30 Marzo 1976
E = Esorcisti
G = Giuda Iscariote, demonio umano
B = Belzebù, demonio angelico dal Coro degli Arcangeli
E: Nel nome di Gesù... diteci, chi deve parlare?
G: Giuda Iscariote deve parlare.
E: Demonio Giuda Iscariote, noi sacerdoti ti ordiniamo come rappresentanti di Gesù Cristo, nel nome della SS. Trinità... dicci quando dovete uscire? Giuda Iscariote, nel nome di tutte queste invocazioni e nel nome della Chiesa tu devi parlarci.
G: Questo per il momento è una questione superflua. Prima la vostra faccenda deve essere in ordine (ringhia).
E: Nel nome di Gesù... quale faccenda deve essere in ordine?
G: La maledetta faccenda della pubblicazione di questo piccolo libro (ringhia di nuovo). Non è ancora tutto, non ancora tutto.
E: Che cosa non è ancora tutto? Dì la verità, tu devi parlare! Dì la verità nel nome…!
G: Non vogliamo parlare, non vogliamo più parlare.
E: Nel nome del SS. Sacramento dell'Altare, che tu hai tradito dopo il Cenacolo, devi parlare adesso!
G: Se avessi saputo questo, non l’avrei mai tradito.
E: In questa Santa Sera tu hai tradito Gesù, e adesso devi parlare nel suo nome e nel nome di tutti i santi Apostoli e Papi che non hanno tradito Cristo! Dì adesso la verità e soltanto la verità! Tu devi parlare, Giuda Iscariote!
G: Ciò che viene stampato è in ordine, ma non è ancora tutto.
E: Che cosa deve esserci in più allora? Dì la verità nel nome...!
G: Tutto questo non lo vogliamo dire. Andatevene adesso a casa, andatevene,
E: No, adesso non andiamo a casa. Dovete parlare, Giuda Iscariote e Belzebù! Vi ordiniamo di dire soltanto la verità! Nel nome… dovere dire, che cosa la SS. Vergine Maria vuol dire per mezzo di voi! Per nostro ordine dovete parlare! Che cosa deve essere ancora aggiunto?
G: Come noi La (mostra in alto) odiamo, o, come la odiamo.
E: Sì, ma nel nome suo, della Madre del Monte Carmelo dovete dirlo!
G: (geme) Ma questo non potete chiederci.
E: Sì, lei è la vostra regina e dominatrice. Tutto l’inferno deve ubbidirle.
G: Proprio LEI (mostra in alto), proprio lei deve... (geme miseramente). Lei è qui con la corona e con lo scettro. Lei è qui con la corona e lo scettro e sulla corona porta la croce, la croce folle, la croce maledetta (urla stridentemente). Oh, come la temiamo.
E: Raccontaci per ordine della Madre di Dio e nel nome della SS. Trinità cosa devi dirci e soltanto la verità!
G: Non vogliamo che una donna ci domini, quello non lo vogliamo.
E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre... dì tutta la verità!
G: Parzialmente devo ripetere delle cose, delle quali è già stato parlato prima, e d’altra parte devo denunciare cose nuove.
E: Giuda Iscariote, parla adesso cosa ti ha ordinato la Madre di Dio, nel nome della SS. Trinità...!
G: In grosso modo Veroba ha detto, che è paradosso che voi pregate ancora, perché l’Avvertimento sarebbe venuto ugualmente già prima altrimenti. La ragione però è, che vengano ancora salvati alcuni uomini.
E: Continua a parlare adesso, quello che devi dire per ordine della Madre di Dio, e soltanto la verità! Lei te lo ordina adesso, Giuda.
G: La Madre di Dio desidera, che questo «maledetto libretto sudicio» abbia tutta la pubblicità. Non ci manca altro che tutti sappiano, cosa viene messo in scena. Potrebbero allora cambiare il loro modo dì vivere, incomincerebbero certamente a dubitare di quello che noi promulghiamo per mezzo di Roma. Potrebbero allora ritornare agli usi tradizionali. Non ci mancherebbe altro, non ci mancherebbe proprio altro.
E: Continua a parlare per ordine della Madre di Dio, e di quello che essa ti ha ordinato di dire e nient'altro! Parla adesso, è tutto?
G: Ho ben capito, LEI (mostra in alto) lo vuole ancora di più!
E: Devi dire la verità nel nome...! Parla adesso. Giuda Iscariote, devi parlare per la Chiesa!
G: É ben troppo per la Chiesa, per questo «cassone di sporcizia maledetto»,
E: Parla adesso per la Chiesa, la santa Chiesa, che non tramonterà mai, nel nome...!
G: Dunque dovrò parlare.
E: É così, le porte dell’inferno non la vinceranno mai. Voi non avete nessuna potenza per distruggere la Chiesa.
G: In quanto alla Chiesa vedremo più in là, ma prima devo rimanere al tema. Verrà, verrà ancora.
E: Allora, Giuda Iscariote, parla quello che vuole la Madre di Dio nel nome...!
G: Adesso LEI vuole semplicemente, che la questione sessuale e la questione sulla gioventù venga ancora aggiunta. Lei vuole accentuare ancora una volta, che bisogna promulgarlo dai pulpiti. Che bisogna predicare le virtù (respira pesantemente); bisogna predicare ad alta voce, quanto pesa la colpa... sentite voi? ...quanto pesa, e dove conduce.
E: Quale colpa, parla nel nome...!
La colpa dei peccati degli uomini
G: Tutte le colpe dei peccati, di ogni singolo. Si possono ben indicare in prediche diverse o tra alcuni raggruppati, come sembra meglio, ma prima bisogna invocare lo Spirito Santo.
E: Giuda Iscariote, parla nel nome della SS, Trinità, del Padre...! Giuda parla!
G: Bisogna far capire molto di più alla gioventù, bisogna farlo capire ai credenti quanto grave, quanto terribilmente grave e distruggente è la colpa, dove essa conduce, da dove viene, perché viene, come si potrebbe evitarla, che cosa si dovrebbe fare, per poterla scongiurare, per poterla estirpare (geme).
E: Giuda Iscariote, continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, della Rosa Mistica…!
G: Prima di tutto bisogna dire che la preghiera è una delle più importanti àncore nella vita religiosa. Bisogna dirlo dai pulpiti e non al microfono. Mille microfoni non valgono il pulpito. Quando il sacerdote sale sul pulpito i fedeli sentono con immediatezza la parola di Dio. Allora non vedono né davanti o di dietro o dalle parti ogni sorta di gente che disturba. Vedono con immediatezza, che cosa viene dall’alto e possono concentrarsi meglio.
E: Ma questo è già scritto in questo libretto, che la Madre di Dio vuole avere.
G: É vero, questo vi è già contenuto, ma devo dirlo ancora una volta e deve essere ripetuto nuovamente.
E: Quando hai detto questo, Giuda Iscariote, lo sai ancora?
G: Sì, il 31 ottobre (1975).
E: Continua a parlare, parla nel nome...!
G: La colpa, quella è ben più grande di quella che voi potete immaginare. È ben così: Noi demoni siamo terribili; abbiamo perfino paura l'umo dell’altro. Abbiamo un esteriore terribile. Non possiamo nemmeno sentirci. Se soltanto non dovessimo guardarci, ma dobbiamo, dobbiamo. Per tutta l'eternità dobbiamo vivere questa palude terribile e indiavolata e dobbiamo guardarci vicendevolmente. Ma il peccato, la colpa, quando dobbiamo vederla presso gli uomini, ci fa sempre nuovamente terrore. Potete dunque immaginarvi, quanto pesante è la colpa, se terrorizza perfino noi demoni, che siamo abituati a tanto, che siamo travagliati giorno e notte, che vediamo ogni ora ed ogni minuto cose terribili e orrende. Allora potete immaginarvi, quanto pesi la colpa e quanto pesi ancora di più dinnanzi a QUELLO IN ALTO (mostra in alto), la cui maestà sorpassa tutto. Ecco che cosa dovevo dire ancora (geme miseramente).
E: Continua a dire la verità, Giuda Iscariote, e soltanto la verità nel nome... nel nome dell’Immacolata Concezione...!
B: Se sapeste quale maestà EGLI (mostra in alto) ha! Questo adesso non Io dice Giuda, questo è Belzebù, sono io adesso. Sono io adesso, Belzebù; da adesso parla Belzebù.
E: Bene, tu hai riconosciuto ancora meglio di Giuda, quale maestà è Dio, Parla nel nome…!
La Madre di Dio Madre della Chiesa
B: Giuda non ha visto la maestà di Dio, ciò vuol dire che ha visto l’umanità di Dio e poteva vedere numerosi frammenti della maestà, ma non l'ha visto nella maestà compiuta come l’ho visto io (geme). Sapete voi che cos’è questo? L’ho visto, vuol dire che non l’ho ancora visto come lo vedrete voi un giorno. Ma ho potuto giudicarlo e ho visto ed ho sentito una gran parte. Non eravamo ancora nella beatitudine perfetta, ma eravamo già in una potentissima beatitudine. Ma non volevamo lasciare ad una donna, come QUESTA, (mostra in alto), il piacere... Non volevamo lasciarle il piacere di dominarci e di regnare sopra di noi, e da cui proviene ciò che seguirà.
E: Continua a dire la verità. Belzebù, per ordine della Madre dì Dio, che ti ordina di parlare e di dire soltanto la verità!
B: Appunto, LEI sta sopra di noi, sta terribilmente sopra di noi.
E: Parla, Belzebù, nel nome del Padre... per ordine dell’Immacolata Concezione!
B: ESSA vuole proprio me (mostra in alto), per dirlo; avrebbe ben potuto scegliere Allida, ma vuole proprio me.
E: Adesso devi parlare, Belzebù, nel nome...!
B: Adesso ascoltate bene. Lo devo dirlo; Lei mi costringe.
E: Sì, è giusto. Parla nel nome...!
