“All’inizio del 1858, Don Bosco doveva pagare un grosso debito per il 20 gennaio e non aveva un centesimo. Era già il 12 del mese e non si vedeva una soluzione. In tali strettezze Don Bosco disse ad alcuni giovani: «Oggi andrò a Torino e voi, mentre io sono fuori alternatevi davanti al tabernacolo per pregare». Mentre Don Bosco camminava per Torino, si avvicinò uno sconosciuto e dopo il saluto gli chiese:
«Don Bosco, ha bisogno di soldi? -
Sì, certamente. -
Se è così, prenda»; e gli diede una busta con vari biglietti da mille, allontanandosi in fretta. Era un atto della provvidenza e Don Bosco ordinò immediatamente di pagare i suoi creditori”(34).
Un giorno del 1859, Don Bosco scese in refettorio, non per mangiare, ma per uscire. Disse: «Oggi non posso mangiare alla solita ora. Ho bisogno che, quando uscite dalla sala da pranzo, ci sia sempre uno di voi fino alle tre con alcuni bambini scelti tra i migliori, a pregare davanti al Santissimo Sacramento. Oggi pomeriggio, se ottengo la grazia di cui abbiamo bisogno, vi spiegherò la ragione delle mie preghiere».
Don Bosco tornò sul tardi e disse, rispondendo alle domande: «Oggi alle tre, ho firmato un importante compromesso per 10.000 lire con il libraio Paravia. Avevo anche altri debiti urgenti, di altre 10.000 lire. Sono uscito in cerca della provvidenza senza sapere dove andavo.
Giunto alla Consolata, entrai e pregai la Madonna di consolarmi. Quando arrivai alla Chiesa di San Tommaso, mi si avvicina un signore molto elegante che mi dice: Lei è Don Bosco?-
Sì, per servirla. -
Il mio padrone mi ha incaricato di darle questa busta. Ci fu sufficiente denaro per pagare tutti i debiti più urgenti”(35).
Un giorno del 1860, dopo la messa, non avevo da dare ad ogni bambino il panino per la colazione. Quel giorno non c’era pane in casa ed il panettiere non voleva più farci credito fino a quando non gli avessimo pagato quello che gli dovevamo. Allora, Don Bosco disse a due bambini:
- Andate nella dispensa e mettete insieme tutto il pane che trovate e quello che scovate nelle credenze.
Vi erano pochissimi panini e non bastavano per tutti. Don Bosco, dopo aver confessato, si recò a distribuire i panini. Il cesto del pane conteneva una quindicina di panini. Don Bosco si mise a distribuirli a circa quattrocento ragazzi. Al termine, nel cesto rimase la stessa quantità che all’inizio. Questo è il miracolo della moltiplicazione dei pani. In un’altra occasione fu la moltiplicazione delle castagne o la moltiplicazione delle ostie consacrate per 4 volte. In tutti questi miracoli, Dio, con la provvidenza, premiava la fede di Don Bosco e lo soccorreva nelle sue necessità.
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