lunedì 11 novembre 2019

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO



Bonaventura Meyer

31 Ottobre 1975  
E = Esorcisti 
G = Giuda Iscariote, demonio umano 
Giuda parla sul Papa a sui disordini nella Chiesa 
E: Giuda Iscariote, noi sacerdoti ti ordiniamo nel nome della SS. Trinità, del 
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, della Beatissima Vergine e Madre di Dio 
Maria, dell'Immacolata Concezione, di tutti gli Angeli e Arcangeli, di tutti i 
Nove Cori degli Spiriti Beati, di tutti i Santi della corte del cielo, dovete voi 
veramente andar fuori? Dì la verità, Giuda Iscariote, soltanto la verità! Nel 
nome di queste invocazioni devi dire la verità e soltanto la verità, e nel nome 
delle Sante Reliquie, che posano sulla tua testa! 
G: Devo parlare... Anch’io appartengo in un certo modo ai cori degli angeli. A 
loro vengo attribuito. Ero alto, ero vescovo. 
E: Dì la verità! Continua a parlare quello che devi dire nel nome...! 
G: Io sono più alto che gli altri demoni umani. Ho già detto una volta. Ho un 
angolo terribilmente tetro nell’inferno, Questi demoni umani... io li invidio. 
Gli altri si trovano bene in confronto a me. Io ho un angolo sporco. 
E: Continua a parlare, ciò che devi dire nel nome...! 
G: LEI (indica in alto) mi ha avvertito ancora. Io non le ho dato ascolto... 
(geme terribilmente). 
E: Continua a dire la verità, quello che devi dire nel nome della Madre di Dio! 
G: Avessi ascoltato! Io l’ho disprezzata in un certo modo. Non potevo 
sopportarla. 
E: Continua a dire la verità nel nome della Madre di Dio! Dì la verità, Giuda 
Iscariote, ciò che devi ancora dire per suo ordine! 
G: Già in partenza non ero venuto proprio per Gesù, Ho sperato di ricevere 
potenza e dignità reale, e siccome ciò non si avverò, ero deluso. 
E: Continua a parlare ciò che devi dire nel nome della Madre di Dio sulla 
Chiesa! Tutta la verità nel nome...! 
G: La Chiesa Cattolica si trova in un pessimo stato. Se non intervengono 
dall’ALTO (mostra in alto) Essi stessi, non potrebbe essere salvata. Però 
devono avverarsi prima le parole: «Io sono con voi ogni giorno fino alla fine 
del mondo». Ci sarà un’epurazione completa, un’epurazione terribile, che non 
ci conviene del tutto, sapete! 
E: Continua a dire la verità…! 
G: Siamo in giro adesso, specialmente ancora questi ultimi mesi, non siamo 
mai stati così in giro finora. 
E: Continua a dire la verità nel nome...! 
G: Certamente non da mille anni. 
E: Continua a dire la verità e soltanto la verità! Nel nome della Madre di Dio, 
dì la verità sulla Chiesa! 
La situazione del Papa 
G: Il Papa... è un martire. Egli giace in un certo modo in terra, vorrebbe 
morire. A queste condizioni non vorrebbe più vivere. Il pensiero lo travaglia 
terribilmente perché ciò che egli dice non esce nel mondo e ciò che egli non 
vorrebbe esce appunto attraverso i cardinali. In ogni modo sono molti ì 
cardinali, non proprio tutti, ma molti sono così. Egli ha terribilmente da fare. 
Egli è in un carcere peggiore di un vero carcere. Noi provochiamo quanto 
possiamo. Ci siamo riusciti in molti casi. 
E: Continua a dire la verità... soltanto la verità! 
G: Egli è privato della sua libertà... e così non può più far tanto. Per questo 
noi parliamo anche di una lucciola, che può soltanto strisciare sul terreno e 
ha niente da dire né a destra né a sinistra e nemmeno davanti o di dietro. 
Questo fanno gli altri, fanno i falsi, fanno quello che vorrebbero liquidarlo 
volentieri. 