B: LEI sta qui con la corona e lo scettro. Sta qui davanti; quasi mi schiaccia. É ben così - ha cominciato presso gli apostoli - quando Lei, la Madre (mostra in alto) viveva ancora, doveva per così dire inaugurare l’inizio della Chiesa. Doveva pregare affinché la Chiesa si sviluppasse bene e si sviluppasse così (geme)...
E: Nel nome del Padre, del Figlio... dì la verità!
B: ...come si doveva sviluppare secondo Io Spirito Santo. Era inginocchiata giorno e notte e ha pregato affinché questa Chiesa divenga tale e che venga purificata dall’antico, vuol dire dalla legge mosaica, che venga eliminata la circoncisione. Vedeva che la circoncisione era ben giusta e che doveva essere secondo la legge di allora. Ma a partire da Cristo e la sua opera ciò non era più
necessario. Gesù Cristo si è sottoposto ancora alla circoncisione, ma non voleva che dovesse essere ancora così. A partire da allora era appunto il santo sacrificio della messa (geme).
E: Belzebù, continua a parlare per ordine della SS. Trinità, del Padre... dell’Immacolata Concezione, per il cui ordine tu devi oggi parlare!
B: La Madre di Dio era presente quando gli apostoli celebrarono il primo santo sacrificio della messa. Dopo 1'Ascensione di Cristo la Madre di Dio ha sempre partecipato al santo sacrificio della messa degli apostoli e ha ricevuto la santa comunione. Essi si preparavano per ore alla santa messa. C’è oggi ancora qualcuno che lo fa?... Non sono più molti! Perfino per giorni interi gli apostoli si preparavano per un unico santo sacrificio della messa. La Madre di Dio si è persino ritirata una volta dieci giorni e ha pregato giorno e notte. Là fu rapita in estasi nel ciclo e vide la sconfinata maestà di Dio. Dio, la Trinità ci ordinò di venire da quaggiù, dall’inferno (mostra dapprima in basso e poi in alto). Questo non era ancora la perfetta sfera celeste, ma in ogni caso una sfera elevata. Abbiamo dovuto salire e abbiamo dovuto guardare questa creatura, volendo o no. La Trinità ci obbligò a guardarla nella sua perfetta maestà. Essa aveva una maestà e una magnificenza mai vista dinnanzi. La Madre di Dio ha vinto, ha riportato la vittoria sopra di noi. L’abbiamo vista rivestita di sole. In ogni modo l’abbiamo vista in grande maestà, la luna sotto i suoi piedi; ciò significa il mondo. Tutto il mondo significa la luna, e Lei ha sotto i suoi piedi, e come nemico, il serpente, il simbolo nostro, Come abbiamo implorato Dio, abbiamo implorato la maestà di sottrarci a questa visione, affinché potessimo scendere nelle sfere dell'inferno, così penoso era per noi di sopportare il suo sguardo. Dio non ci ha permesso di andarcene. Abbiamo dovuto sopportare ancora per un certo tempo questa visione terribile (ringhia pazzamente).
E: Parla nel nome della SS. Trinità, del Padre...!
B: Sapevate voi quanto tempo abbiamo deliberato per poter indebolire o danneggiare questa creatura (mostra in alto) sia solo in parte? Ma niente ci riuscì. LEI ha vinto su tutto, lei è la padrona di tutto. Abbiamo deliberato per anni, anzi per centenni, che cosa dovessimo o potessimo fare, quando una volta ci sarà. E quando poi ci fu, non l’abbiamo nemmeno riconosciuta subito...
E: Non riconosciuta subito?
B: ...non subito. Abbiamo ben sentito, che doveva essere LEI. Abbiamo sentito quale creatura strana, altamente virtuosa questa doveva essere, perché non potevamo attaccarla in nessun modo. Ma il perché non l’abbiamo potuto capire subito (ringhia, e geme ferocemente) ...
E: Adesso devi parlare, Belzebù, continua a parlare nel nome della SS. Trinità, del Padre... dell'Immacolata Concezione, per il cui ordine tu adesso devi parlare!
B: ...c chi si nascondeva dietro Lei. Io, Belzebù, e Lucifero abbiamo convocato tutto il consiglio. Quando ci siamo accorti finalmente, che era veramente LEI, abbiamo deliberato per lungo tempo giorno e notte cosa potessimo fare per danneggiarla. In seguito abbiamo chiamato i migliori negromanti. Abbiamo ordinato loro che dovevano danneggiare QUESTA (mostra in alto) in corpo ed anima, affinché non sia più così forte, non più così sterminante nella preghiera e che non eserciti più questa potenza. Perché abbiamo ben visto, che è LEI che avrà in mano la Chiesa più tardi. Perfino Pietro cadeva ai suoi piedi, quando occorreva (borbotta). Lei ha un potere immenso, perché era la creatura più amabile e perfetta di Dio. Lei è una creatura immensamente perfetta; dopo Dio mille e centomila volte più alta che ogni altra creatura. Perfino il suo sposo. San Giuseppe, che è cento e mille volte più alto di tutti gli altri uomini, era di un rango mille e migliaia di volte minore del suo.
E: Nel nome del Padre... nel nome dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio, dì la verità! Continua a parlare. Belzebù, avanti, continua a parlare e a dire soltanto la verità!
B: Ed allora abbiamo deliberato e i negromanti volevano danneggiarla. Hanno voluto compiere tutto, per danneggiarla, ma essa continuava a rimanere in preghiera, Rimase perseverante; lei l’ha rimarcato ma non le ha portato danno. Non potemmo danneggiare questa creatura folle, perché non era sottoposta al peccato originale come gli altri uomini. Né prestigiatori, né maghi o chiunque altro poterono danneggiarla. Solo agli uomini e specialmente anche ai possessi noi «neri» possiamo recare dei danni. Ma su di LEI (mostra in alto) i maghi demoniaci non avevano nessun potere. Allora diventammo bestialmente, follemente furibondi, come può infuriarsi soltanto l’inferno, quando vedemmo che anche tutti loro non riuscivano a compiere qualche cosa contro questa creatura incomprensibile ed eletta da Dio. Allora ci siamo gettati sui maghi e negromanti e li abbiamo danneggiati per rabbia. Hanno ricevuto il danno doppio di quanto essi avrebbero dovuto danneggiarla (mostra in alto), (geme).
E: Continua a parlare, Belzebù, nel nome del Padre, del Figlio dello Spirito Santo, nel nome dell’Immacolata Concezione, per il cui ordine adesso devi parlare! Dì la verità!
B: Per me è una penitenza terribile, che proprio io, proprio io debba parlare di questo.
E: Avanti, continua a dire la verità, soltanto la verità, non devi dire bugie!
B: Lasciatemi in pace, la donna [con questo è inteso la possessa] ha quasi un attacco al cuore, lasciatemi in pace!
E: La Madre di Dio ti ordina di parlare per la Chiesa, nel nome...!
B: Non vogliamo continuare a parlare, no,
E: Sì, avanti, parla!
B: No, lasciatemi in pace (ringhia).
E: Devi parlare adesso nel nome della SS. Trinità... nel nome dell’Immacolata Concezione, della Beatissima Vergine Maria, devi parlare adesso!
B: Va bene. La furia dell’inferno non si lascia descrivere, quando abbiamo visto scoppiare questo complotto. Dopo questo insuccesso abbiamo ricominciato a pensare come potessimo danneggiarla, ma Lei ha reso inutili tutti i nostri sforzi. Lei era più alta; era appunto una creatura scelta da Dio, una creatura veramente eletta. Non ci sarà mai una uguale a Lei, fintanto che la terra dura, fino alla fino del mondo, per tanto che è durato il mondo e per tutta l’eternità non ci sarà uguale e, non potrebbe essere uguale (respira pesantemente). E QUESTO QUI IN ALTO (mostra in alto) non ha potuto immaginare niente di più orribile e di più vergognoso che innalzarci in questa sfera e di presentarci questa creatura. É stata una disfatta terribile per noi (parla con voce lamentevole) avremmo preferito rimanere in mezzo al fuoco più rovente nell’inferno che di contemplare questa... Noi non possiamo dire quello che vogliamo, ma io userei tutte le espressioni le più orrende, se potessi. LEI non lo concede.
E: Dì la verità, tu devi parlare adesso, per ordine della Madre di Dio, nel nome della SS. Trinità...!
B: Che dovemmo contemplare questa creatura ammantata di santità altissima, con corona e scettro, eletta dal Santissimo (urla terribilmente), questo era per noi terribile. Ce l’ho ancora davanti agli occhi; sono pazzo ancora adesso per questa vistone di allora (urla). Mi sembra come se fosse oggi; mi sembra come se fosse oggi ed anche agli altri. Ancora oggi ci spazientiamo per rabbia. Quando poi dovemmo tornare nell'inferno - questo era piuttosto un permesso che un dovere - allora abbiamo cominciato a batterci reciprocamente per rabbia. Avete compreso, ci siamo maltrattati... perché non abbiamo più sopportato vicendevolmente il nostro aspetto. Che una tale creatura, una donna debba regnare su di noi, questo era poi il colmo, è una cosa pazza. Coerentemente devo ancora dire... (urla terribilmente).
E: Continua a dire la verità, nel nome della SS. Trinità...!
B: Quando Essa a suo tempo aiutò a formare la Chiesa fondata da suo Figlio, persistette così profondamente e tenacemente nella preghiera, che perfino il Potentissimo l’avrebbe sempre portata sulle mani per pura Compiacenza, Allora venne l'Apostolo Barnaba ed un altro, si prostrarono davanti a Lei e si sono ben accorti, che ora dovrebbero essere scritti i Vangeli per la Chiesa. Essi hanno invocato per lungo tempo lo Spirito Santo di scendere su di loro e persistettero per giorni nella preghiera. Oggi non avviene più un tale modo di pregare o soltanto in occasione o in luoghi rarissimi. Sì, per giorni hanno pregato ed invocato il cielo per sapere chi verrebbe eletto per la stesura dei Vangeli. E poi la Madre di Dio ha scelto questo Luca, questo Giovanni, questo Marco e ehi altro per scrivere questi «testi sporchi». Se sapeste quanto ci ha ripugnato che questo sia stato realizzato! Sapete voi quanta nausea ci ha fatto, quando questi testi di Matteo, Marco, Luca e Giovanni vennero pubblicati (ringhia terribilmente). Rimarcate, questi quattro vennero eletti dalla Trinità e dalla Madre di Dio con la sua tremenda maestà. Non era affatto Pietro che ricevette l’incarico, non luì; lui era la pietra, lui aveva il controllo su tutto e la Chiesa venne basata su di lui, ma per la stesura dei Vangeli vennero delegati questi quattro apostoli.
