Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 12.02.2023
Quando ascoltiamo la parola di Dio, sentiamo nel nostro cuore una gioia ricchissima, perché la parola di Dio è il nutrimento che ci fortifica spiritualmente. È la parola di Dio che ci fa comprendere il maggiore miracolo del mondo, che è Gesù Eucaristico. La parola di Dio ci fa vivere in comunità, ci fa vivere la fraternità, la parola di Dio ci guida in mezzo a tutte le turbolenze presenti sulla terra. Se ascolteremo con sapienza la parola di Dio, avremo molta più sapienza nelle nostre azioni. Soprattutto perché avremo un’opera viva e costruiremo la pace. Allora dobbiamo avere la sapienza per ascoltare il Cielo. Lo Spirito Santo in questo momento sta illuminando ciascuno di noi.
La prima grazia che siamo venuti a cercare in questo santuario è la grazia di metterci alla presenza di Dio e ascoltare il Cielo, che ci parla in questi tempi di sofferenze e battaglie. Perché, sulla terra, gli uomini stanno vivendo il tempo della giustizia. C’è tanta sofferenza, perché abbiamo seminato quello che stiamo raccogliendo adesso e siamo consapevoli che tanta sofferenza è conseguenza di un’umanità che non sa più pregare, che non vive più la preghiera.
Ed è per questo che siamo qui in questa chiesa viva, alla presenza di Gesù Misericordioso, con il nostro cuore alla presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento e con una necessità di guarigione dell’anima e del cuore. Questa è la necessità di tutti voi: guarigione dell’anima e guarigione del cuore. La guarigione del corpo è importante, ma quella dell’anima e quella del cuore sono molto più importanti. Perché il corpo è una materia, mentre l’anima è vita e il cuore è il sentimento della vita. Se oggi piangi per qualcuno che ami – tanti di voi oggi stanno piangendo per la perdita di qualcuno, altri di gioia per la nascita di qualcuno – questo è un sentimento puro e vero che nasce nell’intimo del tuo cuore, è un sentimento dello Spirito Santo in te. Perché è lo Spirito Santo che dà vita al nostro corpo, il corpo è soltanto una materia. È Dio, lo Spirito Santo, colui che agisce in noi. Per bontà di Dio Padre e di Gesù noi abbiamo questa azione dello Spirito Santo direttamente in noi, e confermiamo questa azione del battesimo, riceviamo questa azione, che è la vita veramente viva, lo Spirito Santo in noi. Quando diciamo: “Lo Spirito Santo si muove nel mio cuore e agisce nella mia anima” questa è la nostra certezza.
Nei momenti tristi, lo Spirito Santo agisce con uno dei doni più preziosi: la fortezza. Quando sei abbattuto, Dio ti rialza, ti rimette in piedi. In questo momento il mondo ha bisogno di stare in piedi. Ci sono tante turbolenze, ci sono le conseguenze di forti turbolenze interiori. Lo Spirito Santo ti dona la fortezza affinché tu resti saldo nella fede.
Un’altra certezza dello Spirito Santo in noi è quando ci sentiamo prigionieri dei turbamenti maligni: quante volte il male ti turba, quante volte non sai accettare la volontà di Dio, quante volte discuti i disegni di Dio nella tua vita! In questi momenti lo Spirito Santo arriva con il dono del consiglio. Cosa ci porta il Padre nei momenti di turbamento, di tristezza? Questo consiglio. Allora avrai sempre una risposta di Dio nei momenti difficili della tua vita, non sarai mai solo, perché lo Spirito Santo ti donerà il consiglio di cui hai bisogno.
A volte ti senti scoraggiato perché fai un’opera di amore, di carità, e sempre più le persone non hanno sapienza per ringraziare. Oggi il mondo è molto malato: spesso le persone stanno davanti a una comunità fraterna e non pensano all’amore, pensano alle briciole. Dio vuole dare loro il Cielo ed esse vogliono le briciole della terra. Allora discutono per tutte queste briciole, fanno guerre per tutte queste briciole. In questi casi Dio ti chiede di essere un’anima misericordiosa, di avere pietà di queste persone, come Gesù ebbe pietà quando disse: “Padre, essi non sanno quello che fanno”. La cattiveria del demonio acceca le persone. Ecco perché le persone oggi spesso uccidono, fanno guerre nelle famiglie, anche dentro le stesse comunità, a causa delle piccole cose materiali. Non sanno valorizzare il Cielo. Un giorno tutto resterà qui: oggi stiamo ricordando persone che sono state speciali in mezzo a noi e oggi non sono più sulla terra. Il tuo posto non è la terra, la terra è un passaggio per te. Allora Gesù chiede di avere pietà di queste anime. Per quanto sia difficile, sii un’anima misericordiosa, abbi compassione. Perché Gesù ebbe pietà del mondo. Avete anche una preghiera così sapiente: “Signore, abbi pietà di noi”.