E: Continua a dire la verità, la pura verità e soltanto la verità per ordine della 
Madre di Dio! Continua a dire quello che devi per ordine del cielo! 
È un grande Papa, ma le sue mani e i suoi piedi sono legati 
G: Bisogna pregare per il Papa. Egli si trova in uno stato peggiore di quello di 
un martire. Egli preferirebbe essere lapidato come Stefano. É un grande Papa, 
benché debba tacere. Egli porta una croce. É raro che qualcuno gli sia uguale, 
anche se pare piccolo e come incapace. È un grande Papa. All'inizio ha ben 
fatto errori, ma lo riconosce da lungo tempo e adesso le sue mani e i suoi piedi 
sono legati, perfino la sua lingua. Egli grida al cielo, vorrebbe che l’antica 
liturgia - la messa tridentina - venisse introdotta di nuovo, egli vorrebbe… ma 
le sue mani e i suoi piedi sono legati e non può far nulla. 
E: Dì soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! Parla la verità e soltanto 
la verità sulla Chiesa e sul Papa Paolo VI! 
G: Naturalmente Papa Paolo VI vorrebbe introdurre nuovamente la messa 
tridentina. Se voi stessi doveste vedere o leggere alla televisione o in altro 
modo delle novità, allora queste non provengono da lui. 
E: Dì la verità nel nome...! 
G: Essi fanno con lui quello che vogliono41 Sono lupi, secondo il vento... É 
quello che vogliono... è come lo vuole il popolo moderno, la grande massa. 
Allora sono ben visti. Nuovamente vengono ingannati perfino i sacerdoti buoni 
e tradizionalisti, che finora non lasciavano nessun dubbio di ciò che pensa il 
Papa. Ma adesso i pensieri del Papa non sono più i suoi.42 Adesso, in questo 
tempo, in questo terribile tempo di confusione, il Papa non può più far 
praticamente niente. Adesso Dio deve intervenire Lui stesso... E interverrà 
presto, fra poco. 
E: Che cosa significa presto, fra anni? Parla nel nome... la piena verità!  
G: No. ciò no. Si trova più vicina, più vicino di quello che credete. 
E: Dì la verità nel nome della Madre di Dio sulla Chiesa e sul Papa! Continua a 
dire quello che devi dire, soltanto la verità. 
G: E il più terribile per il Papa è che egli vede, come perfino sacerdoti 
tradizionalisti dubitano dei suoi pensieri e della sua volontà. Non può far 
niente; essi sopprimono tutto. Se lui stesso volesse promulgare qualche cosa, 
non verrebbe fatto. Glielo sopprimono prima che sia alla posta. 
E: Perché non parla durante le adunanze, nelle udienze pubbliche? Lì potrebbe 
parlare liberamente. Dì la verità su Papa Paolo VI! 
G: Certe volte non ha più voglia; certe volte non sa neppure più cosa dice. Con 
ciò si hanno poi questi terribili malintesi e confusioni (1),43 É un povero Papa. 
La Madre di Dio ha misericordia di lui e Cristo pure. Ma egli deve sopportare il 
suo martirio, preferirebbe essere linciato dai suoi propri cardinali che vivere 
così. Egli sa che sono contro di lui. Egli lo sente, è troppo sensitivo. Ha i nervi 
sensibili. Non è un Papa aggressivo. Un Papa aggressivo non sarebbe stato utile 
adesso. Sarebbe già da lungo tempo stato obbligato ad abdicare, 
E: Continua a dire la verità! Ti proibiamo nel nome... di mentire! 
G: Era previsto nel piano di Dio di insediare un Papa umile, sottomesso, 
disinteressato, adesso con la situazione attuale. La Scrittura deve essere 
adempiuta, per questo Papa Paolo VI doveva venire adesso. Egli era 
effettivamente designato, solo ESSI (mostra in alto) hanno compassione di lui, 
Ma non durerà più lungamente, Il suo martirio sarà presto finito, ma per lui 
dura ancora a lungo, giacché per lui i giorni durano come settimane, o peggio, 
come mesi. Bisogna pregare molto dì più. É terribile per lui quando vede che 
la Chiesa è in discesa, come tutto va sottosopra. Credo che vorrebbe ancora 
tutto come era una volta. Preferirebbe che questo Concilio non fosse mai stato 
convocato del tutto. Egli, vede che ci sono conseguenze terribili, spezzanti, 
rovescianti, che non possono più essere trattenute. Non possono più essere 
trattenute, nemmeno con la preghiera. 