E: Dì la verità nel nome…!
B: A quel tempo venne lo Spirito Santo sotto forma di una colomba su QUESTI ed essi videro, che quei quattro erano stati scelti. Tutti gli altri lo videro. Ma adesso non voglio più parlare.
E: Sì, nel nome del Padre... nel nome del l'Immacolata Concezione, tu devi parlare adesso, Belzebù, avanti!
B: Quando Barnaba ed un altro vennero a visitare la Madre di Dio, LEI disse loro: Voi menzionate specialmente la vita di Cristo. Capite bene, è LUI che deve essere glorificato, LUI in prima linea, e lasciate indietreggiare me. Su di me parlate soltanto per la nascita e l'incarnazione di Cristo, ciò che è assolutamente necessario, tutto il resto lasciate via. Benché conoscevano e avevano visto cose convincenti ed alte, anzi altissime e magnifiche di Lei stessa, non poterono scriverlo. Per loro era una penitenza non poterlo scrivere. Lei voleva ritirarsi nell’umiltà, affinché in prima linea venisse glorificato Cristo, sul quale venne fondata la Chiesa. Lei però, la Madre di Dio, è il grande Segno di Dio; Lei simbolizza in un certo modo anche la Chiesa. LUI ama la Chiesa come una sposa. LEI ha poi detto ancora a quei due apostoli, per non rattristarli, che Cristo parlerebbe di Lei attraverso l’umanità o chicchessia ancora (urla terribilmente),
E: Maria di Gesù in Agreda l’ha detto,
B: rivolto al sacerdote: Tu l’hai indovinato, Maria di Gesù nella città di Agreda. Noi sappiamo di più che voi uomini. È vero, questi libri li abbiamo maledetti, ne abbiamo paura. Che io debba dire questo (ringhia e urla ferocemente).
E: Continua a dire la verità, soltanto la verità! Per ordine della Madre di Dio tu devi adesso parlare, nel nome...!
Inizio delia Chiesa
B: All’inizio maledetto della Chiesa mi ero fermato. La Madre dì Dio e gli apostoli erano gli strumenti. LEI (mostra in alto) era normativa, Lei era in maniera folle decisiva, molto più decisiva di quello che voi credete. Lei ci ha domato, Lei ha pregato per gli apostoli alle volte giorno e notte, affinché operino bene. Per evitare il nostro attacco contro gli apostoli ha pregato sovente giorno e notte. Certe volte è rimasta inginocchiata giorno e notte senza mangiare (ringhia ferocemente), e perciò ha una potenza così universale. Sono verità sublimi, quelle che dobbiamo dire qui. Avremmo preferito che questo libretto fosse stato pubblicato senza questa parte (guaisce come un cane).
E: Continua a dire la verità...!
B: Voi avreste potuto scrivere questo libretto alcuni mesi fa ancora senza questo esorcismo. Non lo vogliamo dire, non vogliamo... e non vogliamo neppure continuare a parlare. Io, Belzebù, non voglio più continuare a parlare.
E: Tu, Belzebù, adesso devi continuare nel nome della SS. Trinità, nel nome dell'Immacolata Vergi ne...!
B: Allora LEI ha detto che voleva scomparire. Lo voleva soltanto per umiltà. Non voleva essere in primo piano, benché sia stata una creatura potentissima. Noi stessi dobbiamo riconoscerlo, Lei stava e sta altamente sopra di noi. Altamente sopra i vostri Angeli. Se dico altamente, non intendo altezza di miglia ma dell’infinità. Vuol dire che esiste perfino una distanza gigantesca tra gli Angeli e Lei (geme). Questa è una creatura terribilmente maestosa, ma Lei volle scomparire. Lo volle, per dimostrare agli uomini, come anche loro dovrebbero indietreggiare (ringhia), come anche loro dovrebbero essere umili. Ma questo gli uomini non lo fanno, non compiono neppure il più piccolo granellino di quello che LEI (mostra in alto) ha compiuto e di quello che è stato compiuto attraverso Lei...
E: Dì la verità nel nome...!
B: Se già gli uomini non possono fare questo, vogliono ciò malgrado far parlare di sé, molto di più di quello che questa creatura eletta voleva far parlare di sé. Dunque scomparve. Però questo ebbe per noi un grande vantaggio. A partire da questo momento si formarono le sètte (ride malignamente) e queste non riconobbero questa creatura. Se avesse detto pienamente chi Lei era, se gli Apostoli avessero scritto quali grandi miracoli erano avvenuti per mezzo suo, e se questo fosse stato rimarcato nei Vangeli, allora queste sètte non sarebbero entrate in tale fioritura (geme). Sono sorte migliaia di sètte; sètte che attaccano terribilmente la Madre di Dio, che lottano contro i cattolici soltanto perché riconoscono questa creatura eletta. Proprio per questo lottano contro quella donna, perché pensano che Cristo abbia in ogni modo una parte troppo piccola. Invece ha servito soltanto a Cristo per far così. Lei ha fatto tutto per Lui e per la Chiesa. Lei si è ritirata dappertutto. Questo era per noi un vantaggio. Però era un insuccesso per noi perché insegnava così l’umiltà. Ma questo lo sanno soltanto i buoni cattolici. A favore del Figlio voleva ritirarsi, affinché suo Figlio regnasse qui e avesse la precedenza. Perfino nelle sofferenze essa rimase indietro. Ma gli apostoli dovettero vedere ripetutamente, come Lei stramazzava sempre di più e come prevedeva tutto in modo straordinario, cosa Lei soffriva, cosa doveva subire e sopportare. Lei è troppo poco considerata nei Vangeli. Se non fosse stata così umile! Questo vantaggio avemmo poi ancora, quando si formarono le sètte. Ma era anche un permesso di Dio.
E: Nel nome del Padre... dell’Immacolata Concezione, della Rosa Mistica, ora tu, Belzebù, devi dire rutta la verità!
B: Da quel tempo nacquero poi le sètte. Queste pensavano: Maria ha soltanto il ruolo di una persona marginale, che sia stata scelta incidentalmente solo come recipiente DI QUELLO LÀ IN ALTO (mostra in alto) e che ormai poteva ritirarsi come una vecchia... Non posso dire l’espressione.
E: Continua a dire la verità nel nome...!
B: Noi siamo maestosi. Noi non diciamo espressioni «brutte», queste le pronunciano soltanto demoni umani. Noi siamo più maestosi di questi (si vanta). Qualche cosa devo dire ancora, mi viene giusto in mente. Quando Giuda dovette parlare il 31 ottobre, allora non era Giuda che ha riso tramite questa donna [l'ossessa]. Giuda non ride mai. Giuda è, come abbiamo già detto una volta, nell’angolo più oscuro. Egli è la disperazione personificata. Quando Giuda ha dovuto parlare, non era Giuda che ha riso in questa donna, ma erano i demoni umani che ridevano, e ridevano per malignità (urla). Dovete annotare anche questo. Giuda non ride, egli è la disperazione stessa. Egli non ride mai. Questo dovevamo dire ancora. Quest’osservazione fa parte di tutta la questione di Giuda del 31 ottobre (1975).
E: Ed adesso, che cosa hai da dire ancora? Continua per ordine della Madre di Dio e della SS. Trinità...!
B: Già, questa ciarlatana... se non ci fosse e se fosse scritto di più di lei... Adesso arrivo al punto cardinale... Ma questo non lo voglio dire, questo non voglio dirlo.
E: Belzebù, parla nel nome della SS. Trinità...!
Caterina Emmerich e Maria di Gesù in Agreda
B: In merito all’inizio della Chiesa devo dire, che nei Vangeli non è stato annotato molto sulla Madre di Dio. Ma in seguito grandi santi vennero ispirati dal cielo oppure ottennero, tramite apparizioni e visioni, schiarimenti sulla vita e l’attività di QUESTA IN ALTO (mostra in alto). Una delle più grandi è Caterina Emmerich, che non è neppure ancora canonizzata (ride malignamente). Non è soltanto una delle più grandi anime sofferenti, silenziose e missionarie che esistano, ma anche una delle più grandi sante nel cielo. E poi quest'altra: Maria di Gesù dalla città di Agreda. Ad Agreda ha vissuto, era una abbadessa. Già i suoi genitori erano entrati in convento (ringhia)... dovette andare in convento. Hanno meritato per la loro cara marmocchia la grazia di avere queste maledette visioni.
E: Parla adesso nel nome... parla adesso sul punto essenziale che hai annunciato.
B: Perché c’è così poco nei Vangeli sulla Madre di Dio, adesso desidera soprattutto in questo tempo imbrogliato, che venga gridato dal pulpito, che vengano letti i libri di questa Maria di Gesù di Agreda. Non dovrebbero mancare in nessuna famiglia cattolica. Dovrebbero tenere tutti i volumi (urla furibondo). All’inizio c’era un volume, adesso sono nientemeno che quattro volumi di libri azzurri, e con copertina rossa sono otto (ringhia).
E: Continua a parlare nel nome della SS. Trinità... nel nome dell’Immacolata Concezione, per ordine suo devi parlare!
B: Dunque LEI desidera che i sacerdoti raccomandino nelle prediche, che questi libri debbono trovarsi in ogni famiglia cattolica, che dovrebbero persino essere raccomandati ai protestanti. Se i lettori vedono tutta la ricchezza lessicale e l’alto valore di questi libri, si accorgeranno presto che...
E: Continua nel nome della SS. Trinità...!
