Mettiti di impegno!
Io non costringo nessuno, Mi dò a tutti con la stessa bontà; soltanto che non possono avvertire tutti la mia presenza, se non hanno il cuore libero e preparato alle grazie.
Se brami davvero il mio amore, procuratelo con il silenzio e con il raccoglimento; allora certamente salirai al puro, al vero amore per Me.
Evita sempre i pensieri e le parole inutili. Tienti appartata da tutto, ossia vuota di ogni cosa che possa eccessivamente preoccupare il tuo spirito e il tuo cuore.
Diventa neutra a tutto ciò che non è in rapporto a Me. Mi perdi un po' troppo di vista e il tuo pensiero segue la corrente dei fatti che succedono.
Questo vuol dire che lo non sono ancora quell'amore che ti assorbe, così da escludere ogni altra preoccupazione.
Pur potendo fare una vita celestiale fin da questa terra, ti perdi in mille storielle che ti danneggiano l'anima e la pace. Brami l'unione con Me, e non fai gli sforzi necessari per averla. La disposizione e la capacità di amare tu l'hai: non lasciarla inerte per il tuo Dio, per il tuo Gesù!
Mettiti di impegno sul serio. Sorreggo con amore l'anima debole che sa tenersi in piedi anche con sforzo. Quelle però che si mettono, fra i ciotoli e sono sempre a terra, mi stancano a lungo andare.
Se vuoi piacermi davvero, non hai che da praticare il silenzio virtuoso ed affettuoso. Amalo il silenzio! Assoggettati alle sue esigenze e farai strada in tutte le virtù, perché nel silenzio virtuoso l'anima vede, sente e ama.
Il silenzio è la chiave dell'amore, e senza di esso l'amore non è duraturo. Il silenzio e il raccoglimento interno ed esterno sono necessari per mantenerti nella mia intimità.
Taci, se possibile, con tutti, parla molto con Me, così ti basterò Io solo. Non trovi che è più facile il tacere che il parlar bene?
Imita il mio silenzio eterno in seno alla Divinità, e quello temporale in seno alla Madonna. Il silenzio è una delle virtù che ho praticato in vita, specialmente nei trent'anni di vita nascosta.
Nella vita pubblica, non potendo far silenzio di giorno, mi ritiravo di notte nel raccoglimento e nella preghiera. Tutto facevo per vostro ammaestramento, perché le anime capissero la preziosità della vita interiore.
Medita la mia vita di silenzio nel santo Tabernacolo: silenzio assoluto anche con quelli che vengono a farmi visita. Ammaestro di più col silenzio, che se parlassi. Le anime, meditando il mio totale annientamento, si sentono forzate a desiderare questa vita che le rende simili a Me: è questa la base granitica dell'umiltà e della santità.
Se Io, Sapienza Eterna, ho parlato così poco, quanto più dovresti tacere tu, che non sai neppure parlare con saggezza! Quando avrai riportata questa vittoria, o anima cara, potrai chiamarti un pochino mia imitatrice.
Non conoscerai mai abbastanza l'importanza, l'utilità e la necessità di questa virtù.
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