E: Continua a parlare quello che devi dire per ordine della Madre di Dio sulla 
Chiesa e su! Papa! 
G: Bisognerebbe dirlo a tutti i vescovi che il Papa si trova sotto influssi. Ma 
essi non lo credono; sono loro stessi accecati. Che serve a loro qui il dottorato 
e la loro intelligenza quando sono così accecati e non credono? Noi sappiamo 
di più, molto di più che i vescovi. 
E: Dì la verità e soltanto la verità nel nome della Madre di Dio...! 
G: Uno ha paura degli altri. Ognuno ha paura del popolo, che potesse essere 
scacciato. Ognuno vuol ballare secondo il vento che tira, anche se è errato. 
E: Dì la verità nel nome della Madre di Dio! 
G: É stonato questo violino. Presto da questo strumento non ne uscirà un tono 
giusto; e ciò vuol chiamarsi Chiesa! Una Chiesa maledetta, corrotta, confusa 
è questa, che presto non si può più chiamare Chiesa.44 
E: Ma questo non è della Madre di Dio, se tu dici «è una Chiesa maledetta»! 
G: Questo è di noi. Questa frase è nostra. 
E: Dì soltanto la verità e soltanto quello che vuole la Madre di Dio! 
G: Però è la verità. In un certo modo Lei vuole che io dica questo. 
E: Dì nel nome della Madre di Dio soltanto la verità, la piena verità! 
G: Siamo presto al punto che le sètte sono migliori del vostro cattolicesimo. 
Le sètte sono presto migliori, perché non hanno la dottrina sana e non sono 
guidate così fortemente dallo Spirito Santo; in verità sono le loro proprie idee 
che vogliono portare nel mondo così come amano farlo. Ce ne sono ancora che 
non vorrebbero propagare il nuovo modo di fare, vorrebbero che andasse 
ancora secondo la vecchia usanza. Lo vorrebbero ancora, ma sono troppo vili. 
La loro viltà li accusa, fino in alto, fino agli ALTI (mostra in alto). 
E: Continua con la verità nel nome...! 
G: Se si prega molto, alquanti riceveranno l’Illuminazione, ma per molti è già 
troppo tardi. Ciò deplora il cielo, ciò deplora la Madre di Dio, ciò deplora il 
Papa, solo loro sono d’accordo adesso. 1 cardinali - in ogni modo molti - non 
sono d’accordo. Fanno esattamente il contrario di quello che quelli IN ALTO 
(mostra in alto) vogliono e di quello che vorrebbe il Papa. Per il Papa è 
terribile. 
E: Continua a dire la verità nel nome della Madre di Dio, dì tutto quello che 
devi dire nel nome...! 

Dio stesso precipiterà il Modernismo 
G: Noi temiamo il Papa, vuol dire che adesso in fondo non dobbiamo più 
temerlo, perché il suo Vaticano viene diretto dai cardinali. Il Papa soffre tutto 
il tempo, ma in fin dei conti egli può salvare in tal modo più anime e fare di 
più di quello che noi vorremmo. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la piena verità, continua! 
G: Succederà pertanto che Dio stesso dovrà precipitare il modernismo. Le cose 
ricominceranno là dove sono state lasciate, all'anziano, al tradizionale, a 
quello che deve essere e a quello che ESSI in alto (mostra in alto) vogliono, e 
non a ciò che l’umanità si è fabbricato da lei stessa. 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità! 