B: ...che LEI è una creatura talmente eletta e prescelta, la cui altezza non sarà mai raggiunta da un piede o da una testa umana. I sacerdoti devono insistere, che questi libri istruttivi siano divulgati in tutto il inondo e soprattutto che vengano letti. In essi vedrete tutta l’estensione e la vastità della distruzione nostra, e tutta la gloriosità e sublimità di questa creatura (scricchiola), che ci calpesta la testa.
E: Devi parlare nel nome... dell'Immacolata Concezione, nell’ottava dell'Annunciazione di Maria devi parlare adesso, Belzebù, come pure nel nome dell’Arcangelo Michele!
B: LEI vuole (grida terribilmente) ... non parlo volentieri, proprio no (urla)... Non posso poi dare il mio appoggio a QUELLA IN ALTO (mostra in alto), se «devo appoggiare quel che vuole il «Vecchio» [Lucifero]. Voglio tacere.
E: Adesso devi parlare però nel nome... nel nome dell'Immacolata Concezione, nel nome del l’Annunciazione di Maria, nel nome del santo Arcangelo Michele, per la Chiesa!
B: Ma questo però non è usanza nel nostro mestiere e nella nostra causa. Abbiamo il compito di sedurre gli uomini. Non vogliamo indirizzarli su strade migliori. Con libri come questi gli umani verrebbero addirittura lanciati verso mete migliori (grida).
E: Continua a parlare! Devi parlare nel nome dell’Immacolata Concezione, nel nome della Madre di Dio del Monte Carmelo! Non devi dire bugie, continua!
B: Dunque in questi libri vi viene raccontato, che cosa la Vergine faceva nella sua vita e nella sua morte ed anche già prima. Qualsiasi fossero le intenzioni di Dio e per quanto l'umanità ne può essere messa al corrente, sono fonti sicure, autentiche. Esse spiegano ai fedeli le verità della fede e della vita.
E: Continua a parlare la verità nel nome...!
B: I loro lettori vedono in QUESTA (mostra in alto) una creatura universale. Dovrebbero chinare la testa di fronte a tanta umiltà e magnificenza. Perfino noi la temiamo, persino noi dobbiamo abbassarci davanti a tanta umiltà e sublimità. Quanto più allora creature come voi uomini, voi sporchi cretini tutti assieme! Non valete un'acca. Eravamo ben molto più alti noi... e tanto più QUELLA (mostra in alto).
E: Nel nome... continua a parlare!
B: Se vedreste solo un decimo della sua magnificenza, vi buttereste immediatamente nella polvere (geme), ma questo non lo dico volentieri. Noi l'abbiamo vista, abbiamo dovuto vederla per forza. Non vi auguriamo di vederla. Ci piacerebbe che voi siate saettati in giù e non in su. Anche persone colte, certamente anche accademici dovrebbero aver conoscenza di questa Maria di Gesù di Agreda, prima di lottare contro i tradizionalisti con i sacerdoti.
E: Dì la verità nel nome…!
B: Perfino i tradizionalisti sono ancora molto lontani, estremamente lontani dal comprendere una tale magnificenza in tutto il suo senso, anche se leggono questi libri. Ma dovete leggerli, per grazia di Dio. Non potete ignorarli, neppure i laici. Voi sacerdoti dovete dirlo agli uomini. Devo ancora una volta sottolinearlo, deve essere gridato dai pulpiti, QUESTA IN ALTO (mostra in alto) vuole che questi libri vengano sparsi in tutto il mondo. Continuiamo con la seconda: Caterina Emmerich, questa servile strisciona di espiazione. Doveva sempre giacere sulla schiena essendo piagata dal dolore e dalla sofferenza. Non aveva molto da dire in vita, eppure tutto il Dülmen era in fiamme quando morì. Effettivamente avrebbe dovuto essere interpretato come un segno del cielo, quando da ogni parte accorsero i pompieri con le vetture per l'estinzione... ma gli uomini sono stolti, sono incredibilmente stolti. Che ne sanno loro, non si accorgono di niente... sono sporcaccioni e stupidi come un pezzo di legno.
E: Nel nome... dì la verità!
B: Un pezzo di legno è più intelligente. Capita alle volte che ne esca ancora un germoglio. Ma dagli uomini esce soltanto paglia e immondizia.
E: Continua a dire la verità nel nome... dell'Immacolata Concezione, nel nome della Beatissima Vergine Maria, del santo Arcangelo Michele!
B: Questa Caterina Emmerich doveva parlare per la Chiesa. Si preoccupava della Chiesa, ha continuamente sofferto e pregato per essa. Già da bambina le sue sofferenze hanno oltrepassato ogni misura. Nutrivamo una rabbia furiosa contro di lei. Appena bambina «trottolava» [ha imitato Cristo sulla Via Crucis] e ha seguito letteralmente QUELLA IN ALTO (mostra in alto) nell’umiltà..., e la croce, la croce, come QUELLA IN ALTO. Era una grande santa. L’abbiamo molto temuta, perciò volevamo distruggerla. Ma non ci siamo riusciti. Si raddrizzava di nuovo, benché essa sopportasse gravi malattie per gli altri, onde ottenere la grazia della loro conversione. È morta soltanto quando QUELLI IN ALTO (mostra in alto) l’hanno voluto proprio, perché hanno accolto nel cielo la sua anima beata... era un’anima santa. Ci sono numerosi santi nel cielo, vale a dire quelli canonizzati da Roma, che non sono santi così santi e grandi come Caterina Emmerich. Oh, che io debba dire questo!
E: Sì, continua a dire la verità nel nome...!
B: Quando questa sarà canonizzata, abbiamo pensato, verranno pubblicati anche i suoi libri. Allora non ci sarà più molto da fare. Questo ci siamo detti già da anni. E perciò non abbiamo ammesso che raggiungesse tale punto.
E: Continua a dire la verità nel nome…!
B: Viene ben venerata, ma non è canonizzata. Finche non è canonizzata, questi libri non possono ancora essere pienamente accettati. Perciò i vescovi non vogliono ancora saperne. Forse qualcuno li legge, ma non ci risulta. Devo dire pure: nel cielo essa conta come santa potente (urla). I suoi libri avrebbero dovuto già da lungo tempo essere divulgati in tutto il mondo. Dovete pure gridarlo dai pulpiti. Ma adesso non dico più niente, più niente (guaisce come un cane).
E: Parla nel nome... nel nome dell’Immacolata Concezione, della Beatissima Vergine Maria, nel nome del santo Arcangelo Michele devi parlare adesso!
B: Dei suoi libri deve soprattutto essere divulgato per primo il volume «La vita e la morte della beata Caterina Emmerich». Si dovrebbe attaccare quei libri alla schiena dei bambini affinché imparino a camminare colla croce, che il Signore pone sulla loro strada. Questa piccola santa di quattro anni percorreva la Via Crucis con i piedini sanguinanti in onore del suo re crocifisso, persino durante la notte. La madre doveva bendare i suoi piedini al mattino, e non sapeva nemmeno da dove veniva questo male. La bambina non disse niente (urla). Caterina era una potente anima rassegnata. Era freddissimo nella sua camera. Era proprio una dei poveri. Perfino quando le lenzuola erano gelate dal freddo lei ritornava a tremare per la febbre con tutto quel freddo, non diceva di cambiare le lenzuola. Voleva sopportare le sue sofferenze, soffrire in umiltà. Dove si trovano ancora tali anime, dove? Monache compassionevoli le hanno poi cambiato le lenzuola, Caterina non lo voleva assolutamente. Ha sopportato tutto per il suo Signore crocifisso. Ha fatto infinitamente molto per luì. É una potente santa, che abbiamo sempre temuta. Uomini, che indietreggiano, che vanno volonterosi por la Via Crucis e soffrono pazientemente per gli altri, ci ripugnano. Grandi santi, che effettuano numerosi miracoli e sono grandi agli occhi del Signore e che hanno loro stessi la visione delle coscienze, come naturalmente essa pure l’aveva, ma direi molto più intensamente ancora, verso cui milioni o migliaia di uomini affluiscono - anche questi sono certamente grandi santi - ma tantissimi non l’eguagliano e non possono eguagliarla. Era un’anima rassegnata, nascosta, che amava Dio. Dio l’ha amata e glorificala specialmente, e perciò si vorrebbe che fosse canonizzata.
E: Continua a parlare nel nome...!
B: Avrebbe dovuto essere canonizzata già da lungo, non soltanto adesso. I suoi libri, le sue visioni e rivelazioni dovete insegnare al popolo. Dovete farlo per l'amore dell'acerba Passione di nostro Signore Gesù Cristo. Anche LEI lo vuole, e Dio stesso Gesù lo vuole. Da questi testi dovete in prima linea accennare l’amara passione di nostro Signore Gesù. Anche questo libro della dolorosa Passione non dovrebbe mancare in nessuna famiglia, anzitutto non in una che si chiama cattolica (geme). Ma adesso non voglio più continuare a parlare.
E: Si, nel nome del Padre... nel nome dell’Immacolata Concezione, nel nome della Beatissima Vergine Maria, del santo Arcangelo Michele, di tutti i santi angeli adesso devi parlare Belzebù!
B: Cristo e la Madre di Dio hanno concesso e dato a queste due grandi, sante, Maria di Gesù e Anna Caterina Emmerich queste grandi visioni e apparizioni, affinché i fedeli potessero conoscerle. Devono loro stessi accoglierle nel loro cuore, seguirle e passarle anche ad altri. Questo non è detto per celia. Questo è un tesoro. Questo è qualcosa di sublime, di cui la Madre di Dio ha già predetto agli apostoli nel tempo d'allora: Dio provvederà, il cielo continuerà a provvedere, affinché il mio nome un tempo, un tempo (guaisce come un cane) ...
E: Dì la verità nel nome...!