Quindi, se riflettiamo, noi abbiamo bisogno dello Spirito Santo in ogni momento. Ecco perché, per le risposte che siete venuti a cercare, non c’è bisogno che la Madre parli. Lo Spirito Santo parlerà direttamente a voi: questo Spirito Santo che agisce nella Madre della Pietà, agisce anche nei figli. Lo Spirito Santo sempre ti parlerà, ti mostrerà la strada che devi percorrere, che certamente è Gesù, è la misericordia di Gesù.
E devi essere intelligente, perché spesso conosci il pericolo ma il tuo orgoglio, il tuo ego, ti porta a soffrire. Perché hai la conoscenza, hai l’intelligenza, ma non utilizzi questo intelletto dello Spirito Santo. Oggi dovete usare questo intelletto. Siete nel tempo della giustizia di Dio, allora l’uomo dev’essere spiritualmente intelligente per comprendere che raccoglierà quello che semina. E voglio dirvi una cosa: se un giorno avrai avuto ingiustamente una perdita materiale, non piangere, perché il tuo regno, quello che Dio ha creato per te, è maggiore della terra, è il Cielo! Allora non piangere per questa ingiustizia, mettiti in ginocchio e dì al Padre: “Mille volte meglio il Cielo!”. A volte l’uomo ottiene tutte le cose di questo mondo attraverso l’ingiustizia, ma perderà il Cielo perché non è stato giusto. Allora, dato che è l’anno della giustizia di Dio, sii intelligente. Molti di voi, infatti, anche sul cammino di Dio vogliono emergere come vittoriosi, c’è sempre quell’ego che dice “io sono più forte, io posso”, dimenticando che Gesù è morto sulla croce, essendo umile. Egli morì sulla croce per te, perché volle darti il Cielo, volle farti risorgere. Allora sii intelligente. Abbi questa intelligenza di dire: “Sto camminando verso il Cielo e non voglio perdermi tra le spine e le pietre che stanno su questo cammino”.
Perché il demonio è terribile, figli. Il demonio è terribile! Egli fa di tutto per confondervi. Spesso stai sbagliando ed egli ti fa credere – tramite il tuo ego – che sei nel giusto. E così spesso uccidi, passi sopra le persone, perché non hai umiltà per sapere che Gesù è morto sulla croce. Egli che era innocente, soffrì le conseguenze di tutti i peccati dell’umanità.
E dovete avere timore di Dio, perché se hai timore di Dio allora sei obbediente alla parola di Dio. Cosa ci dice il Vangelo di Gesù? Se sei obbediente non peccherai, cercherai in tutti i modi di fuggire dal peccato, di evitare il peccato. Se sei obbediente, i tuoi occhi saranno rivolti alle cose buone, non alle malizie della terra. Allora devi avere questo timore di Dio, essere timorato nella tua fede. La tua fede non può essere una fede vana, perché la misericordia di Dio ti salverà, ma tu devi meritare questa misericordia. Nell’ultimo respiro della tua vita puoi ricevere questa misericordia, ma devi essere degno di essa. Allora è necessaria la grazia di Dio, vivere questa grazia, camminare in questa grazia.
Devi comprendere la parola di Dio. Comprensione non è voler avere sempre ragione. Ci sono momenti nella vita in cui stai sbagliando, in cui sbagli, in cui sei umano, sei debole, sei peccatore, non fai soltanto cose giuste. Spesso quando riconosci i tuoi errori poi fai meglio, cammini meglio. Se invece ignori per vanità i tuoi errori, allora sarai sempre un uomo spiritualmente malato. Non avrai splendore nella tua vita, continuare a generare intrighi, giudizi, persecuzioni. Mentre l’amore è lieve, fugge da ciò che il nemico offre. L’amore di Dio ci rende veramente giusti.
Allora ci vogliono l’intelletto, il consiglio, la pietà e la fortezza dello Spirito Santo. È questo che dobbiamo avere, è questo che dobbiamo vivere.
