mercoledì 31 agosto 2022

L’elezione di un Papa: condizioni di validità

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi 

Molti si chiedono se esiste un modo per verificare l’autenticità di un papa. Per esempio, esistono argomenti che permettano di stabilire con assoluta certezza se un papa è falso? 18 Sì, essi esistono. Ci è stato insegnato che per avere un Papa valido vi sono condizioni da rispettare, le quali sono di tre tipi. Il primo tipo riguarda le modalità dell’elezione, il secondo pure, il terzo è basato sul Magistero. Ecco degli esempi. 

A. - Elezione irregolare (caso n. 1): Se il Papa non è ancora morto, o se non ha dato le dimissioni spontaneamente, senza costrizioni, l’elezione è irregolare. Il nuovo “papa” è falso. 

B. - Elezione irregolare (caso n. 2): Se nel Conclave il numero di cardinali non è quello richiesto, in questo caso l’elezione è irregolare. Il nuovo “papa” è falso. Per garantire la non alterazione di questo numero durante un’elezione, il voto dei cardinali deve essere personale e segreto. Per esempio, non deve essere elettronico, o pubblico, o dato per procura, o dato a distanza, stando fuori del Conclave, a partire da un albergo, ecc... 

C. - Contraddizioni (sul Magistero): Il Magistero della Chiesa non può essere vero e falso. Sarebbe una contraddizione. Un “papa” che negasse quanto i suoi predecessori, infallibili, hanno già decretato sul piano del Magistero, 19 non sarebbe un Papa ma un impostore, un fantoccio vestito da papa. 

Nel caso di un futuro papa fantoccio, è assai probabile che queste tre prove si presentino tutte, in concomitanza. 20 Grazie ad esse le persone di buona volontà potranno orientarsi e sapere dov’é la Verità. Su questo argomento sarebbe opportuno ascoltare le spiegazioni del reverendo Georges Flieg, responsabile nazionale del Movimento Sacerdotale Mariano per la Francia e la Svizzera francese. 21 

«A proposito del Papa bisogna dire questo: 

1) - La Chiesa non appartiene clero. I vescovi e i sacerdoti non sono altro che i servitori, i gestori, e non i proprietari. I fedeli hanno diritto ad un insegnamento corretto e integrale della Fede da parte dei loro vescovi e dei loro sacerdoti. 

2) - La garanzia che questo insegnamento è corretto e integrale, è l’unione col Papa. Gesù ha posto l’apostolo Pietro come fondamento d’unità della sua Chiesa, e il Papa è il successore di Pietro. Dobbiamo voler bene ai nostri vescovi e ai nostri sacerdoti, ma abbiamo diritto di esigere da essi l’unione perfetta con il Papa. Se tra di essi ce ne sono che rinnegano la sua autorità, noi non li seguiremo. 

Per essere ancora più chiaro aggiungerei questo: Quando un Papa muore, si parla di “vacanza della SantaSede”. Questa vacanza dura fino all’elezione del Papa seguente, e in questo periodo nessun cardinale o vescovo può permettersi di cambiare qualcosa nell’insegnamento già dato dai Papi. 22 Il Papa neo-eletto, per poter essere riconosciuto da tutti come vero successore di Pietro dovrà essere fedele ai dogmi già fissati dalla Chiesa. Tutti. L’elezione soltanto non è sufficiente. La storia della Chiesa mostra che certi papi erano degli anti-papi. 23 Supponiamo per esempio che il neo-eletto dica che le donne possono accedere al sacerdozio (cosa già esclusa definitivamente da Giovanni-Paolo II), oppure che neghi una verità del nostro Credo, come per esempio quella della divinità di Cristo, o quella della Presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, o quella della natura del santo Sacrificio della Messa, o qualche altra verità della fede cattolica (purgatorio, inferno, ecc...), in questo caso risulterebbe chiaro che il nuovo “eletto” sarebbe un falso Pastore, e noi non lo seguiremo. Qualunque sia la durata di detta “vacanza” bisognerà che noi tutti rimaniamo fedeli all’insegnamento del Catechismo cattolico. Noi sappiamo già che il Signore risolverà la crisi. Questo tempo sarà quello della Grande Apostasia. (...) Sarà anche il tempo della fedeltà eroica (...) delle pecorelle che formeranno il “piccolo resto” di cui parlano sia la Scrittura, sia i messaggi del “Libro azzurro” di don Stefano Gobbi. I consacrati a Maria fanno già parte di questo “piccolo resto”.»

De Parvulis 

Nessun commento:

Posta un commento