venerdì 9 luglio 2021

La santità sacerdotale

 


I primi passi


La tonsura

La Chiesa, fondata da Gesù Cristo, è una società perfetta, sempre viva e feconda, che si recluta e si perpetua da se stessa. Essenzialmente una e gerarchica, si compone di chierici e di laici, di superiori e di subordinati, governati dai vescovi, sottomessi essi stessi all’autorità suprema del pontefice romano. Se la vestizione è un avvenimento importante per il seminarista, la tonsura lo è ancora di più poiché lo conduce a entrare nel clero per prepararsi agli ordini.


1. Che cos’è un chierico?

Per ben situare il chiericato nello spirito della Chiesa, penso che non ci sia niente di meglio che riferirsi alla legislazione della Chiesa, che ci dice in modo molto preciso cosa intende con il termine chierico1. Il canone 197 afferma: “I chierici sono distinti dai laici nella Chiesa per istituzione divina”. E’ meraviglioso questo diritto! E non so quali trasformazioni stiano per essere inflitte al vecchio diritto canonico, voluto da Papa Pio X ed edito nel 1917, meraviglia di concisione e di chiarezza nei termini, come tutti d’altronde hanno riconosciuto, giuristi laici compresi.

Non c’è niente di troppo in questa distinzione. Guardate com’è breve: “I chierici sono distinti dai laici nella Chiesa per istituzione divina”, cioè per la volontà di Dio. Non è la Chiesa che ha distinto i laici dai chierici, è l’istituzione divina.

Cristo non ha concesso a tutti i fedeli i poteri ecclesiastici. Sfortunatamente, è quello che pretendono i protestanti, e ora anche molti teologi e perfino molti sacerdoti. Tutti i fedeli sarebbero sacerdoti e, in mezzo a questa massa sacerdotale, alcuni sarebbero scelti per fare il servizio sacerdotale. E’ assolutamente contrario alla dottrina della Chiesa. Non è a tutti i fedeli che Cristo ha concesso il potere ecclesiastico2.

Le due famiglie principali nella santa Chiesa sono quindi i fedeli ed i chierici e, anche tra i laici, ci sono due famiglie: ci sono quelli che si avviano a restare nel mondo per fondare delle famiglie cristiane; e poi ci sono quelli che si consacrano a Dio come i religiosi, le religiose che, evidentemente, non partecipano agli ordini sacri. Ricevono l’abito religioso, pronunciano i voti di religione, si consacrano a Dio totalmente o si dedicano anche in modo tutto particolare al loro prossimo, ma non fanno parte del clero. Sono chierici solo i tonsurati3.

I tonsurati sono quindi dei membri della Chiesa che hanno lasciato lo stato laico per abbracciare quello clericale, cioè fanno parte di coloro ai quali Nostro Signore, con delle grazie tutte particolari, comunica già, in un certo modo, una partecipazione al suo Sacerdozio.

Questo primo passo è molto importante. Ahimè! Oggi queste belle cerimonie sono scomparse, al punto che ci si chiede ancora se, nella Chiesa moderna, ci sia una differenza tra un laico ed un chierico. Ma la Chiesa, nella sua bella tradizione, nella sua fede, crede che Nostro Signore abbia fondato la Chiesa sul suo Sacerdozio ed abbia voluto comunicare a degli uomini scelti da Lui le grazie di partecipazione al suo Sacerdozio4.

Mons. Marcel Lefebvre


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