G: Se il Papa non stesse sotto sequestro45 e continua sorveglianza da sinistra e 
da destra, potrebbe ben governare ancora tanto, se le sue parole vengono 
sentite dall’esterno. Negli ultimi mesi è diventato però terribile. Praticamente 
non esce più in pubblico e quel che vorrebbe dire viene smentito, soppresso, 
cambiato... fino alla falsificazione. Viene falsificato. Nessun mezzo è per loro 
troppo vile per promulgare ciò che essi - i cardinali - hanno nelle loro teste. 
Niente è loro troppo vile, perché è il tempo della fine. Se non fossimo così al 
timone e se non avessimo i cardinali talmente nel nostro potere, si 
controllerebbero meglio. Ma siccome noi fomentiamo talmente e così tanti 
maghi negromanti provocano disordini, abbiamo i cardinali in questo momento 
completamente sotto sequestro. Il meglio è di pregare molto lo Spirito Santo. 
Come è già stato detto da me e da Acabor riguardo all’ubbidienza - io l’ho 
detto, io, Giuda - adesso non si deve più ubbidire [dove regna il maligno]. 

Ubbidienza alla Chiesa 
E: Dì la verità sulla Chiesa, continua a parlare nel nome... Non devi mentire 
nel nome...! 
G: É quasi da ridere, in certo modo l’ubbidienza non venne mai così glorificata 
come adesso. Tutto d’un tratto viene adesso l’ubbidienza (ride ironicamente). 
E: Dì soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Adesso tutti si riferiscono all’ubbidienza, adesso che è facile. 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote, non quello che volete voi demoni. Nel nome...! 
G: Deriva DALL’ALTO. Noi dobbiamo dire la maledetta verità. Adesso che è 
così facile l'essere in un certo modo ubbidiente - per coloro che pensano 
modernamente a cui piace aver molti denari e che hanno tutto - adesso viene 
tutto d’un tratto l’ubbidienza di nuovo in campo come una pallottola sparata! 
Finora non era così attuale, ma adesso tutto d’un tratto sì! 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità! 
G: A noi piace ciò. Che continuino soltanto cosi, ma QUELLI LASSÙ (mostra in 
alto) lo vedono malvolentieri. I loro piani sono differenti e sarebbero in fondo 
diversamente, ma deve essere adempito il Vangelo. Tutti i loro piani devono 
essere adempiti perfino sotto grandi catastrofi e sotto le più grandi confusioni 
e conflitti tra i popoli. 
E: Dì la verità, continua con la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Ognuno si riferisce al vescovo, benché i vescovi stessi non possono riferirsi 
al Papa, giacché non proviene dal Papa. Io credo che ho presto finito di 
parlare. 
E: Dì la verità, tutta la verità per ordine della Madre di Dio, ciò che vuol dire 
per mezzo di te, Giuda Iscariote! Continua il discorso, tutto quello che devi 
dire e soltanto la verità per ordine della Madre dì Dio! 
Forme della liturgia 
G: Il 14 Agosto Acabor dovette parlare della messa, dell’Asperges, che si 
dovrebbe istituire nuovamente all'inizio della messa. Ciò è giusto, perché così 
noi dobbiamo uscire dalla Chiesa, 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote, dì la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Altrimenti noi ci siamo dentro. Il sacerdote dovrebbe in ogni modo 
nuovamente - come era d’uso prima - attraversare il popolo con l'aspersorio 
da cima in fondo; questo ci caccerebbe via. Ci caccerebbe via anche dal 
popolo, dalla gente. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, la piena verità e soltanto la verità! 
G: Noi cerchiamo di confondere anche il popolo. Se il sacerdote va da cima in 
fondo con l’aspersorio, gli uomini possono pregare meglio. Ha più potere di 
cacciare le idee e le forze dei negromanti.46 
E: Per ordine della Madre di Dio dì la verità...! 
G: L’Aspersione, trentatré croci, tre volte «Signore non son degno», e alla fine 
della messa di nuovo «San Michele Arcangelo» le tre «Avemaria» e «Salve 
Regina», questo dovrebbe essere assolutamente e nuovamente istituito. 
L’abolizione è opera nostra e in un certo modo quella dei cardinali, che sono 
in nostro potere. 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio!   

Messa tridentina o messa nuova? 
