lunedì 1 agosto 2022

PIO IX

 


IL PAPA DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE

«Papa della Croce» 1 fu detto Pio IX e il «dolce peso della Croce», profetizzato al cardinale Mastai Ferretti dalla venerabile Agnese Steiner 2, fu realmente il contrassegno del suo pontificato e il fulcro della sua spiritualità. Paolo della Croce, il fondatore dei passionisti, fu il santo verso cui Pio IX sentì il maggiore trasporto e la maggiore devozione 3, e di un'altra grande mistica della Croce, santa Veronica Giuliani, il Pontefice trattenne sul suo tavolo per due anni - i primi e i più amari del suo pontificato - un volume del Diario spirituale 4.

«Verso Maria santissima è necessaria la più tenera devozione, massime ai suoi dolori» 5, aveva scritto san Paolo della Croce. Fu in quegli stessi agitati anni che Pio IX decise di affidare completamente il suo pontificato e la causa della Chiesa cattolica, con una solenne definizione dogmatica, a colei che fin dall'infanzia aveva onorato sotto il titolo di Vergine Addolorata 6.

Si racconta che, rifugiato a Gaeta, il Papa contemplasse un giorno le onde agitate del Mediterraneo, pensando alla tempesta che, proprio in quei giorni, aveva investito con tanta violenza la barca di Pietro 7. Accanto a lui era il cardinale Luigi Lambruschini 8, il fedele segretario di Stato di Gregorio XVI, che così si rivolse al Pontefice: «Beatissimo Padre, Voi non potrete guarire il mondo che col proclamare il dogma dell'Immacolata Concezione. Solo questa definizione dogmatica potrà ristabilire il senso delle verità cristiane e ritrarre le intelligenze dalle vie del naturalismo in cui si smarriscono». Pio IX tacque, ma si dice che queste parole lasciarono una grande impressione nel suo cuore. Il 2 febbraio 1849 il Pontefice, che fino dal 1° giugno dell'anno precedente aveva nominato una commissione di teologi per esaminare la possibilità e la opportunità della definizione 9, indirizzava da Gaeta a tutti i vescovi del mondo l'enciclica Ubi primum nullis 10, per conoscere il parere dell'Episcopato cattolico in merito alla definizione.

«Ci appoggiamo soprattutto - egli scrive - sulla speranza che la Beatissima Vergine, i cui meriti la elevano sopra tutti i cori degli Angeli, fino al Trono della divinità, il cui piede potente schiacciò il capo dell'antico serpente posto tra Cristo e la Chiesa - Ella che tutta soave e piena di grazia liberò sempre il popolo cristiano da ogni sorta di gravissimi pericoli, dalle insidie e dall'assalto di tutti i nemici, salvandolo dalla rovina - vorrà col suo tempestivo e potentissimo patrocinio presso Dio riguardando compassionevole, come suole, col tenerissimo amore del suo cuore materno, anche le tristissime e luttuosissime nostre vicissitudini e acerbissime angustie e travagli, allontanare i flagelli dell'ira divina di cui siamo afflitti per causa dei nostri peccati e sederà e dissiperà le turbolentissime procelle dei mali, da cui, con incredibile dolore del nostro animo, è ovunque vessata la Chiesa e così convertirà in gioia il nostro dolore» 11.

Le risposte favorevoli dei vescovi all'enciclica furono 546 su circa 603, ossia più dei nove decimi. Confortato così dal sostegno dei vescovi e da quello di una Congregazione cardinalizia e di una Consulta teologica, appositamente costituite, nonché dal parere di una nuova commissione presieduta dal cardinale Raffaele Fornari, che redasse una Silloge degli argomenti da servire all'estensore della Bolla dommatica, il 10 dicembre 1854 Pio IX annunciò infine al Sacro Collegio, riunito in concistoro segreto, l'imminente proclamazione del dogma della Immacolata Concezione, prevista per l'8 dello stesso mese.

La Bolla risulta così l'ultimo di nove schemi successivamente elaborati attraverso le consultazioni di diverse commissioni incaricate del lavoro di preparazione. 

Roberto De Mattei


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