B: ... venga glorificato e venga alla luce, che quello che deve essere divulgato di me, sarà divulgato in tempo opportuno. Adesso stiamo già in piena Apocalisse. E LEI (mostra in alto) è il grande segno. Perciò gli uomini devono leggere questi libri, perché in quello dell’Emmerich, specialmente però in quello di Maria di Gesù, è scritto dell’Apocalisse, del grande segno, della Madre di Dio,
E: Continua a dire la verità, quello che devi ancora dire per ordine della Madre di Dio, dell’Immacolata Concezione, del santo arcangelo Michele e di tutti i santi angeli ed arcangeli!
B: Se leggessero questi libri (dà da sé toni gementi), dovrebbero rimarcare fra poco, a che punto siamo. Capirebbero in gran parte anche l'Apocalisse e quello che è contenuto nella Bibbia. Quanto siete stupidi (geme), quanto gli uomini sono tremendamente stolti. Lasciano perdere, andare alla malora cd arrugginire tali tesori (ride maligno fortissimo),
E: Parla la verità nel nome...!
B: Lasciano marcire e non venire alla luce tali preziosi tesori, d'un valore infinito. E ciò che non dovrebbe venir alla luce, lo pongono in primo piano (ride beffardo), come per esempio bibbie che non sono più bibbie, e libri di santi, che non hanno più niente di religioso in sé. Quel genere di libri è più ispirato dal fondo che dall'alto (ride maligno). Che poveri sono codesti. Persino un asino o un cavallo è mille volte più giudizioso, fiuta in un certo qual modo quello che vuole il suo padrone. Là in basso però [inteso è il mondo] non lo sentono; soltanto quando è troppo tardi si accorgono che esiste ancora qualche cosa che si dovrebbe fare in un altro modo. Oh, per noi questi testi di Emmerich e Agreda sono libri maledetti, che temiamo già da lungo tempo e che abbiamo sempre temuto. Noi laggiù discutiamo giù da tempo cosa si potrebbe intraprendere contro di essi... e gli uomini (ride maliziosamente) non li leggono nemmeno. Perfino quelli che si chiamano buoni cattolici non li hanno in casa (risata gemente, tirata in lungo).
E: Dì adesso la verità nel nome... dell'Immacolata Concezione, della Beatissima Vergine Maria, del santo Arcangelo Michele, di S. Giuseppe, di tutti i Cori degli Spiriti Beati...
B: Dovete farlo capire al mondo. Tutti ì sacerdoti, tutti i tradizionalisti, anche i modernisti dovrebbero gridarlo dai pulpiti, che si dovrebbe diffondere questi libri il più presto possibile, affinché vengano letti. Se fossero letti e se il loro contenuto fosse seguito soltanto approssimativamente, si avrebbero santi in massa (urla terribilmente).
E: Continua a parlare nel nome della SS. Trinità...!
B: Giacché per questo la Emmerich ebbe le visioni dell’amara passione di Gesù, affinché la si conoscesse ancora più da vicino e più profondamente, visto che nei Vangeli sono annotati soltanto frammenti. Benché gli apostoli sapessero di più, hanno parlato concisamente. Nelle visioni di questa santa sono contenute parti condensate e riassunti, terribilmente ampie per noi. Si impara per esempio ad avere un pentimento sincero, che è pur la premessa per la confessione. Si impara anche di non più offendere il Signore, che ha sofferto tanto per noi. Le sofferenze sono menzionate molto più profondamente che in ciascun altro libro (ringhia). Si dovrebbe averli in ogni scaffale, in ogni caso in tutti quelli dei cattolici. Si dovrebbe averli in massa, non soltanto in un esemplare.
E: Belzebù, parla qualche cosa della sofferenza mistica di Gesù al Giovedì Santo, nel nome...!
B: Non ne parliamo volentieri. Però, dato che è tempo dì Quaresima piace a LEI, se si dice almeno qualche frase a riguardo...
E: Dunque, parla della sofferenza mistica di Cristo, come l’hai vista tu, nel nome...!
Passione di Cristo
B: Non abbiamo guardato molto, non volevamo vederlo. Siamo frullati in giro come frecce e ci siamo feriti per ira e per rabbia (grida). Naturalmente abbiamo saputo che cosa succede. Sappiamo naturalmente ancora di più. Ci è stato mostrato molto. Ma questa Emmerich ebbe visioni molto chiare e positive. Essa vedeva per esempio, come nostro Signore Gesù Cristo nell’orto degli Ulivi ha sofferto terribilmente, più di quanto si può immaginare. Già durante la vita ha sempre sudato sangue per paura (urla). Noi demoni l'abbiamo perseguitato terribilmente nell’Uliveto. Ci ha visto venire su di lui in orrenda abbondanza. Eravamo nella forma dei peccati che gli uomini avrebbero commesso più tardi. Di fronte a questo orrore volevamo scoraggiare il Figlio di Dio. Vedeva un’orribile mostruosità che gli faceva venire il sudore sanguigno dai pori. Pensava, che di fronte a queste immense tenebre e orrori nemmeno la sua sofferenza, che tuttavia era soltanto umana - naturalmente era anche Dio, ma si sentiva allora soltanto come uomo - non sarebbe più bastata a cancellare ed espiare una colpa cosi pazza. Si ritirò, rabbrividì per l'immane sofferenza. Ma allora venne l’Angelo col calice che doveva dargli forza. In verità questo calice era però soltanto l’accettazione di questa sofferenza. Bevendo da questo calice ha confermato di accettare la sofferenza (geme) e che berrà il calice fino in fondo (sospira). Attraverso questa agonia, voi maledetti cretini sporchi, potrete un dì vedere il cielo che è chiuso a noi (s’infuria). In seguito Cristo fu addirittura dilaniato; alla flagellazione fu dilaniato, tritato fino alle ossa. Quando venne crocifisso, egli aveva solo la metà dei capelli. Gli sono stati strappati, e gli stava bene. Aveva i capelli rossicci - castani. Era un tipo fine e aveva piedi di viandante. Dal camminare tanto a piedi nudi aveva la pelle dura e callosa. Le mani erano sottili, troppo sottili per portare una croce così tremenda (grida). Se avessimo assaggiato il suo sangue sparso, ne potremmo godere ancora un millesimo (piange), e anche noi lo adoreremmo per tutta l’eternità. Ma non ce lo permette più. Per noi è troppo tardi (geme). Alla Croce poi, quando pendeva in Croce, l’ha fatto per voi. Deve infiammare la rabbia dell’inferno, che lui abbia fatto questo per gli uomini. Quando pendeva in Croce, era un misero verme, come l’ha già detto Acabor, non più un uomo... per voi. Perché l’ha fatto per voi? Per noi non l’avrebbe più fatto (geme straziatam ente). Egli era verme, non più un uomo, era del tutto stritolato (piange). Era come se si fosse addossato la colpa di tutta l'umanità, gli sembrava di essere il più grande delinquente. Gli sembrava di essere abbandonato e rinnegato da Dio Padre. Dai suoi aguzzini era stato pugnalato, tritato, flagellato e abbandonato nel proprio sangue (brontola). Ch’egli abbia fatto questo per voi! Perché non abbiamo potuto impedirlo (urla)? Se il Signore stesso ha già fatto tanto per voi, quanto dovreste allora espiare voi l’uno per l’altro, affinché altri uomini non vadano all’inferno? Se lui, che era Dio e non portava colpa su di sé, si è impegnato in una cosa così grande, così folle come nessun uomo compirà mai, non ha mai compiuto e non ha mai dovuto compiere, se ha accettato tormenti così orribili, voi dovreste passare tutta la vostra vita come sotto scuri martirizzanti. Non sarebbe troppo per voi, l’avreste pienamente meritato. Ma ciò gli uomini non lo comprendono (geme): Credono che debbano avere una bella vita, anche se il loro padrone li ha preceduti colla croce e coll’esempio ed ha sofferto un tormento tanto terribile. Era veramente un tormento infernale che ha sopportato, ma non a lungo. Persino noi l'ammiriamo, nella nostra rabbia l’ammiriamo per aver fatto questo per voi. Non lo avremmo mai pensato che sopportasse un travaglio così pesante per la salvezza del genere umano. É vero, l’abbiamo presentito, ma che lo facesse con così grande magnanimità, ci ha sorpresi. Riguardo a tutto ciò faccio osservare che bisogna ammonire dai pulpiti, di fare penitenza con Cristo, il Signore Gesù, specialmente in Quaresima. Egli ha digiunato quaranta giorni, come nessun uomo ha digiunato... anche lui ha sentito la fame...
E: Nel nome della SS. Trinità... nel nome della Beatissima Immacolata Vergine e Madre di Dio Maria continua a dire la verità, quello che la Madre di Dio vuol dire, nel nome dei S. Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, di tutti i Cori degli Angeli e di tutti i Santi del cielo!
Croce e sacrificio della Messa aprono ii cielo
B: ...egli si è preparato durante quaranta giorni alla sua apparizione fra la gente, e anche alla grande Passione. Egli sapeva, che ci sarebbe stata una Passione universale, onnipotente, che egli avrebbe dovuto offrire a Dio, l’Onnipotente per la remissione dei peccati, affinché voi aveste goduto l’eterna gloria di Dio. Altrimenti voi avreste visto tutt’al più il Paradiso e niente altro, ma non è detto che l’avreste visto. Gli uomini sarebbero andati più numerosi ancora nell’inferno, perché non avrebbero partecipato alle grazie, che provengono dal santo sacrificio della S. Messa. Grazie infinite sgorgano dal sacrificio incruento della Croce, durante il cui compimento si sparge di nuovo il sangue di Cristo. Noi laggiù (mostra m basso), noi odiamo quel sacrificio della messa, che viene celebrato giornalmente in molte chiese del mondo. É vero che in molte case di Dio non viene più celebrato in modo giusto. Tempo addietro era tremendo per noi, quando il sacrificio della messa in forma tradizionale veniva celebrato. É effettivamente rinnovato il sacrificio della croce dì Cristo, che rimette i peccati e concede infinite grazie per la salvezza delle anime, che altrimenti andrebbero perdute a migliaia e destinate a noi. Devo pur dire ancora (geme), che voi mi costringete. Non dico niente, non voglio più parlare.
