giovedì 8 luglio 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Dobbiamo fuggire dalla prigione del pensiero in cui  siamo stati rinchiusi dai governi e dai mass media 

Chiunque riesca a scalare le mura di questa prigione del pensiero  e osi avventurarsi oltre lo spettro delle ‘opinioni accettabili’, si muove  nel terreno del socialmente inaccettabile, nel regno del pensiero non  approvato, e nel farlo sta violando un tabù fondamentale e imposto con  forza, che tiene insieme l’ordine sociale e la sua struttura di potere, che  mantiene lo status quo e costringe ciascuno di noi a rimanere al posto che  gli compete (specialmente e soprattutto per chi controlla l’applicazione  di un simile tabù).430 L’ordine sociale, così com’è strutturato oggi, viene diretto e guidato da questi occulti ingegneri sociali per un unico scopo:  mantenere le masse nella loro beata ignoranza, per non farle prendere  coscienza della miserevole condizione di servitù in cui si trovano in  realtà, e lasciare al potere chi già comanda su di loro (il cosiddetto partito interno, come lo definì Orwell) per conto dei veri padroni della  finanza globale, secondo un rapporto di fedele servizio che soddisfa  entrambi.

Limitando lo spettro delle opinioni accettabili si preserva lo stato  di servitù del pensiero nelle masse, ergendo dei limiti artificiali,  delle barriere che filtrino la luce proibita delle verità pericolose, che  costituirebbero una minaccia per la struttura del potere. Per riuscire a  rompere le catene che tengono schiava la nostra mente dobbiamo per  prima cosa avere l’umiltà di ammettere che non sappiamo nulla (proprio  come fece Socrate); solo in questo modo, infatti, saremo in grado di  ammettere umilmente che ci siamo lasciati ingannare e che ciò che  prima credevamo di sapere, in realtà erano solo menzogne. Una volta  compiuto questo passo saremo in grado di seguire il percorso tracciato  da quegli spiriti indipendenti che l’establishment al potere ha vilipeso,  deriso o demonizzato per anni, perché minacciavano l’elite al potere a  causa della loro testarda caparbietà nella ricerca dei fatti storici e della  verità oggettiva. Un accanimento causato dal rifiuto di queste persone,  di accettare debolmente ed acriticamente tutte quelle menzogne  politicamente corrette che non servono ad altro se non a mantenere  intatto lo status quo della struttura di potere e della supremazia delle  elite finanziarie, nonché a rafforzarne le politiche immorali, oppressive  e nichilistiche su tutta l’umanità. Noi dobbiamo agire come questi spiriti  indipendenti, e proprio come loro dobbiamo assolutamente cercare la  verità, ad ogni costo. 


Cercare la verità, ad ogni costo! 

Il passo successivo, ed egualmente necessario, che va intrapreso  per poter trovare la verità è quello d’essere in grado di riconoscere le  menzogne, distinguendole dalla verità, per poi smascherarle. Purtroppo  non ci è stato d’aiuto il fatto di vivere nelle cosiddette ‘democrazie’  occidentali, nelle quali la gente sembra apparentemente libera, rispetto  ai cittadini che vivevano sotto il giogo dei paesi comunisti, dove la  propaganda di stato a volte raggiungeva livelli di comicità involontaria.  Il nostro svantaggio, qui in occidente, è stato descritto con precisione  dallo scrittore cecoslovacco Zdenek Urbanek (1917-2008), in una sua  intervista degli anni ’70: 

Noi che viviamo sotto una dittatura siamo più fortunati di voi  occidentali, almeno per una cosa: noi non crediamo a niente di ciò che leggiamo sui giornali o che vediamo in televisione, perché  sappiamo che si tratta solo di propaganda e menzogne. Al contrario di voi occidentali, abbiamo imparato a vedere oltre la propaganda e a leggere tra le righe. Al contrario di voi, noi sappiamo bene che la verità è sempre sovversiva.431

Se possono volerci tempo, studio e fatica notevoli, per arrivare a  conoscere tutta la verità, non bisogna essere dei geni né sforzarsi troppo  per riconoscere le menzogne che l’establishment al potere ha dato in  pasto all’opinione pubblica per decenni, basta non accettare più niente  di quel che ci dicono solo sulla base della fiducia o perché consideriamo  affidabili le autorità. Dobbiamo cominciare a dubitare di ogni cosa  che leggiamo sui giornali o che vediamo alla televisione, perché molto  probabilmente non sono altro che menzogne e propaganda; sappiamo  che quel che ci è stato detto dal governo o dai mass media è una  menzogna quando, dopo averlo sottoposto ad un’analisi obiettiva, esso  risulti effettivamente impossibile. 

Ci sono d’aiuto le parole fatte pronunciare da sir Arthur Conan Doyle al suo famoso Sherlock Holmes:

 Prima dobbiamo eliminare l’impossibile; qualunque  cosa rimanga, a prescindere da quanto improbabile  possa essere, è la verità.

Eliminiamo quindi l’impossibile, e vediamo cosa rimane. 

Padre Paul Kramer

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