mercoledì 29 gennaio 2020

“CI SONO LOTTE IN QUESTA VITA… NON CI SONO BUFFONATE.”



Lasciò detto s. Paissios: “La vita molle rovinerà gli uomini”. S. Josif l’esicasta gli fa eco: “La vita presente è uno stadio dove si fa la guerra”


“Non ti meravigliare… Il dolce Gesù si trova in mezzo alle tribolazioni. Appena lo cerchi, ti mette davanti le tribolazioni. Il suo amore è all’interno dei tormenti. Ti mostra un po’ di miele e sotto ha nascosto un’intera dispensa di amarezza.

Precede il miele della grazia e segue l’amarezza delle prove. Quando vuole metterti i tormenti ti informa e quale messaggero ti manda la relativa grazia. Come per dirti: “Sta pronto! Sta in attesa (per vedere) da dove il nemico ti attaccherà e ti colpirà. E così comincia la lotta e il combattimento. Fa attenzione, non essere timoroso. Non ti meravigliare quando “tuonano i cannoni”, ma sta ritto virilmente come soldato di Cristo, come atleta provato, come nobile guerriero. Poiché qui, la vita presente è uno stadio dove si fa la guerra. Lassù ci
sarà il riposo. Qui (è) esilio, lassù (è) la nostra patria.

[…] Ci sono lotte in questa vita se vuoi ottenere un guadagno, non ci sono buffonate! Devi combattere contro gli spiriti impuri, i quali non ci lanciano dolci e lukumi (tipico pasticcino greco), ma proiettili acuti che uccidono l’anima, non il corpo. (…) Non puoi facilmente sfuggire alle loro unghie. Non può il diavolo – anche se lo volesse - non può da solo mandarci al tormento (eterno), se noi non cooperiamo con la sua malvagità; ma nemmeno Dio vuole da solo salvarci, se anche noi non diveniamo cooperatori con la sua grazia per la nostra salvezza. 

Sempre Dio aiuta, sempre previene, ma vuole che lavoriamo anche noi. Vuole che facciamo quello che possiamo. Per cui non dire che non hai progredito e (non chiederti) perché non hai progredito, e altre cose simili. Perché il progresso non sta solo nell’uomo, anche se vuole e fatica molto. La potenza di Dio, la sua grazia benedetta, essa opera il tutto, una volta che ha preso quanto è da noi. Essa rialza chi è caduto a terra, rimette in piedi chi si è accasciato (Sal. 144,14) … ”

 Dalle “Lettere” (n. 24) di s. Josif l’esicasta (nella foto) [mn. eremita-aghiorita e professore del deserto del Monte Athos /Grecia) – 1898/1959]

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