venerdì 24 gennaio 2020

Ritorno a casa



Cristiani, atei ed ebrei convertiti alla fede cattolica


Sven Stolpe (1895-1996)

Scrittore, nacque in Norvegia nel 1895. Racconta nei suoi scritti autobiografici: Contrassi la tubercolosi e nel 1927 dovetti trasferirmi al sanatorio Agra in Svizzera, dove conobbi una trentina di studenti bavaresi, tra i quali vi erano molti cattolici. Per un periodo, durante la mia permanenza lì, divisi la mia stanza con un teologo cattolico Siefried Huber. Restai stupefatto dinnanzi al nuovo mondo che mi si aprì dinnanzi, grazie alle conversazioni con i miei compagni. I miei saggi francesi condussero diversi dei suoi lettori al cattolicesimo. Ricevetti lettere di persone che mi dimostravano gratitudine per aver contribuito al loro ingresso nella Chiesa. La mia sorpresa era tanto maggiore in quanto io stesso non ero cattolico. 
Dopo la seconda guerra mondiale mi recai con la mia famiglia a Parigi. Lì ebbi contatti con circoli cattolici e lì la provvidenza mi condusse all’Abbazia Sainte Marie dove il Padre Charles Massabki mi ricevette nella Chiesa... La maggior parte dei miei libri degli ultimi anni, sempre basati su temi religiosi, furono accettati nella Svizzera protestante con più calore che non le mie precedenti opere... Ancor più, ritenni che il mio lavoro dovesse risvegliare l’interesse svedese per il medioevo cattolico. Per questo pubblicai studi dettagliati su personaggi santi. 
è stato uno dei più famosi scrittori svedesi. 

Padre ángel Peña


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