mercoledì 30 marzo 2022

Questo è l’anno in cui Dio vi sta chiedendo di essere fraterni, di fare qualcosa affinché il mondo meriti la pace, il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Questo trionfo tarda non da parte di Dio, ma da parte dei figli di Dio.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 27.03.2022

Cari figli,
auguro a tutti voi molta pace in questo momento così speciale di gioia, di preghiera, di fede, di speranza, rinnovando principalmente l’impegno di essere fraterni, missionari e missionarie che amano veramente essere evangelizzatori.

In questo momento l’umanità intera ha tanto bisogno del profumo dell’evangelizzazione, del profumo della presenza di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo – in noi, nelle nostre famiglie, nel cuore di tutta la Santa Chiesa, nei paesi della Terra. Ha bisogno di pace dove c’è guerra, dove c’è violenza, e solidarietà fraterna dove c’è fame. Questo è l’anno della fraternità missionaria, un anno di molta responsabilità. Essere missionari fraterni è la missione di tutti i figli di Dio.

Siamo nel tempo quaresimale, un tempo in cui dobbiamo respirare lo Spirito Santo, perché lo Spirito Santo è Colui che agisce in noi, che trasforma i cuori, per renderci strumenti che sempre ascoltano e mettono in pratica la volontà di Dio.

Oggi vogliamo fare una riflessione molto bella. Gesù sta facendo un appello urgente per il mondo, che è la fede: il mondo deve avere più fede. Il mondo non vincerà senza la presenza della fede nel cuore dell’umanità. È necessario ravvivare, riaccendere questa bella fiamma della fede. Ecco perché oggi siete qui in questo santuario dedicato a Maria, dedicato alla famiglia: per ravvivare e riaccendere questa fiamma viva della fede nei vostri cuori.

E perché abbiamo bisogno di questa fede? Cosa sta succedendo all’umanità? Perché questa situazione di dolore nel mondo, sulla Terra, nel cuore dell’uomo, figlio di Dio? Perché il cuore dell’uomo oggi è rallentato e invece accelera sempre più nella sofferenza dell’anima, dello spirito? Perché l’uomo non pratica veramente gli appelli del Cielo? Perché l’uomo aspetta che arrivi il dolore, la guerra, la fame, la violenza, per accendere la fiamma della fede? Questa fede bella, questa fede vera, questa fede che deve fortificare le nostre comunità missionarie.

È arrivato il dolore della malattia e l’uomo ha dimenticato di accendere questa luce. Dio chiede la conversione, il ritorno del figlio alla casa del Padre. Conoscete il bellissimo passo del Vangelo in cui Gesù va in cerca della pecora smarrita. Quante pecore oggi si smarriscono su questa strada! Sei forse anche tu una di queste pecore? Chiedilo al Signore. Sei forse anche tu uno di questi figli che hanno smarrito la luce della fede? Figli che si sono dimenticati di dare splendore alla loro esistenza, alla loro grande capacità di agire, di pensare, di costruire.

Il mondo oggi sta soffrendo perché l’uomo non cerca di accendere la fiamma della santità. La fede ci muove ad essere santi.

Questa settimana quaresimale è una settimana in cui dovete preparare bene il vostro cammino spirituale. Perché se non preparate questo cammino non otterrete la grazia che è davanti a voi, che è la misericordia di Dio. Allora è necessario prepararsi di più, fare più silenzio, ascoltare di più la voce che viene dall’Alto, questa voce che è Dio che ci parla attraverso la semplicità dei suoi ricchi e sapienti insegnamenti. Questa voce che viene a rialzare questo mondo perso nelle meschinità. C’è divisone nel cuore del figlio di Dio, nella famiglia. I bambini stanno implorando la pace. In quanti luoghi del Brasile e del mondo ci sono bambini che piangono per la pace! Per la pace nelle loro case, perché c’è una discordia immensa.

La quaresima dev’essere vissuta come un tempo maggiore, come la preparazione del Salvatore. Oggi l’uomo non vive una fede viva, non crede nel meraviglioso mistero di Dio. L’uomo deve credere nella Resurrezione, credere nel Salvatore, nella salvezza. L’uomo deve prendere il suo rosario e credere nei grani di questo santo rosario, che sconfigge il male, che incatena il male. Questo male – che percepite ma spesso non volete vedere – vi sta distruggendo, figli! Non è la Terra che viene distrutta, ma il figlio di Dio. E l’avidità è talmente grande che il figlio distrugge anche ciò che Dio ha costruito per lui: una natura bella affinché egli potesse rallegrarsi davanti al volto del Creatore.

