La vera lotta contro il diavolo
"Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno". (Gen. 3,15)
[1]Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.
[2]E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame.
[3]Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: <<Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane>>.
[4]Ma egli rispose: <<Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio>>.
[5]Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio
[6]e gli disse: <<Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede>>.
[7]Gesù gli rispose: <<Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo>>.
[8]Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:
[9]<<Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai>>.
[10]Ma Gesù gli rispose: <<Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto>>.
[11]Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano. (Mt. 4,1 seg.)
"Ed egli disse loro: - Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera". (Mc. 9,29)
Il film "Giorni contati" di Schwarzenegger è balzato in classifica dopo pochi giorni. Grazie agli effetti speciali ed alla notorietà del protagonista molti giovani si recano nei cinema per vedere l'affascinante lotta "tra il bene ed il diavolo" in cui si mescolano passi biblici con "libere interpretazioni". Se da un lato però la proposizione filmica della figura del demonio può essere utile per rinfrescare la memoria alla nostra incredula generazione giovanile (ma anche agli adulti!) sull'esistenza del demonio (come del resto ricordato più volte dai papi Paolo VI e Giovanni Paolo II), dall'altro lato tale film storna, diabolicamente, l'attenzione degli spettatori dai veri rimedi per vincere il nemico biblico dell'umanità e vanifica, nei fatti, i messaggi della Madonna di Medjugorje. Come c'insegna la Sacra Scrittura, confermato dalla vita dei santi (basti pensare a San Padre Pio), il diavolo si sconfigge con la preghiera (in particolare il Santo Rosario ed i Salmi), con i Sacramenti (frequenza all'Eucarestia e alla confessione), e con la meditazione della Parola di Dio; indispensabili mezzi per vivere in comunione con Dio che ha assicurato ai Suoi veri discepoli quanto segue "Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente, dì al Signore: - Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido -. Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire…" (Sal. 91,1 e seg.). Lo stesso demonio, costretto da Dio, in diversi esorcismi che ho riportato nel mio libro "Storie di esorcismi- la fossa del leone" ha confermato l'esclusiva efficacia di tali rimedi ed in particolare il risolutivo intervento della Madonna (Gen. 3,15). Il film, al contrario, propone una lotta che si basa esclusivamente sull'intervento umano che non può nulla contro il principe di questo mondo, senza l'aiuto di Dio ed in particolare della Madonna che il Signore ha incaricato di schiacciare la testa all'antico serpente. Ne sanno qualcosa quegli esorcisti che, poco esperti in Sacra Scrittura, con mille difficoltà utilizzano la forza umana per tenere fermi gli indemoniati; diversamente dai loro colleghi che ottengono obbedienza dai diavoli soltanto mediante i comandi in nome di Dio (At. 16,18) e le preghiere "Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!" (Mc. 1,27). Infatti lo Spirito Santo, per bocca di S. Paolo, insegna: "Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi…" (Ef. 6,10 seg.).
Nulla di tutto ciò traspare dal film; anzi, per impedire il proposito malvagio del diavolo teso a far nascere l'anticristo, il protagonista "è costretto" ad uccidersi, contraddicendo sia il dettato biblico, sia la testimonianza di migliaia di santi e sia gli stessi esorcismi. Diversamente dal finale del film, nei fatti, il vero vincitore pare sia proprio il diavolo che è riuscito a stornare l'attenzione degli spettatori dall'utilizzo dell'arma letale che la Madonna diffonde da Medjugorje quale rimedio principe contro di lui: il Santo Rosario!
Clotilde Bersone, che in vita ha servito Lucifero al punto da diventarne un'eletta, ha confermato il potere risolutivo del Rosario nelle sue memorie autobiografiche http://www.chiesaviva.com/eletta.htm (con imprimatur della Chiesa) che molti farebbero bene a leggere, anche come antidoto a certi film che, volenti o nolenti, fanno gli interessi del principe di questo mondo.
Arrigo Muscio
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