E: Nel nome della SS. Trinità... della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, dell'Immacolata Concezione, nel nome del S. Arcangelo Michele e di tutti i S. Arcangeli, nel nome di S. Giuseppe, patrono della Chiesa, e nel nome di Caterina Emmerich, dì la verità, quello che la Madre di Dio ti ordina di dire!
B: Non voglio dire questo, non ho più il permesso di parlare. Se devo parlare, dovete ancora fare un piccolo esorcismo. Lucifero è arrabbiato. Vorrebbe strozzarmi; non dovrei dire questo. Se continuo a parlare, mi prende per il collo, quando ritorno laggiù.
E: (dopo aver detto l'esorcismo): Per ordine della Madre di Dio, a Lucifero non è permesso di fare ciò, perché tu hai parlato per la Chiesa. Non gli è permesso di nuocerti ancora di più!
B: Ero un Angelo alto, ero il secondo di rango. Lucifero diventa furioso per ciò e dice allora: «Se sci già così alto, dovresti sapere, che non ti è concesso di dire cose così stolte. Dovresti avere più sale in zucca!». Questo dirà (scricchiola violentemente). LEI (mostra in alto) mi ha ordinato di parlare perché ero già presente alla caduta degli Angeli. Ero il secondo di rango, perciò costringe proprio me a testimoniare intorno a questa robaccia. Ha sempre ancora il potere di dirigerci laggiù (brontola violentemente).
E: Belzebù, per ordine suo devi parlare adesso e dire soltanto la verità!
Del nome dei demoni angelici
B: Questo devo dire; ancora; Annotando queste dichiarazioni dovete pubblicare il mio nome. Dovete menzionare il mio nome. Dovete sempre nominare anche gli altri demoni, chi ha detto questo e quello. Questo lo dovete; non diciamo invano chi parla. Che cosa credete!
E: Belzebù, devi parlare per ordine della Madre di Dio...!
B: Lei permette che diciamo i nostri nomi… chi parla, e allora vuole pure che venga precisato chi ha parlato. Specialmente in cose molto gravi vuole che si sappia, quale demonio essa ha scelto, quale doveva parlare...
E: Belzebù devi parlare adesso nel nome...!
B: ...appunto perché sono ben conosciuto, disgraziatamente il mio nome deve essere nominato.
E: Nel nome della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, del S. Arcangelo Michele, di tutti i S. Cori degli Angeli, di S. Giuseppe, patrono della Chiesa, di tutti i Santi del cielo e Caterina Emmerich devi parlare adesso, soltanto la verità!
Stoltezza degli uomini
B: Veroba ha già parlato il 12 gennaio sull'Avverti mento e la catastrofe. Allora egli ha sottolineato, che pure questo deve essere inserito nel libretto. Ha pure parlato della ragione perché l’Avvertimento non sia ancora venuto e che sia paradosso il pregare ancora. Voi uomini non valete niente (ride con gioia maligna), non siete nulla e non sarete nulla. Voi siete «asini», vi si può dire sette volte la stessa cosa. Avete il cervello da zanzara. Se QUELLO IN ALTO (mostra in alto) non ci fosse, tutte le vostre ossa s’accascerebbero di scatto, soltanto luì regge la vostra carcassa ogni secondo, altrimenti voi sareste stracci e brandelli. Perciò noi laggiù non possiamo capire che professori, dottori e che ne so io abbiano una così pazza presunzione. Come mai si può avere una tale presunzione, quando si è soltanto fango, che viene divorato dai vermi!
E: Belzebù, continua a parlare per ordine e nel nome della SS. Trinità... dell’Immacolata Concezione e Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, del S. Arcangelo Michele, di tutti i S. Angeli ed Arcangeli e di tutti i nove Cori dei Beati Spiriti, di tutti i Santi del cielo...!
B: Lei vuole che si dica anche in merito a questa presunzione. Non trova affatto conveniente da parte di questa gente, che si insuperbiscano così terribilmente; questi sono un orrore per il Signore, Lei non lo stima per niente conveniente, visto che Lei stessa ha vissuto come creatura umilissima. Lei avrebbe avuto ragione di portare alta la corona e di agitare lo scettro. Lei avrebbe avuto ogni ragione. In ogni caso non l’ha fatto su questa terra! Lei è stata innalzata secondo la Scrittura come disse Gesù: «Chi si umilia sarà esaltato, e chi si esalta sarà umiliato». É ormai così che ognuno, che si innalza, viene abbassato terribilmente, di tanti gradini, non di uno solo. Comprendete come intendiamo questo? Quando uno innalza se stesso, non viene soltanto rigettato laggiù da dove si è innalzato, ma viene inabissato mille volte mille, anzi ancora di più, e più profondamente. Se però uno che starebbe cosi in alto abbassa se stesso, noi siamo giudiziosi - noi lo sappiamo (lo sottolinea con le dita) - secondo la parabola del banchetto nuziale, quando Gesù disse: «Chi si mette all'ultimo posto, verrà forse pregato dal capo di sedersi sul posto più in alto» ... Intendo anche quelli che si umiliano, perché non verranno solo elevati tanto quanto erano prima, ma verranno elevati mille volte mille - (che poi vale per l’eternità) - di più di quanto lo erano prima. Devo dire che è paradosso e una pazza stoltezza, di elevare se stessi già sulla terra. Questo devo dire, perché è un orrore per il Signore. Se questi uomini fossero consci di quello che fanno, avrebbero ribrezzo di se stessi (ride malignamente),
E: Belzebù, nel nome del Padre... dell’Immacolata Concezione, della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, del S. Arcangelo Michele, di tutti i S. Arcangeli, di tutti i nove Cori dei Beati Spiriti, di tutti i Santi del cielo, di tutti i S. Esorcisti e di Caterina Emmerich, devi parlare adesso per ordine della Madre di Dio!
La virtù fondamentale dell'umiltà
B: Se LEI non si fosse sempre messa nell’ultimo rango, perfino al disotto di quello di S, Giuseppe, che certamente aveva riconosciuto altamente la sua dignità, e se Lei non fosse stata così umile, non avrebbe mai, mai più avuto questo potere sulla Chiesa e sul mondo. Voi non avreste questa Madre in Lei, che fa tutto per voi ed è Mediatrice di grazie inesprimibili come Lei può trasmetterle adesso, se non ce lo avesse insegnato con la sua vita in terra. Lei ha esercitato l’umiltà fino all’ultimo grado eroico in ogni virtù. Se non avesse esercitato tali virtù e se non avesse avuto questa maledetta virtù dell’umiltà, avremmo potuto in qualche modo avvicinarla di soppiatto. Avrebbe dovuto riuscirci ugualmente, che diavolo! (grida esasperatamente),
E: Belzebù, continua a parlare nel nome della SS. Trinità..,!
B: La medesima cosa è con gli uomini. È evidente: se un uomo non è umile sta lì l’origine di tutti i suoi vizi. Qui possiamo attaccare gli uomini, appena la presunzione o qualsiasi parola come la chiamate voi, monta loro alla testa... L’uomo non è ancora da lungo tempo ragionevole, per lungo tempo ancora ha soltanto un cervello di zanzara. Anche quando crede di essere ragionevole e si siede solo un pochino più in alto, precipita subito secondo quanto dispongono QUESTI IN ALTO (mostra in alto). Ma io non voglio dire questo. Io lo so abbastanza, perché noi stessi l’abbiamo sperimentato. Noi siamo precipitati, mille e mille volte! (urla miseramente).
E: Continua a parlare, Belzebù, nel nome...!
B: Voi sacerdoti dovete perciò parlare dal pulpito soprattutto sul peccato originale: la superbia. É necessario che voi cerchiate di promuovere la virtù dell’umiltà. Parlate dei Santi che hanno esercitato questa virtù in sommo grado, per esempio Caterina Emmerich e di migliaia di altri Santi, anche di Teresa del Bambino Gesù. Predicate di Giovanni Vianney. Si è nutrito di patate acide, di patate acide che tiravano fili, e questo durante due settimane di seguito (geme). Non si è nemmeno coricato nel letto, che venne messo presso di lui. Lo trovava troppo comodo por sé. In tali casi non abbiamo potere bastante sugli uomini che si considerano troppo cattivi per stare in un buon letto e non per fare buona figura davanti alla gente per provocare delle voci come: «Guardate, io non mi metto nel buon letto, io sono bravo, io mi metto nel letto meno confortevole», Quelli sono così, per nasconderlo alla vista degli uomini. Giovanni Vianney ha sempre nascosto tutta la sua vita, che non aveva da mangiare convenientemente. Aveva l’umiltà schietta. Anche Caterina Emmerich non voleva dimostrare apertamente il suo stato d’animo e quanto poco vestiva il suo corpo. Soltanto quando è venuta la gente che diceva «ma è una miseria, vive in uno stato terribile, qui dobbiamo intraprendere qualcosa». Si è poi, quando fu assolutamente necessario, lasciata trasferire altrove, ma anche qui accettava soltanto l’estrema povertà. Ha vissuto perfino in una misera cesta adibita da letto, che era già mezza rotta. Voleva sempre vivere in maniera ritirata e così venivano gli uccelli del cielo e si posavano perfino sulle sue spalle. Tali pregi hanno Santi umili e Santi in genere, ma soprattutto gli umili. Questi hanno forte preferenza IN ALTO (mostra in alto), e vengono assunti nel cielo direttamente, mentre altri devono camminare passo per passo faticosamente la strada gravosa. La virtù dell’umiltà deve di nuovo essere promulgata dal pulpito in prima linea; soltanto dopo vengono tutte le altre virtù. Seguono poi in corrispondenza col tempo d’oggi la virtù della purezza (fiata penosamente), segue quella della veracità e le altre. Bisogna dire dove ciò conduce. Bisogna appunto citare anche esempi.
E: Lucifero, tu devi ritirarti! Per ordine della Madre di Dio tu, Belzebù, devi parlare, nel nome della SS. Trinità... della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, del S. Arcangelo Michele!
