  questa gente: loro muovono i fili e noi danziamo. I nostri talenti, le  nostre capacità e le nostre vite sono tutte in mano ad altri uomini.  Non siamo altro che prostitute intellettuali.428

Come ha scritto giustamente Deirdre Manifold: “Questo discorso è  una prova schiacciante dell’enorme successo avuto dagli Illuminati nel  controllare i canali dell’informazione”,429 grazie al potere del denaro.  Mentre i vari gruppi mediatici continuano a fondersi e a globalizzarsi,  il monopolio che ne consegue, nell’esercizio del “controllo della  percezione”, è sempre più totale e omnicomprensivo. 

Padre Paul Kramer

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