“LA FINE DEI TEMPI”
QUAL È IL SENSO DELLA PRESENZA MATERNA DI MARIA NEL MONDO?
Le apparizioni mariane nel mondo, o meglio, le sue “assistenze materne alla Chiesa” sono il segno, tra l’altro, del compimento di queste parole di Apocalisse, 11,19: “Si aprì allora il Santuario di Dio (la Divina Volontà) nel Cielo e apparve nel santuario l’Arca dell’Alleanza” (che è Maria).
Ciò significa che la Vergine SS. sarà contemplata nella pienezza della Verità che La riguarda: la Vergine Maria nella Divina Volontà!
E si vedrà in quel Cielo, splendente di gloria divina, al momento culminante della seconda Venuta gloriosa di suo Figlio come Re (Apoc,12,1-2 e 5).
Il capitolo 12 dell’Apocalisse è il compimento della promessa di Dio in Genesi, 3,15: “Porrò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua discendenza e la Sua. Essa ti schiaccerà la testa, mentre tu cercherai di morderle il calcagno”.
Cioè, quella promessa divina all’Inizio dei tempi si compirà “alla Fine dei tempi”. Ma si compirà nel modo come leggiamo in Gv.19,25-27: “Presso la Croce di Gesù stavano sua Madre, Maria di Cleofa, sorella di sua Madre, e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che Egli amava, disse alla Madre: ‘Donna, ecco il tuo figlio!’ Poi disse al discepolo: ‘Ecco la tua Madre!’. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.
Questo significa che
1°, il Trionfo di Maria sarà la realizzazione piena della sua Maternità divina verso gli uomini (come la nostra pietosa Madre).
2°, Questa Maternità si manifesterà nel contesto della Passione della Chiesa.
3°, Maria appare in questo modo come Madre della Chiesa.
4°, Maria appare inoltre come Modello e Figura della Chiesa, la quale prenderà parte nel suo Trionfo e trionferà insieme con Lei (Maria Corredentrice e Regina insieme con suo Figlio Redentore e Re; e la Chiesa è a sua volta, in modo diverso, corredentrice e regina).
La presenza materna di Maria, il moltiplicarsi delle sue manifestazioni è per un doppio motivo: richiamarci alla Redenzione e prepararci al Regno che si avvicina. È ripeterci ancora, come a Cana: “Fate tutto quello che mio Figlio vi ha detto e vi dirà” e prepararci ad accogliere suo Figlio che viene.
È l’antica e la nuova evangelizzazione.
Ma oltre le sue parole, la sua Presenza è un segno per la Chiesa, nel momento che essa, come l’antico popolo d’Israele, sta a punto di traversare il “Giordano” per entrare nella “terra promessa”. Questo Giordano, che appare come una barriera insuperabile, è quella misteriosa frontiera della “Fine dei tempi”.
E Maria è l’Arca dell’Alleanza che ci precede e ci indica la via: “Quando vedrete l’Arca dell’Alleanza del Signore vostro Dio e i sacerdoti leviti che la portano, voi vi muoverete dal vostro posto e la seguirete; ma tra voi ed essa vi sarà la distanza di circa duemila cubiti: non avvicinatevi. Così potrete conoscere la strada dove andare, perché prima d’oggi non siete passati per questa strada” (Giosuè, 3,3-4).
La Donna vestita di Sole annuncia che i suoi figli saranno come Lei, vestiti di Sole!
Riassumendo:
“La Fine dei tempi” è un concetto che fa evidente riferimento alla Sacra Scrittura:
- È il compimento del “tempo delle nazioni” (Lc. 21,24), al quale seguirà la conversione finale di Israele (Rom. 11,25-26), quando ritornerà il Signore (Mt. 23,38-39).
- È il tempo della Venuta gloriosa del Signore come Re (Lc. 19,12). “Re dei re” (Ap. 19,16): Re che tutti fa regnare.
- È “la fine dei tempi” della grande tribolazione (Mt. 24,21).
- È “la fine dei tempi” in confronto alla “pienezza dei tempi” (Gal. 4,4).
- È “la fine dei tempi” d’attesa stabiliti dal Padre Celeste, affinché i suoi figli lascino di essere minorenni, ancora con mentalità di servi e trattati come tali, e raggiungano come figli la pienezza dell’età in Cristo (Gal. 4,1-4).
- È “la fine dei tempi” d’attesa, in cui si compirà “il Mistero di Dio” come fu annunciato ai Profeti (Apoc. 10,6-7). Questo “Mistero della sua Volontà” si è già compiuto in Cristo e in Maria “nella pienezza dei tempi” (Ef. 1,9-10), e in noi si dovrà compiere “alla fine dei tempi”.
- È una frontiera, la fine di un periodo e l’inizio di un altro assolutamente nuovo: il compimento del Regno di Dio, della sua Volontà Adorabile, “come in Cielo, così in terra”, affinché “come è Lui, così siamo anche noi, in questo mondo” (1 Gv. 4,17).
Pablo Martín Sanguiao
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