Dal Discorso del Santo Padre Giovanni Paolo II del 21 marzo 2002 all’Incontro con i Giovani di Roma
Proprio perché creati ad immagine di Dio abbiamo ricevuto da Lui anche quel grande dono che è la libertà.
Se non è esercitata bene però, la libertà ci può condurre lontani da Dio. Può farci perdere la dignità di cui Egli ci ha rivestiti…
(…) I nostri progenitori, allontanandosi dalla Volontà Divina, sono caduti nel peccato, cioè nel cattivo uso della libertà. Il Padre Celeste non ci ha tuttavia abbandonati; ha mandato il suo Figlio Gesù per risanare la libertà ferita e restaurare in modo anche più bello quell’immagine che si era deturpata. Vittorioso sul peccato e sulla morte, Gesù (…) ci invita a non sottomettere la nostra libertà personale ad alcun potere terreno, ma soltanto a Lui e al Padre suo onnipotente.
Giovani del nuovo millennio, non usate male la vostra libertà !
Non sciupate la grande dignità di figli di Dio che vi è stata donata !
Sottomettetevi unicamente a Cristo, che vuole il vostro bene e la vostra autentica gioia (cfr. Mt. 23,8-10); a Lui, che vi vuole uomini e donne pienamente felici e realizzati ! Scoprirete in tal modo che soltanto aderendo alla Volontà di Dio possiamo essere luce del mondo e sale della terra !
Queste realtà tanto sublimi quanto impegnative possono essere comprese e vissute solamente in un clima di costante preghiera. E’ questo il segreto per entrare e dimorare nella Volontà di Dio ”.
Vieni, Divina Volontà, a pregare nel mio pregare
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