B: Bisogna denunciare il vizio della superbia in prima linea. Bisogna dire che la virtù dell’umiltà deve essere scritta in lettere cubitali. Naturalmente segue anche l’ira, il furto e tutto il resto. Bisogna sempre cercare di inserire parabole ed esempi avvenuti già durante la vita o che si possono indicare o provare dalle vite dei Santi (ringhia terribilmente). Lasciatemi...
E: Continua a parlare, Belzebù, parla nel nome del Padre... dell'Immacolata e Beatissima Vergine e Madre di Dio... (qui Belzebù interrompe).
B: É ben a posto come lo fate voi, ò ottimo, ma dovete farlo ancora insistentemente. Dovete parlare più insistentemente come è tremendo il peccato. In questo tempo di Quaresima dipingete soprattutto il peccato come un affresco sulla parete, anche se Io dipingete così vivacemente non ci saranno dei marchi sulla parete. Il peccato è molto più terribile di quanto voi potete presentarlo. Dovete illustrarlo e cercare di descrivere le sue conseguenze con ogni chiarezza. Voi l'avete sentito adesso, ma anche gli altri sacerdoti devono fare questo, non vale soltanto per voi. Tutti i sacerdoti devono farlo, LEI QUI IN ALTO (mostra in alto) lo esigo. Se non lo fanno, benché lo dovrebbero fare, hanno una grande perdita e sottraggono a se stessi e anche ai loro dipendenti molte grazie. Tutti i loro fedeli ne soffrono e non ricevono queste grazie, che potrebbero ricevere.
E: Belzebù, parla per ordine della Madre di Dio, nel nome... e soltanto la verità!
B: A proposito di queste virtù devo aggiungere: predicate e menzionate che questo libro sporco, l'«Imitazione di Cristo» di Tommaso a Kempis, che noi laggiù temiamo tanto, questo mal... (guaisce come un cane), che questo dovrebbe essere divulgato e che dovrebbe anche essere letto. Nemmeno deve mancare in alcuna casa cattolica, bisogna che venga letto. La miglior cosa sarebbe di leggerne ogni sera un capitolo e di cercare di prendersi di mira e seguirlo. Se è possibile, bisognerebbe leggere l'antica edizione non abbreviata dell'«Imitazione di Cristo». Nella nuova edizione si sono affrettati a fare cambiamenti: seguitano a cambiare tutto. Per questo dovete cercare di trovare esemplari della vecchia edizione. Bisognerebbe stamparli nuovamente se non ce ne fossero abbastanza. In ogni caso dovreste predicare pure voi stessi l'imitazione di Cristo, adoperare e spiegare questi temi e portarli nel cuore dei fedeli. L’«Imitazione di Cristo» è vero grano, non olio; viene dal cielo. Il cielo vuole e raccomanda questi temi anche per la ragione che pongono la Croce di Cristo in maniera concreta davanti agli occhi e perché dicono come si deve seguire la Croce di Cristo. Così l’uomo impara come Cristo ha sofferto e come deve comportarsi se vuol fare un passo avanti o un decimetro di più verso Cristo, sapendo che anche così è ancora lontano dall’essere un santo e che deve spezzarsi ancora per lungo tempo. Questo dovete sottolineare assolutamente. Dovete sapere che ci sono migliaia, anzi milioni di uomini che credono di essere buoni, se fanno questo o quello. Ma ciò non basta affatto; sono bravi soltanto quando non ritengono di essere buoni, anzi hanno la certezza di aver fatto troppo poco, ma che dovrebbero fare ancora molto di più. Sono bravi soltanto se stimano poco il proprio valore e fanno tutto quello che possono per Cristo.
E: Belzebù, nel nome... della Beatissima Vergine e Madre di Dio, del S. Arcangelo Michele, di tutti i Santi Angeli ed Arcangeli, di tutti i Cori dei Beati Spiriti, di S. Giuseppe, il terrore degli spiriti maligni… dì la verità!
Come Maria vede i doveri della donna
B: La Madre di Dio pensa che se già Lei ha sempre atteso ai doveri casalinghi e faceva tutto umilmente e per la maggior gloria di Dio, sempre servendo unicamente Cristo, allora non conviene all’uomo dì voler innalzarsi al di sopra del suo servizio e dei suoi doveri. Ci fa sapere che a suo tempo non era nemmeno presente quando Cristo iniziò la vita pubblica, benché l’avrebbe accompagnato molto volentieri. Amava tanto suo Figlio che poteva separarsi da lui soltanto con dolore e tormento. Era unita a lui quasi come un corpo che le apparteneva, si potrebbe dire. Dipendeva molto di più da lui che un fratello dalla sorella o un padre dalla madre. Si sentiva a suo agio soltanto nella sua vicinanza. Ma lei si è messa in disparte ed è rimasta a casa. Da allora l’ha visto soltanto raramente, Con questo comportamento essa dimostrò la sua umiltà, affinché anche gli uomini imparassero ad essere umili. Lei ha mai figurato all’altare o in una Messa? É sempre stata in disparte benché fosse la creatura più alta, la più universale. É più sublime di tutti i sacerdoti e di tutti i religiosi insieme! Lei è la Suprema e l’Eletta da Dio a dirigere la Chiesa ed a fungere come segno, come il grande segno e come Madre del Salvatore. Lei è però pure la Regina degli Angeli. Si dovrebbe dire a tutti gli uomini che è rimasta in disparte nel suo stato di casalinga. Non conviene alla donna di lavorare in uffici pubblici, per esempio come consigliere di governo o dottore scientifico - lo sa solo il diavolo come questi uffici si chiamano -. Non è raccomandabile di presentarsi così e di trascurare i doveri casalinghi. Persino l’ultimo ed infimo servizio di una casalinga che serve Dio e si occupa della sua famiglia di tutto cuore vale più della più brillante, migliore e bella conferenza tenuta da una signora dottoressa, anche se il suo discorso risuona attraverso tutti i microfoni e viene registrato dai giornalisti ed appare in tutti i giornali. Una tale donna è valutata IN ALTO (mostra in alto) molto meno di una madre che porta la sua croce quotidiana, educa bene i suoi figli e dice sì quando ha concepito un bambino. Se lei sopporta tutto e fa i servizi bassi, custodisce e cura i bambini, li alleva, li pulisce, li veste, essa sta molto più in alto di fronte al «terzetto della stirpe» [s’intende la Trinità] qui IN ALTO, di una donna che anela di far carriera. Si potrebbe usare a proposito la parola: «Ognuno che si umilia sarà esaltato ed ognuno che si esalta frullerà via come una freccia». Se una donna non vuole occuparsi dei doveri casalinghi e si pone una mèta elevata non può il più delle volte rimanere umile. Tutte le donne che vogliono elevarsi, nel cielo precipiteranno; tutte quelle invece che si umiliano si trovano sulla via giusta. Esse acquistano per le loro famiglie ed i popoli infinitamente più grazie di una donna che vuole brillare. Nel medesimo tempo risulta spesso anche l'aborto una conseguenza della superbia. Non si vuole apparire come una bambola di casa buona solo per allevare dei bambini. Si vuole rappresentare ed apparire. É una delle ragioni di tanti aborti. É vero che ci sono sempre delle madri che sono effettivamente in grande calamità. Bisognerebbe aiutare queste donne sia con il consiglio come pure di fatto, perché devono portare il loro frutto fino alla nascita, anche quando la loro vita è molto dura. Saranno benedette.
E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre...!
B: Se le donne stessero ancora al fornello per preparare ai loro mariti il pranzo o la cena, non ci sarebbero tanti divorzi come è il caso adesso. Se le donne adempissero meglio i loro doveri casalinghi e preparassero ai loro mariti una casa più confortevole non ci sarebbero tante liti e separazioni. Se uomini e donne non vivessero in concubinato, ci sarebbero molti più compagni di vita pronti al sacrificio ed infinitamente meno matrimoni naufragati. Se nel concubinato non hanno imparato che cosa è il sacrificio e non hanno saputo rinunciarci, si deve domandarsi come vogliono allora fondare una famiglia? Dal loro punto di vista il matrimonio richiede troppi sacrifici e rinunce. Così è, così va e così rimarrà. Saranno pochi che si sposeranno dopo aver vissuto in concubinato. Inoltre è molto più duro, per qualcuno che ha vissuto durante anni come gli pareva e piaceva, di ritornare ad una vita sana. E se anche cambiasse il tenore di vita, sarebbe per lui più difficile che per chi sa nient'altro; che non poteva cambiare a piacimento per beccar fuori l’uva o i ravanelli come gli pareva e gli piaceva.
E: Nel nome... dì la verità, quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dire, e soltanto la verità!
Scritti buoni e immaginette
B: Devo dire ancora: Il libro «La dolorosa Passione di nostro Signore Gesù Cristo», i libri della Beata - vuol dire Santa da parte del cielo - Caterina Emmerich, come pure della abbadessa Maria di Gesù in Agreda, il libretto «Imitazione di Cristo» di Tommaso a Kempis sono molto apprezzati (geme). Non voglio dirlo.
E: Nel nome... parla la verità!
B: Bisogna divulgare questi libri. Bisogna predicare però pure continuamente attingendo ad essi, sceglierne temi buoni perché sono molto importanti per il mondo contemporaneo così confuso, per i fedeli dei nostri giorni.
E: Dì la verità, Belzebù, coraggio, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, dell’Immacolata Concezione, del S. Arcangelo Michele...! Lucifero non deve impedirti di parlare.
