CHIEDETE IN SILENZIO IL MIO AIUTO E IO VE LO DARÒ
Oggi, Mio amato figlio, voglio che tu scriva affinché tutti possano conoscere la definizione degli eventi.
Nei secoli passati, l'uomo era rude, pieno di orgoglio, vanitoso, si comportava da dominatore e pensava di essere importante. Aveva un modo di presentarsi che era persino ben educato, perché pensava che fosse lì che si trovavano la sua personalità e la sua grandezza. I suoi abiti facevano risplendere la sua persona, ma anche con tutto questo, avevano rispetto per Me. Io, Gesù, ero ancora la Potenza in mezzo a loro, anche se c'erano cuori duri come quello di Hitler e altri che erano dominati dal diavolo per uccidere i miei figli. Ma ora, figlio mio Benedetto, l'essere umano è in una confusione che solo io posso capire. Il disordine è tale che Mi costringono a fare ciò che non volevo: mandare un castigo. Come posso avere pietà! Nella grande città il diavolo ha preso il sopravvento, è lui che provoca la droga. E nelle strade le sue erbe vengono distribuite ai minori. Fa cavie degli innocenti per portarli ai margini, e i margini riempiono le tasche dei corrotti. Dominano la mafia, la mafia va nel panico contro il governo, il governo la lascia in pace e gli innocenti muoiono senza sapere perché. La lotta per la sopravvivenza è disperata. Nei locali notturni c'è un marciume infernale. Nelle strade, uomini diabolici scambiano il loro onore con cose di cui non mi piace parlare, il che è la peggiore vergogna umana.
Benedetto, figlio mio, come posso smettere di pulire questa triste sporcizia? Ci deve essere un inizio. Chiedere non serve più a nulla. Con una piccola punizione non si raddrizzano. Parlare a queste persone del mio amore non è niente per loro, quindi ci deve essere una grande punizione, ma anche così si ribellano a me. Non sanno che io, Gesù, sono ancora il Proprietario del mondo. Metterò su tutte le parti della terra un castigo mai visto. La mia bandiera bianca sarà piantata solo quando la Terra sarà come voglio io, altrimenti non ci sarà pace per coloro che vogliono ancora vivere giorni felici.
Venite a me. Non lasciarmi andare. Tenetevi stretti le Mie cose come: la preghiera quotidiana, i canti nuovi, le lodi, senza gridare. Chiedete in silenzio il mio aiuto e ve lo darò, ma chi cerca di fuggire da me ha i giorni contati. La Luce continua a brillare, ma non lasciatela nascosta. Dimostrate con il cuore che mi amate, e non solo con la bocca. L'ipocrisia di molti è la punizione di tutti coloro che li hanno ascoltati. Persone malvagie che cercano di sfidarmi, ma quando cominceranno a perdere tutto ciò che hanno, vedranno che non è servito a nulla. Gli innocenti riavranno ciò che le piogge non possono rovinare, ma i ladri pagheranno a caro prezzo per ciò che stanno facendo.
Il Giusto sono io, Benedetto, mio figlio. Nessun altro può essere chiamato così, perché in Me non c'è ingiustizia. I miei diritti sono la Verità; la menzogna è del diavolo, il manipolatore dei diritti degli uomini, colui che ha creato disordine sulla Terra per rendere Me sempre più triste. Mio Padre, mio figlio, non vuole che la tua Divinità sia così disprezzata come lo è ora: ci sono madri che uccidono i loro figli, padri che perdono il loro pudore, figli tossicodipendenti, sacerdoti che non hanno più parole, vescovi che hanno solo l'orgoglio, è un casino infernale.
Ora ci deve essere una sosta; questo è l'ordine del Padre mio. Dio è il Mio Nome, Re assoluto su tutta la natura umana, ma questo Re porrà fine a tutto ciò che non è buono, non importa chi lo danneggi. Rimarranno solo i puri di cuore per iniziare un tempo nuovo, e questo tempo sta già per compiersi, per cui dirò: "Venite, benedetti del Padre mio, nel Regno che è stato preparato per voi fin dall'inizio del mondo, ma allontanatevi da me, maledetti disonesti, il vostro posto è l'inferno" (Mt 25:34, 41). Queste saranno le ultime parole che sentiranno da Me. Io che sono Santo, non mi hanno mai accettato, ora è finita per loro.
Benedetto, mio amato figlio, di' a Beneval di non tardare a diffondere questi miei messaggi, che devono essere letti perché l'uomo mi conosca meglio. Fai questo, caro figlio, e non perderai nulla, ma guadagnerai soltanto.
Gesù sono Io; tu, Benedetto, sei l'inviato delle mie parole, e Beneval è il distributore del messaggio.
Grazie, i miei due figli. Vi benedico entrambi.
GESU'
01/02/1995
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