Forse sei anche tu quella pecora smarrita, triste, indebolita? Per questo siete qui in un pomeriggio così grandioso, alla presenza di Dio che è in mezzo a noi. Non saremmo qui se non fosse per volontà di Dio. Dio è il proprietario di ciascuno di noi, è Dio che illumina ognuno di noi. In questo momento siete illuminati dallo Spirito Santo che è Dio, per vivere quello che Dio vi sta chiedendo: accendere la fiamma della fede con coraggio. Ci vuole coraggio! Il proposito di chi vuole essere santo è un proposito di coraggio. Perché la battaglia sarà la più grande di tutte. Proprio tu che sei qui pieno di paure, di incertezze, devi confidare nel fatto che Gesù ti porterà in braccio nei momenti più difficili della tua vita. Nei tuoi momenti di paura, di tristezza, di lacrime, Egli ti porterà in braccio e ti fortificherà nella fede.

Oggi sento che il mondo viene già portato in braccio da Gesù, perché la sofferenza potrebbe essere molto maggiore considerando la gravità dei peccati degli uomini. L’uomo pecca troppo.

Per questo quando sei davanti al Santissimo Sacramento, quando fai la bellissima esperienza di metterti in ginocchio davanti a Dio, riesci a sentire che Gesù ti benedice. Senti quanto sei piccolo e peccatore, quanto sei debole e peccatore, quanto sei umano e peccatore, ma quanto Gesù ama questo peccatore. Egli detesta il peccato, ma ama il peccatore. E senti veramente il miracolo che è Gesù. Quando ad esempio chiedi a Gesù una grazia di guarigione e senti che Gesù ti guarisce, che ti toglie quella sofferenza che ti sta distruggendo. Davanti a Gesù Sacramentato puoi ottenere tutti i miracoli, basta che tu abbia fede. Allora la tua fede è troppo piccola, perché potresti ottenere molto di più, potresti chiedere molto di più, ma a volte passi davanti a Lui e neanche lo conosci, gli fai visita e neanche lo conosci, stai davanti a Lui e neanche lo conosci.

Quindi la fede del mondo oggi è una fede che dovrebbe essere molto maggiore. Oggi avreste bisogno di immergervi in corpo e anima nell’oceano della misericordia di Dio. Pensate a un fiume di Acqua e Sangue di Gesù: è in questo fiume di Acqua e Sangue misericordioso che dovete immergervi, immergervi completamente per purificarvi. Perché il peccato dell’umanità oggi è troppo grande. Ecco perché Gesù ci dice, la Parola di Gesù ci dice, gli insegnamenti di Dio ci dicono che il tempo della giustizia di Dio sarà il tempo del raccolto, il tempo in cui non potremo essere menzogneri, dovremo essere veri, perché raccoglieremo quello che seminiamo. Non possiamo raccogliere qualcosa di diverso da quello che seminiamo. Dunque quanta più sofferenza raccogliete sulla Terra è segno che più state seminando questa sofferenza.

La religione è la fraternità maggiore, perché il cuore che conosce Gesù Cristo e conosce la Chiesa viva, fondata da Lui, cresce nella spiritualità fraterna. Gesù ci ha fatti per essere un mondo fraterno, un mondo in cui ovunque tu sia, indipendentemente dalla lingua che parli, tu proclami la grazia di Dio nella tua vita. E oggi il mondo non sa proclamare la grazia di Dio. Oggi le persone stanno vivendo la materia come se il mondo fosse tutto qui, mentre la vita è molto più grande di questo. Il tempo passa, figli. Il bambino cresce, il giovane invecchia. Il tempo passa. La Terra è un passaggio. Ma quello che Dio ha fatto per te lo ha fatto affinché tu vivessi pienamente l’eternità, il Cielo.

Il desiderio di Dio è una nuova Terra, un mondo nuovo, un mondo di pace. Non questo mondo di guerra, non questo mondo di fame, non questo mondo di ingiustizie, non questo mondo di avidità, non questo mondo di pesti, non questo mondo di malattie. Quante persone malate ci sono nel mondo! Quanto è debole la carne! E lo spirito? Come sta lo spirito? Come stai alla presenza di Dio?

