domenica 3 novembre 2019

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


6-I-1968 Gesù Eucarestia. Hai scritto giusto: sono Gesù Eucarestia, Vivo, Presente nel santo Tabernacolo; vivo, presente con te, sopra di te e in te con la mia Grazia. Appoggiati a Me, al tuo Gesù: non temere, voglio darti fiducia, forza, luce. Verrai, verrai a Me per la via che Io ho scelto per te. Lasciati guidare perché Io sono la Via, la tua Via. Non è lontano il tempo in cui cammineremo insieme per le vie dell'amore. Ora è sofferenza e tribolazione, sconforto, pena... Cosa poi non ti darà il tuo Gesù?! Sì, atti d'amore, tanti, tanti. Stamani te l'ho spiegato. Nel prossimo, nel tuo prossimo più vicino tu incontri Me. Perciò pazienza, amore, cortesia, comprensione verso chiunque. Tutto si risolva mediante atti d'amore rivolti a Me, per mezzo del tuo prossimo. Per ora occupati di quanto ti ho detto e spiegato, perché a tratti ti insegnerò come si indossa la mia "Veste". Ti aspetto, ti aspetterò per le tue debolezze. Ti ho dato un dolore che servirà a te a non dimenticare la mia Presenza Eucaristica in te. Aumenterà sempre più perché Io non voglio essere dimenticato. Sarà dolore e conforto, sarà dolore crescente che investirà tutto il tuo fisico, affinché tu non muova nessun membro del tuo corpo senza di Me. L'anima riceverà gran bene da questo soffrire e si preparerà a venire a Me. Non c'è ascesa di anima e di spirito senza sofferenze in unione amorosa con Me. Sì, come al cieco di Gerico, ti darò la vista delle cose celesti. Non temere, non temere, perché Io, il tuo Gesù, non ti lascio sola un istante. 

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