La ‘testimone di Geova’, la fotosintesi clorofilliana … e Dio.
Una Testimone di Geova ha dato tempo addietro a mia moglie una rivista: 'Svegliatevi' (gennaio 97) dove fra qualche articoletto di attualità che attira l'attenzione, viene poi con una certa intelligenza 'infilato' il 'messaggio' religioso che 'loro' vogliono far conoscere.
Non mi trovo d'accordo con la 'dottrina' di questa setta, fondata nell'Ottocento, né con la traduzione ed interpretazione che i suoi fondatori hanno ritenuto di dare al testo biblico.
Devo però ammettere che se i fedeli 'cattolico-romani' facessero opera di proselitismo mettendoci solo il 50% della 'voglia' che questi ci mettono, il mondo sarebbe già tutto 'cattolicamente' e soprattutto 'autenticamente' evangelizzato.
Dicevo dunque che, fra i vari articoletti, ve ne è uno che attira la mia attenzione, dal titolo: ' Perché l'erba è verde: i segreti della fotosintesi'.
Avevo già letto in passato di quella autentica meraviglia che è il processo di fotosintesi, al quale verrebbe fatta addirittura risalire l'origine della vita sul globo terrestre, ma era una spiegazione molto sintetica che quindi 'non rendeva l'idea' - come invece fa l'articolista in questione - di questo autentico miracolo della 'Natura', o meglio, mi correggo: di Dio.
L'erba - si spiega- è verde non perché sia 'verde' ma perché essa, nel ricevere la luce solare per trasformarla in energia, mentre assorbe le varie lunghezze d'onda di cui la stessa luce solare è composta, non assorbe, e cioè respinge, la lunghezza d’onda che corrisponde al colore 'verde' per cui questa 'onda' viene riflessa indietro, colpisce la nostra rètina ed appare all'occhio della nostra mente - dopo la rielaborazione fatta dal nostro cervello - sotto forma di colore 'verde', il colore appunto dell'erba che vediamo.
Non c'è che dire, mi è già passata la poesia della campagna … dove peraltro vivo.
L'articolista spiega poi gli incredibili processi biochimici che consentono ad un'esile pianta di immagazzinare la luce solare, produrre carboidrati, cioè energia necessaria a produrre riserve alimentari e cellulosa, in sostanza a crescere, e diventare da semino una gigantesca sequoia.
Ogni pianta è quindi una sorta di fabbrica alimentata dalla luce solare. Essa infatti - attraverso complesse reazioni chimiche - utilizza i fotoni della luce per ottenere idrogeno dall'acqua che è nel terreno (H2O) e legare quindi l'idrogeno alle molecole di anidride carbonica che diventano così carboidrati, cioè zuccheri.
Tutti questi processi avvengono all'interno di piccole catene di montaggio situate nelle foglie, i 'citoplasti', nei quali ci sono dei 'tilacoidi' dove vi sono a loro volta delle molecole di clorofilla che 'catturano' la luce.
I processi chimici di fotosintesi (reazioni di fotoni, combinazioni di elettroni, atomi, ecc.) avvengono con una velocità impressionante di migliaia e persino milioni di cicli produttivi al secondo e tutto ciò - conclude l'articolista - ci fa intravvedere la mente di un progettista e ingegnere senza pari: il nostro Creatore, 'Geova-Dio'...
Giusto! Sul 'Creatore' sono d' accordo, solo che io lo chiamo 'Dio'.
Quando però leggo queste cose così complesse, queste autentiche meraviglie nella natura, ne trovo conforto perché vedo in questa complessità - che è nello stesso tempo 'semplice' - regolata da leggi perfette, la prova inoppugnabile dell'esistenza di Dio.
Vedo in questi processi vitali, nelle leggi che li governano, una 'Intelligenza' che - con tutta la buona volontà non riesco ad immaginare come possa essere attribuita ad una 'Autogenesi', cioè in pratica ad un insieme di fattori casuali che nascono e si danno delle 'leggi' intelligenti da soli.
Eppure persone che credono nell'Autogenesi dell’universo – come l’amico Isaac Asimov - ne ho conosciute... ma secondo me non avevano riflettuto a sufficienza...
Bisognerebbe farle ragionare portando esempi come questo, quello della fotosintesi.
Provo allora a ripetermi mentalmente tutti i numerosi 'passaggi' che caratterizzano, in migliaia e migliaia di cicli al secondo, i processi bio-chimici che dalla cattura della luce portano alla sintesi clorofilliana, ma c'è da perderci la testa ...Bisognerebbe trovare un modo più semplice per spiegarla.
Luce:
Perché ti complichi la vita? Non ti basta sapere che l'erba è verde, la pianta cresce, produce ossigeno e frutta e tutto questo, insieme alla legna, serve all'uomo?
La scienza non rende felici, soddisfa la curiosità, migliora il benessere fisico, ma non rende felici, come non rende felici la ricchezza, che può far star meglio, fisicamente, anche moralmente, ma non spiritualmente.
L'esame dell'universo fa solo perdere la ragione, perché si scopre che c'è sempre un qualcosa 'dietro' a quel qualcosa precedente, e quel qualcosa non è mai bello come quello che invece appare ai vostri occhi.
Come è bello dire che l'erba è 'verde', che la frutta è 'buona' e che il mangiarla appaga lo stimolo dell'appetito.
E così Dio. Inutile domandarsi chi è, come è, come opera...
Basta sapere che è Padre e che voi siete figli, che vi ha creati lui e che vi rivuole con sé dopo questa esperienza terrena, che questa vita è dura, è 'prova', ma ha come fine - con un po' di buona volontà - la felicità eterna, con Dio, in Dio.
Guido Landolina
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