LIBRO DEL PROFETA DANIELE
Tutto è dal Signore e per il Signore. Anche le stagioni sono da Lui volute. Tutto il bene che è sulla terra ha una sola origine. Tutto è dal Creatore e Dio.
Egli alterna tempi e stagioni, depone i re e li innalza, concede la sapienza ai saggi, agli intelligenti il sapere. La visione di fede di Daniele è perfetta.
Tutto avviene per suo volere. Il suo volere è governato dalla sua eterna saggezza e sapienza. Sapienza e saggezza tutto orientano al bene.
Tutto il bene che esiste sulla terra è dal Signore. Tutto il male è sempre vinto dal Signore. Saggezza, intelligenza, sapere sono un dono del Signore.
Non vi sono saggi se non per Lui e non vi sono intelligenti se non da Lui. Lui non solo è il bene, ma la sorgente di ogni bene che esiste sulla terra.
I re deposti sono per porre un argine al male. I re innalzati per dare più respiro al bene. Tutto ciò che il Signore opera, è sempre in vista del vero bene.
Anche i tempi e le stagioni da lui stabiliti sono per il più grande bene dell’uomo. Non c’è né il bene né la capacità del bene se non da Lui, per Lui.
22 Svela cose profonde e occulte e sa quello che è celato nelle tenebre, e presso di lui abita la luce.
Maghi e indovini non hanno saputo rispondere al loro re perché adoratori di idoli vani. Se fossero stati adoratori del vero Dio, Dio avrebbe dato loro la scienza.
Svela cose profonde e occulte e sa quello che è celato nelle tenebre, e presso di lui abita la luce. Dio è luce eterna. In Lui non vi sono tenebre.
Se non vi sono tenebre, neanche vi sono cose occulte, nascoste. Tutto è per lui alla luce del sole. Presso il Signore non esistono né tenebre e né buio.
Non solo presso di Lui vi è luce purissima, ma è Lui stesso che ha mandato il sogno al re di Babilonia, perché con Daniele si manifestasse la sua gloria.
Ora se Dio ha mandato il sogno per manifestare la sua gloria, la sua verità, la sua luce e superiorità, può tenerlo nascosto a Daniele?
Daniele però se vuole conoscere il sogno, anche lui dovrà essere del Signore e dal Signore. È del Signore nell’obbedienza. È dal Signore nella preghiera.
Sappiamo che Daniele è del Signore perché la sua obbedienza alla sua Legge è stata finora perfetta. Non si è contaminato con i cibi dei pagani.
Sappiamo anche che lui è dal Signore, perché subito si è messo in preghiera ed ha chiesto a Dio luce per poter essere capace di spiegare il sogno al re.
Nessuno potrà essere dal Signore se non è del Signore. Se non è del Signore, deve chiedere al Signore che lo faccia essere del Signore.
Divenendo del Signore, in ogni cosa potrà essere dal Signore. Si è del Signore, si è anche dal Signore, perché il Signore esaudisce ogni richiesta.
È questa la stoltezza dell’uomo, pretendere di essere dal Signore, quando non si è del Signore. Ognuno deve porre ogni impegno per essere del Signore.
Si è del Signore nell’obbedienza alla sua Legge. Poi sarà il Signore stesso ad essere con noi. Per noi sarà anche facile essere dal Signore.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
Nessun commento:
Posta un commento