venerdì 7 maggio 2021

DOGMA E DOTTRINA CATTOLICA INFALLIBILE SI DEVE CONOSCERE

 


INSEGNAMENTO SPECIFICO CONTRO L'ISLAM

Papa Eugenio IV, Concilio di Basilea, Sessione 19, 7 settembre 1434: "... c'è la speranza che molti dell'abominevole setta di Mahomet si convertano alla fede cattolica".

Papa Callisto III, 1455: "Faccio voto di... esaltare la vera Fede, e di estirpare la setta diabolica del reprobo e infedele Mahomet [Islam] in Oriente". 

La Chiesa cattolica considera l'Islam una setta "abominevole" e "diabolica". [Nota: il Concilio di Basilea è considerato ecumenico/approvato solo nelle prime 25 sessioni, come sottolinea l'Enciclopedia Cattolica nel Vol. 4, "Concili", pp. 425-426]. Un "abominio" è qualcosa che è ripugnante agli occhi di Dio; è qualcosa di cui Egli non ha stima e rispetto. Qualcosa di "diabolico" è qualcosa del Diavolo. L'Islam rifiuta, tra molti altri dogmi, la Divinità di Gesù Cristo e la Trinità. I suoi seguaci sono al di fuori della salvezza finché rimangono musulmani.

Papa Clemente V, Concilio di Vienne, 1311-1312: "È un insulto al santo nome e una disgrazia per la fede cristiana che in certe parti del mondo soggette a principi cristiani dove i Saraceni [cioè, i seguaci dell'Islam, chiamati anche musulmani] vivono, a volte separati, a volte mescolati ai cristiani, i sacerdoti saraceni, comunemente chiamati Zabazala, nei loro templi o moschee, in cui i saraceni si riuniscono per adorare l'infedele Mahomet, invocano ed esaltano a gran voce il suo nome ogni giorno a certe ore da un luogo elevato... C'è un luogo, inoltre, dove una volta fu sepolto un certo saraceno che altri saraceni venerano come santo. 

Questo porta discredito sulla nostra fede e dà grande scandalo ai fedeli. Queste pratiche non possono essere tollerate senza dispiacere alla Maestà divina. Pertanto, con l'approvazione del sacro concilio, proibiamo rigorosamente tali pratiche d'ora in poi nelle terre cristiane. Noi ingiungiamo ai principi cattolici, uno per uno... Che rimuovano insieme questa offesa dai loro territori e si preoccupino che i loro sudditi la rimuovano, in modo che essi possano così ottenere il premio della felicità eterna. Essi devono proibire espressamente l'invocazione pubblica del nome sacrilego di Maometto... Coloro che presumono di agire diversamente devono essere castigati dai principi per la loro irriverenza, affinché altri siano dissuasi da tale audacia".

Mentre la Chiesa insegna che tutti coloro che muoiono da non cattolici sono perduti, essa insegna anche che nessuno dovrebbe essere costretto ad abbracciare il battesimo, poiché la fede è un libero atto della volontà. 

Papa Leone XIII, Immortale Dei (#36), 1 novembre 1885: "E, infatti, la Chiesa è solita fare attenzione che nessuno sia costretto ad abbracciare la fede cattolica contro la sua volontà, poiché, come ci ricorda saggiamente Sant'Agostino, "l'uomo non può credere altrimenti che di sua volontà".

L'insegnamento del Concilio di Vienne che i principi cristiani dovrebbero far valere la loro autorità civile per proibire l'espressione pubblica della falsa religione dell'Islam dimostra ancora una volta che l'Islam è una falsa religione che porta le anime all'Inferno (non al Paradiso) e disprezza Dio.

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