È per questo che oggi vorrei che rifletteste, in questa domenica maggiore, in questo tempo maggiore che è il tempo della quaresima, vorrei che vi chiedeste: “Come sono davanti al mio Pastore?”. Perché questo è l’anno in cui Dio vi sta chiedendo di essere fraterni, di fare qualcosa affinché il mondo meriti la pace, il Trionfo del mio Cuore Immacolato.

Questo trionfo tarda non da parte di Dio, ma da parte dei figli di Dio. Il raccolto di questo trionfo dipende dai figli di Dio. Se questo trionfo non arriva rapidamente è perché i figli non costruiscono la fraternità, non abbracciano questa fraternità. E oggi dobbiamo abbracciare questa fraternità, abbracciare questo amore di Dio in noi, l’amore di Cristo. Portare questa pace di Gesù, divulgare questa pace tra gli uomini. Tu che sei qui, dal tuo paese puoi portare la pace ai paesi che sono in guerra. Perché Dio ascolta l’appello del figlio sulla Terra. Se tutti supplicheranno come una sola voce, Gesù vi porterà tra le sue braccia, come in questo momento sta portando quei paesi che più stanno soffrendo. Quanto maggiore è la tua sofferenza, maggiore è la presenza di Dio nella tua vita, maggiore è la misericordia di Dio nel tuo cuore. Allora oggi chiedi a Dio questa grazia.

Oggi voi siete stati scelti per vivere questo momento di grazia, per assaporare il maggiore alimento del mondo, che è la Parola di Dio, e per essere degni del maggiore tesoro del mondo, che è Gesù in mezzo a noi. Se non conosci la Parola non alimenti il tuo cuore con il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo. È necessario conoscere il mistero maggiore, che è la Parola che ci fa comprendere, affinché realmente tu possa dire con soavità e gioia: “Cristo vive in me”. Perché Gesù è in mezzo a noi, figli. E io sono certa che oggi, in questo pomeriggio, Gesù farà un miracolo nel mondo intero.

Per questo voglio affidare a Gesù il mondo, l’umanità, i peccatori, le pecorelle smarrite, i cuori induriti come pietra che Gesù può trasformare con il suo amore misericordioso e rendere cuori ricchi di amore.
Con grande affetto, in questo momento la Madre di Dio benedirà i figli di Dio.

la Madonna benedice tutti

Vogliamo estendere questa benedizione a tutte le famiglie del mondo intero. La famiglia è la maggiore fraternità del mondo. La fraternità inizia nel cuore di ogni famiglia. Ecco l’importanza delle missioni di tutte le famiglie del mondo, in costruzione del trionfo del mio Cuore Immacolato.

Oggi Gesù prende tutte le necessità di ogni figlio qui presente e le mette nel suo Cuore Misericordioso, chiedendoci di immergerci in questo amore misericordioso, perché il cuore dell’uomo oggi accelera per tutto tranne che per Dio, tranne che per gli insegnamenti del Cielo. L’uomo spera tanto nel mondo e spera così poco nel Signore. L’uomo crede a tutto per quanto riguarda le parole del mondo e non sa vivere la Parola di salvezza, che è la Parola di Dio. Gesù ci parla del grande ritardo. Perché l’uomo sta tardando tanto a raccogliere questo trionfo? Perché l’uomo ha seminato molto poco la fiducia e la fede. Dio ha da darvi ciò che esiste di più bello. È importante che siate umili per riceverlo, che accettiate che nella vostra vita sia fatta la volontà di Dio. Che il tuo cuore dica con forza che tu desideri fare la volontà di Dio.

Mentre vi benedivo ho chiesto anche a Gesù di benedire i fiori qui presenti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima e di guarire tutti i cuori qui presenti, quelli che in questo momento stanno ascoltando la voce di Dio che implora la fede, che implora la conversione, che implora il ritorno del figlio smarrito alla casa del Padre.

Allora sentiti veramente accolto dalla grazia di Dio che ti ama. E vivi realmente questo tempo di benedizioni, questo tempo che ancora avete di conversione e preparazione per essere degni delle maggiori festività della fede, che sono la Resurrezione e la Misericordia di Gesù per noi.

Vi auguro molta pace, figli.
Che tutti siano benedetti: i figli che sono qui presenti, le famiglie, i festeggiati di oggi.
Il mio Cuore resta qui con voi e porto con me i vostri cuori.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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