B: Devo dire ancora quanto valore importante hanno queste «dannate» piccole immagini. Ho già dovuto menzionarlo una volta. Dovete gridare questo dai pulpiti e deve anche essere scritto nel libretto. Soprattutto le immagini con le promesse hanno un valore. Dovete pubblicare le promesse fatte a queste sante persone. Molti non lo sanno, non l’hanno mai letto finora. Sulla piccola immagine dell’agonia mortale di Cristo, che rappresenta Cristo inginocchiato nell’Uliveto col calice, c’è una preghiera con la quale sono congiunte grandi promesse. Bisogna menzionare pure l'immagine di Gesù Misericordioso e del Rosario a Gesù Misericordioso alla quale sono pure congiunte grandi promesse. Queste piccole immagini dovrebbero essere tenute pronte dappertutto in mucchi e distribuite, anzi quasi gettate..., no, gettarle addosso ad ognuno non potete, ma bisognerebbe attaccarle, ad ognuno sulla schiena. Voi siete ancora tremendamente scemi... tali immagini, tali promesse e tali privilegi... e voi non ne fate uso, ad ogni modo non la grande massa. Ci sono ancora molte di queste immagini, per esempio di S. Brigida di Svezia e del S. Cuore di Gesù. Scritta in lettere minuscole sta al momento la devozione al Cuore di Gesù. Anche a questa devozione e a quella dell'Immacolato Cuore di Maria sono unite grandi promesse. La perfetta devozione secondo Grignion è quasi completamente caduta in dimenticanza. Queste piccole immagini che ho menzionato adesso, specialmente del Santissimo Volto, dell’Agonia Mortale di Cristo, di Gesù Misericordioso, verrebbero inquadrate assieme al Rosario in una cornice d’oro se ne conosceste (urla terribilmente) il vero valore.
E: Nel nome... Belzebù, tu bai citato altri, quali ancora?
B: Venerazione al Cuore di Gesù, Venerazione al Cuore di Maria, ambedue con le loro grandi promesse, il Rosario Misericordioso, la Commemorazione dell’Agonia di Cristo, la Venerazione del Santissimo Volto di Cristo, queste cinque cose stanno in primo piano. Divulgatele ovunque potete. LEI (mostra in alto) lo esige. Dovete parlarne nelle prediche. Queste devozioni includono grandi virtù. Molti uomini sarebbero stati convertiti o mai caduti cosi profondamente (geme).
E: Belzebù, continua a parlare quello che hai da dire ancora per ordine della Madre di Dio, e soltanto la verità!
Papa e Chiesa
B: Adesso va male sulla terra. Il Papa ne soffre molto, non riesce quasi più ad osservare le vicende. É un martire, soffre più del martire Stefano. Siccome praticamente non ha più nulla da dire, dovete almeno divulgare fortemente questi libri di Maria di Gesù in Agreda, di Caterina Emmerich e la «Imitazione di Cristo». Là IN ALTO lo desiderano.
E: Che cos’altro hai da dire, Belzebù? Parla nel nome della SS. Trinità!
B: Ci sarà naturalmente una lotta aspra, una lotta aspra. Lo sa anche QUELLA IN ALTO (mostra in alto).
E: Parla la verità nel nome della SS. Trinità, della Beatissima Verdine Maria, del S. Arcangelo Michele, di tutti i Santi Angeli ed Arcangeli!
B: Il Papa soffre terribilmente per causa della nuova messa. Sa che il documento riguardante la messa non è stato compilato come lo voleva lui, e che la nuova messa... (grida terribilmente).
E: Nel nome della SS. Trinità dì la verità!
B: O, non parliamo volentieri del Papa. Abbiamo da fare ben altro per il momento. Dobbiamo buttarci sugli uomini. Sul Papa in persona non possiamo più buttarci così fortemente (ringhia terribilmente).
E: Belzebù, tu devi dire però la verità nel nome della SS, Trinità, della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria! Parla quel che hai ancora da dire!
B: Abbiamo già detto una volta che Papa Paolo VI aveva elaborato e voleva anche divulgare un documento a favore della messa tridentina. É stato così: il Papa aveva voluto istituire di nuovo la messa di Pio V. Aveva redatto un documento corrispondente con tutti gli annessi e connessi e voleva pubblicarlo urbi et orbi. Alcuni dei suoi incaricati deliberarono sulla possibilità d’impedire la restaurazione della messa tridentina. Composero in seguito un altro documento così raffinato nella presentazione e redazione che non si poteva riconoscere a colpo d’occhio se era falsificato. Il Papa, il bravo Papa, controllava il tenore e noi l'accecammo in maniera tale, che non s'accorgesse della falsificazione della «copia». Siccome c’era la sua firma la gente credeva... e dicono che questo viene veramente dal Papa. E adesso è così (ride malignamente).
E: Perché lo Spirito Santo ammette questo nella Chiesa? Belzebù dì la verità nel nome della SS. Trinità... della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria!
B: Lo ammette perché la Scrittura sia adempita. Si diceva già da lungo tempo che ci sarà un tempo di grande confusione e un tempo ove ognuno dirà: «Guardate, Cristo è qui e Cristo è là». Oggi ognuno dice: Questo è meglio, quell'altro è meglio, e quello è migliore... E nessuno sa quel che vuole. Ognuno crede dì essere capace e in sella e mette se stesso in prima linea. Ci sono persino uomini che sono seguaci di molti Cristi... ed altri che seguono soltanto uno, seguono magari quello falso (risata maligna).
E: Ma la Chiesa Cattolica viene pur diretta dallo Spirito Santo, nel nome...!
B: Naturalmente è lo Spirito Santo che dirige la Chiesa. Ma se noi ci mettiamo ad aggrovigliare, se certi cardinali e vescovi non sono migliori, non è colpa nostra se essi si lasciano prendere dalle nostre finte.
E: Belzebù, continua a parlare quello che hai ancora da dire per ordine della Madre di Dio, e soltanto la verità!
B: In fondo la Chiesa non dovrebbe superare questa crisi, ma deve essere così, affinché il mondo venga setacciato secondo la predizione di Cristo. Verrà presto un tempo ove ci sarà soltanto destra e sinistra e nulla frammezzo. Forse non ci sareste venuti a questo punto, se non ci fosse stata questa grande confusione. É chiaro che bisogna setacciare. I cristiani che dopo rimarranno saranno migliori dell'antica Chiesa negli ultimi cinquecento anni.
E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ti ordiniamo, Belzebù, di dire quello che hai da dire ancora per ordine della Madre di Dio!
B: Ancora una volta devo ripetere che le Rivelazioni di San Giovanni sull’Apocalisse, come sono annotate nella Bibbia, non vengono comprese giustamente dalla maggior parte degli uomini, perché là viene parlato in misteri. Per capire meglio, la gente fa bene a consultare il libro «Maria di Gesù in Agreda», Là le viene spiegato chiaramente molto di ciò che concerne le Rivelazioni. Adesso è l’ultimo tempo, perciò tutti i credenti dovrebbero prendere in mano questi libri e consultarli. Avrebbero migliore conoscenza di tutto.
E: Belzebù, dì la verità nel nome della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, quello che hai ancora da dire!
Carismatici falsi e autentici
B: É un grande tempo di confusione e di lotta reciproca adesso. Quello che QUESTI IN ALTO (mostra in alto) deplorano pure fortemente è il fatto che appariscono molti carismatici che non lo sono affatto. Una grande parte di questi carismatici oggi non è più autentica. Devo aggiungere ancora, ma non lo dico volentieri, che molti fedeli tendono a correre fanaticamente dietro a tali pretesi carismatici. Indubbiamente questi sono più facili da seguire piuttosto che la Croce. Dai carismatici autentici si trovano generalmente più croci e incredulità come pure opposizione e avversità. Ciò perché noi demoni ci stiamo dietro e vogliamo evitare il bene. La più parte dei fedeli tende perciò a non seguire i carismatici autentici, ma coloro che producono dell'abracadabra e che operano con molto fanatismo.
E: Nel nome della SS. Trinità...!
B: Non ci sono mai stati Santi carismatici come appunto ai nostri giorni. Molti fedeli, persino praticanti vengono sviati, specialmente quelli che non sono molto intelligenti. Noi abbiamo grande potere e l'adoperiamo anzitutto per indurre in tentazione i bravi. Attualmente siamo terribilmente all’opera. Molti miracoli che vengono annunciati da certe sètte e falsi carismatici derivano da laggiù (mostra in basso). Benché si finga l’illusione che ciò avvenga nel nome dello Spirito Santo, esso avviene invece in realtà nel nome nostro (mostra in basso), nel nome dell'inferno. Anche noi possiamo apparire come angeli di luce. È possibile anche guarire nel nostro nome ammalati, quando serve al nostro vantaggio. Agli uomini corrotti è più facile compiere delle cose straordinarie tramite l’inferno e nel suo nome, che ai graziati autentici ottenere dall’ALTO che produca cose straordinarie e veri miracoli (mostra in alto). Per i miracoli autentici ci vogliono generalmente molte preghiere e virtù e ciò malgrado si verificano meno miracoli visibili dai graziati autentici. Inoltre deviano sovente anche graziati autentici verso sinistra. Bisogna stare attenti e in guardia. Perciò si dice anche: «Esaminate tutto e ritenete il bene».
Ultimi tempi
Già Cristo diceva: «Ci sarà un tempo in cui si dirà, qui c’è Cristo e là c’è Cristo. Se qualcuno vi dice, ecco è nel deserto, non credetelo e non andateci, perché si presenteranno Cristi falsi e profeti falsi, per sviare se possibile anche gli eletti». Questa sentenza potrebbe ben essere applicata a tali falsi graziati. Molti uomini corrono dietro a tale gente come a Cristi falsi. Apparirà ben l’Anticristo come falso Cristo, ma con queste parole è inteso anche quello sopracitato.
E: Belzebù, dì la verità nel nome della SS. Trinità... della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, quello che hai ancora da dire!
B: Voi venite sottoposti ad una prova adesso, ma la Chiesa risorgerà con nuovo splendore.
E: Nel nome...!
B: Imparate la parabola del fico «Quando vedete che già mettono i germogli, voi sapete che l’estate è vicina; così quando vedrete succedere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino». Adesso questo tempo è terribilmente vicino. LEI (mostra in alto) fa dire: «Perseverate, fate penitenza e convertitevi finché siete ancora in tempo» ... perché verrà il LORO giorno (ruggisce terribilmente come un leone) il giorno della giusta ira di Dio!
Bonaventura Meyer
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