giovedì 7 marzo 2024

Il veggente di Itapiranga, Edson Glauber, ha raccontato di aver ricevuto un’aggressione da parte del Diavolo, la cui “voce” è drammatica non solo per lo stesso veggente, ma per tutta la Chiesa.




La "voce" del Diavolo conferma il sinodo sull'Amazzonia




«Oggi, mattino presto, il demonio mi ha attaccato.

Sempre dormo nella stanza dei miei genitori, con papà e mamma, perché devo aiutare la mamma quando ha bisogno del mio aiuto.

In una determinata ora del mattino, ho ascoltato una voce… Una persona che mi soffocava per il collo… e mi faceva venire incontro alla maca per soffocarmi.

E lui mi parlava: “Smetti di scrivere quelle cose e di diffonderle, perché stai a rovinare tutte le cose che voglio fare! Non fare questo. Smetti!”.

E mi è venuto in mente che avevo scritto, tradotto le cose che parlano sul sinodo dell’Amazzonia, delle eresie che stanno facendo le persone (i vescovi, i sacerdoti). Io ho pubblicato queste cose su Facebook e nel Blog… mi è venuto in mente quelle cose.

Io ho detto: “No!”. E lui: “Smetterei di fare questo?”. E ho detto: “No”. “Smetterai? Perché non voglio che nessun’anima sia strappata dalle mie grinfie”. Ho detto: “No!”. “Smetti!!!”. Gli ho detto: “No!”. E lui mi soffocava ancora.

Io mi ricordo che guardavo la mamma e il papà in letto che dormivano… E io a soffocare come se una mano, qui, nel collo…

E quella voce…

Quella cosa che mi ha colpito è che quella voce era la voce di papa Francesco. Il Demonio parlava con la voce di papa Francesco.

Io ho preso la mia medaglietta di San Michele Arcangelo che ho nel collo… ho cominciato a baciare con amore San Michele Arcangelo. E baciavo ancora San Michele Arcangelo e subito quella cosa è andata via. E tutto è tornato calmo e tranquillo.

E quando mi sono alzato per andare in panificio… Vado via e mi fermo nell’altare e vedo il quadro della Sacra Famiglia – che Flora mi aveva regalato – era caduto per terra, con la faccia per terra. Questo per me è stato il segno che il Demonio è venuto qui. E che lui, per dispetto, a fare quadro della Sacra Famiglia rimanere con la faccia per terra.

E quando torno dal panificio, l’uomo che abita qui, vicino a casa, ha cominciato a sgridare con me, perché avevo chiesto di togliere la macchina dal parcheggio qui da casa, che dovevo parcheggiare, perché avevano tutte le robe che avevo comperato per fare la colazione per papà e mamma. E lui ha cominciato a sgridare… con me ha fatto un casino! Quasi noi due andavamo a litigare per la strada a pugni.

Ma lui, con gli occhi rossi, ha cominciato a parlare contro la preghiera, contro le persone che veniva a pregare a casa. Ha cominciato a dire tante cose, tante offese. Io ho detto… Lui ha detto: “Chiamerò la polizia!”. “Sì – ho detto –, vai a chiamare. Chiama!”. E lui dopo – penso ha avuto paura – ha tolto la macchina. Ho detto: “Grazie mille”. E ho preso tutte le robe e ho entrato a casa.

È stato un forte attacco.

E questo forse ancora non è finito, perché prima che il Demonio andasse via, anche aveva detto: “Mi pagherai!”.

Allora forse ancora ci sono tutti questi attacchi.

E racconto questo che è successo: aveva la voce di papa Francesco. Ho ascoltato molto bene.

Era il Demonio parlando con la voce di papa Francesco di dire di smettere di scrivere le cose contro il sinodo dell’Amazzonia. Perché se no stavo a rovinare le sue cose, e lui non vuole perdere nessun’anima.

E questo che vi racconto».


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