Il nostro cuore ha bisogno anche della scienza dello Spirito Santo: è quella che ci fa comprendere che abbiamo molta più capacità di quella che pensiamo di avere. Questa scienza ti dà la capacità di sapere sempre di più. Se l’uomo facesse uso della scienza di Dio nella propria vita, il mondo sarebbe un regno di Dio. Non esisterebbe la fame, perché l’uomo semina, raccoglie, prospera, ma il male impedisce di fare del mondo un mondo migliore per tutti.
E una cosa bella sulla quale dobbiamo riflettere, è che questo mondo di pace dipende da noi. Ed è triste sapere che molti non vogliono questo mondo di pace, molti preferiscono la guerra, la divisione, l’ingiustizia, molti non vogliono un mondo in cui le persone siano le une per le altre, vivendo realmente l’unione, perché tutti i doni che Dio ti ha dato, te li ha dati affinché tu costruisca sempre più la felicità.
È per questo che devi vincere la pigrizia. Molti non riescono a raggiungere i propri sogni sulla terra perché non hanno volontà, stanno sempre nella pigrizia, anche quella di pregare. Quanto l’uomo è pigro per pregare! Per tutto l’uomo riesce a motivarsi, ma per la preghiera fa fatica a motivarsi. Voi siete qui in un luogo benedetto di preghiera, ma spesso è difficile avere momenti di preghiera in famiglia. E la preghiera è la maggiore fonte di grazia per il mondo, per le famiglie. Perché le famiglie oggi sono tutte in crisi? Perché non si vive più la preghiera in famiglia. Le persone hanno perso l’essenza.
Perché oggi la vita non viene protetta? Perché l’uomo protegge tutte le cose ma dimentica di proteggere ciò che dovrebbe proteggere di più: la famiglia. Noi siamo qui in una chiesa-famiglia. Quanto è bella la mia famiglia! Quanto è bella la nostra famiglia! Come è bello per un padre ricevere un figlio tra le braccia e vederlo crescere; come è bello per un figlio, che un giorno ha ricevuto l’affetto dei genitori, prendersi cura di loro nel momento in cui ne hanno bisogno. Com’è oggi la cura nelle nostre famiglie? La catechesi dei figli? Come educhi i tuoi figli nella fede e nella santità? L’errore è sempre presente nella vita, ma Dio ci ha dato la sapienza dello Spirito Santo per vincere questi errori.
Allora abbiamo qui una scelta: il cammino di Dio oppure il cammino della sofferenza, che è il peccato. Quando scegli Dio, nella tua vita ci può essere la croce, ma ci sarà sempre grazia. Mentre quando scegli la strada larga, la tua vita può anche traboccare di allegria passeggera, ma il tuo cuore sarà sempre nelle lacrime, perché nessuno riesce a ingannare la propria anima e il proprio cuore. Puoi ingannare il corpo, ma il cuore e l’anima non puoi mai ingannarli.
Questa catechesi sulla presenza dello Spirito Santo è per farvi comprendere quanto avete bisogno dello Spirito Santo. Dovete avere carità verso voi stessi, praticare questa carità verso voi stessi. Riempitevi di Spirito Santo, dovete volere realmente un mondo in cui le persone abbiano la presenza della Santissima Trinità.
Oggi siete qui pieni di gioia, perché siete in un luogo in cui avete vissuto il maggiore miracolo eucaristico, che è Gesù in mezzo a noi, nella Santa Comunione. Siete felici perché avete sperimentato una fraternità, che è sapere che tutto si moltiplica dove esiste l’amore fraterno, in quest’ora avete la felicità di ricevere lo Spirito Santo nel vostro cuore. Allora è vivere la pace, figli. Per quanto oggi sia difficile la battaglia sulla terra, di lacrime e dolori in tante parti di questo mondo, noi vediamo la misericordia di Dio, il Cuore di Gesù che trabocca sangue ed acqua per salvare e purificare l’uomo.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Chiedo a Gesù anche di benedire i fiori. Egli effonde la sua benedizione, soprattutto di esorcismo, sui petali delle rose, sulla vostra vita, affinché voi siate guariti, liberati ed esorcizzati nel Cuore di Gesù Misericordioso.
Che Dio benedica questa terra e il giardino di Dio che è su di essa, che siete voi.
Benedico i figli che oggi stanno ringraziando Dio per il giorno del loro compleanno.
Ecco la Serva del Signore. Il Signore mi chiama.
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