martedì 5 novembre 2019

LE 24 ORE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO



Sant’Annibale Maria Di Francia (1851-1927) fu confessore straordinario e revisore ecclesiastico degli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta, per mandato dell‟Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Giuseppe M. Leo, dal 1919 fino alla morte del Santo. 
 Secondo la testimonianza della signorina Rosaria Bucci, che per quarant‟anni rimase al capezzale di Luisa per servirla nelle sue necessità, Padre Annibale giunse per la prima volta nella casa di Luisa (in Via Nazario Sauro, in Corato - Ba) nel 1910, per conferire con lei. In seguito il Santo si recò periodicamente in casa  Piccarreta e rimanendo sovente con Luisa per diverse ore in spirituali colloqui; molte volte celebrava la Santa Messa nella sua stanzetta. 
 La Serva di Dio rileggeva sempre i suoi scritti prima di consegnarli al Padre Di Francia e, quindi, occorrendo a volte molto tempo, il Santo doveva fermarsi da lei fino al giorno seguente e Rosaria Bucci preparava quindi per lui un lettino in una cameretta della casa dei Piccarreta. 
 Molti Sacerdoti, Religiosi, Vescovi e persone pie andavano a colloquiare con „Luisa, la Santa‟ - com‟era comunemente chiamata dai suoi concittadini - e spesso anche Padre Annibale conduceva da lei qualche Vescovo, italiano o straniero. Per chiarire alcuni dubbi, il Santo introduceva a volte dalla Serva di Dio alcuni teologi che, dopo aver parlato lungamente con lei, si radunavano in un‟altra stanza, discutendo per lungo tempo su quello che avevano ascoltato. Stando alle parole di Rosaria Bucci, che aveva un rapporto molto familiare con il „Padre Di Francia‟ - come lei lo chiamava -, il Santo godeva di grande stima da parte del Papa San Pio X, che gli accordava facilmente udienze private. Sembra che San Pio X mostrasse molta attenzione a Luisa Piccarreta: a lui il Padre Annibale sottometteva i suoi scritti prima di darli alle stampe. La signorina Rosaria ricorda che un giorno il Padre Di Francia esortò tutte le ragazze e le persone che ordinariamente frequentavano la Serva di Dio, a leggere e meditare l‟operetta di Luisa che lui aveva dato alle stampe col titolo: „L‟Orologio della Passione‟, e che aveva premurosamente regalata a tutte. Consegnandola loro, il Santo aveva detto:  

 “ Prima di dare alle stampe il manoscritto sono stato ricevuto in udienza da Sua Santità Pio X a cui ne consegnai una copia. Dopo alcuni giorni, tornato dal S. Padre per questioni riguardanti la mia nascente Congregazione, il Papa pronunciò testuali parole: „Fai subito dare alle stampe „L’Orologio della Passione’, della Piccarreta. Leggetelo in ginocchio, perché è Nostro Signore che parla! ” 

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