mercoledì 31 agosto 2022

IO SONO IL VOSTRO DIO E IL VOSTRO SALVATORE

 


IO SONO IL VOSTRO DIO E IL VOSTRO SALVATORE


          A volte, cara figlia, ti rimane ancora un po' di dubbio nel cuore, perché non sei ancora sicura di ciò che ti sto dicendo. Guardate con attenzione e meditate prima che il dubbio vi assalga e diciate: "Non è possibile che mi stia sbagliando, perché prima non scrivevo nulla e ora scrivo con tanta facilità". Sono io stesso che non ripongo fede in ciò che faccio, ma d'ora in poi riporrò tutta la mia fede in ciò che mi dice Gesù; non fallirò mai, Dio mio," e io, figlio mio, sarò più contento di te. Guardate che io sono il vostro Dio, il vostro Salvatore. È attraverso di me che avviene tutto. Non si fa nulla senza il mio permesso.

          Benedetto, figlio mio amato, la mia pazienza non ha eguali. Sono sempre pronto a perdonare; non volto le spalle a nessuno, è l'essere umano che mi disprezza. Io, Gesù, Salvatore dell'umanità, che mi indebolisco con la debolezza di coloro che soffrono. Ho pazienza con tutto, solo non ammetto che abusino della Mia infinita bontà. Io non faccio questo a nessuno; i diabolici lo fanno a Me. La mia benedizione passa più velocemente nel cuore di chi mi chiede perdono che in quello di chi mi dimentica, e solo nell'ora della grande sofferenza mi cerca sempre. Il più grande peccato dell'uomo, figlio mio, è quando getta tutta la colpa su Dio quando cade la punizione. La punizione arriva attraverso ciò che l'uomo fa, è lui che la provoca. Per esempio: se il bozzolo di un marimbondo è al vostro posto, non toccatelo per non essere morsi; altrimenti, se lo toccate, arriveranno i morsi del marimbondo. È colpa di Dio? No! È dell'uomo. Si muove dove non dovrebbe muoversi.

          Ho fatto il mondo, figlio mio, la Terra, ho messo ogni cosa al suo posto: le cascate che confluiscono nel fiume, il fiume che va al mare nella sua giusta misura, l'uomo lo ha deviato da una parte all'altra, cambiando tutto ciò che ho fatto. Le acque, che erano al loro giusto livello, si spostarono in un altro luogo dove non potevano stare. Si riscaldano producendo vapore, scaricandosi dove il vento li porta, disturbando tutta la natura. Da qui la colpa: "È opera di Dio! È una punizione spietata! Ma quello che fanno di sbagliato non lo guardano, è sempre colpa mia.

          Benedetto, figlio mio caro, ti do tutta la comprensione delle cose che stanno accadendo, affinché tu non pensi che sono io, Gesù, che amo distruggere le cose. Come posso porre fine a ciò che ho fatto? Non ha senso! La mia Opera che ho fatto è benedetta, perché dopo che tutto è stato fatto, l'ho benedetta e l'ho data all'uomo perché se ne prendesse cura, ma l'uomo, a causa della sua avidità, ha distrutto ciò che ho fatto: ha gettato rifiuti in luoghi dove non dovrebbero essere, impedendo il passaggio delle acque. Fanno mille e una promessa ai piccoli, che è tutto per il meglio, ma sapendo che è conveniente per le loro tasche, qualunque cosa possa accadere.

          Così, figlio mio, è il mondo, anche se tutto è rovinato, cosa che ho fatto. Lo metterò al suo posto come l'ho creato, ma prima ci deve essere una pulizia di questi distruttori. Dove c'è qualcuno che è andato contro i miei piani, non si fermerà più la mia pulizia. Deve avere un inizio e l'inizio è già in corso. Metto tutto nei piatti puliti. Coloro che l'hanno contaminata la pagheranno cara, ma ciò che non posso più sopportare sono coloro che mi fanno del male.

          Resta con Dio, figlio mio, e abbi la mia pace.

          Ti amo troppo, figlio mio. 

GESU'

05/02/1995


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