“Ecco che il Signore spacca la terra,
la squarcia e ne sconvolge la superficie
e ne disperde gli abitanti.
Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote,
allo schiavo come al suo padrone,
alla schiava come alla sua padrona,
al compratore come al venditore,
al creditore come al debitore,
a chi riceve come a chi dà in prestito.
Sarà tutta spaccata la terra,
sarà tutta saccheggiata,
perché il Signore ha pronunziato questa parola.
È in lutto, languisce la terra;
è squallido, languisce il mondo,
il cielo con la terra perisce.
La terra è stata profanata dai suoi abitanti,
perché hanno trasgredito le Leggi,
hanno disobbedito al Decreto,
hanno infranto l’Alleanza eterna.
Per questo la maledizione divora la terra,
i suoi abitanti ne scontano la pena;
per questo sono bruciati gli abitanti della terra
e sono rimasti solo pochi uomini…”
(Isaia, 24,1-6)
“Ma tu dirai in quel giorno:
Ti ringrazio, Signore; Tu eri adirato con me,
ma la tua collera si è calmata e Tu mi hai consolato.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore,
Egli è stato la mia salvezza.
Attingerete con gioia alle sorgenti della salvezza.
In quel giorno direte:
Lodate il Signore, invocate il Suo nome, manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il Suo nome è sublime!”
(Isaia, 12,1-4)
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