G: E poi - come già detto - QUELLI LÀ IN ALTO (mostra in alto) preferiscono la 
messa tridentina a quella nella lingua del paese e quella nuova, perché non si 
può tradurre esattamente tutto. 
E: Tu pensi alla messa tridentina in latino? Dì la verità, Giuda Iscariote, 
soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: I testi latini si lasciano tradurre difficilmente nella lingua del paese. E così 
si hanno queste parole false che fruttano meno. Tutto apporta meno beneficio 
se non viene parlato esattamente così come lo vuole Cristo. Specialmente alla 
consacrazione; le parole della consacrazione devono essere dette esattamente 
uguali. Non si deve differire nemmeno di una sillaba. Tutto deve essere esatto. 
Sapete voi come da noi tutto va meticolosamente? Nemmeno nella Chiesa 
Cattolica adesso va così ordinatamente come da noi. 
E: Dì la verità nel nome...! 

Le feste cattoliche 
G: Le feste... le feste cattoliche! Tutto è capovolto e cambiato. Altre date e 
poi la gente non ci capisce più niente. Prima la gente poteva già pensare in 
anticipo, adesso viene questa o quell’altra festa e adesso... (ride 
ironicamente). 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Adesso la più gran parte degli uomini non sa nemmeno più quando ricorrono 
queste feste e dove viene collocata questa o quella, festa. È un vantaggio per 
noi e uno svantaggio terribile per gli altri, perché erano delle feste per le quali 
la gente si preparava settimane prima. Ciò non lo possono più fare o non lo 
fanno più così, soltanto raramente, perché non hanno più così esattamente in 
testa le feste ed in ogni calendario stanno diversamente. Come vogliono 
prepararsi allora? Non è che possono andare dai vescovi o dai sacerdoti nella 
Chiesa e celebrare la festa in un dato giorno e in una data maniera e poi ancora 
a casa, da soli, o come la si celebrava prima. 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Credeteci però, perfino da noi nell'inferno valgono ancora le vecchie feste. 
Qui valgono di più, molto di più che presso di voi nel mondo. Lo vedete 
esattamente già alla festa della S. Vergine del Monte Carmelo. 
E: Dì la verità per ordine…! 

Tutti i Santi, Tutti i Defunti e le anime sante 
G: Bisognerebbe istituire ancora tutte le feste esattamente là dove 
appartengono. 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Le anime sante si trovano in grande svantaggio. Una volta si andava al 
cimitero. Con ogni preghiera, che si recitava si riceveva un’indulgenza; 
un’anima poteva arrivare direttamente in cielo. Attualmente questo non va 
più, voglio dire che può andare ancora bene, ma la gente non è più orientata 
in questa direzione. Dal clero è abolito. Dicono che queste assoluzioni non 
valgono più, che vale soltanto ancora un’unica, cioè quella di Tutti i Santi. 
Che cosa devono fare le anime sante con una sola indulgenza? Ahimè una volta 
venivano salvate migliaia e migliaia di anime, anzi milioni si dovrebbe dire... 
E adesso? Adesso questo manca a loro; essi chiedono aiuto e non lo ricevono. 
Ora arriverà di nuovo questa festa. Bisognerebbe dirlo a tutti gli uomini, ma 
loro non lo crederebbero ugualmente (ride fortemente con gioia maligna). 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Era ben una cosa facile: Bastava andare al cimitero, aspergervi acqua 
benedetta, pregare un «Signore dona loro l’eterno riposo» e a volte un «Padre 
nostro» o come capitava alla gente. Se lo facevano con intenzione seria veniva 
liberata con una tale preghiera effettivamente un’anima. Adesso vengono 
sviati perfino i buoni, che d credono ancora, perché gli vien detto: Tu non puoi 
più ricevere questa o quella indulgenza, ciò non vale più. Questo è 
evidentemente molto bene per noi nell’inferno (ride con gioia maligna). 
E: Dì la verità per ordine…! 
G: Per questa unica indulgenza che si può lucrare ancora [dai sacerdoti 
moderni] per molti uomini i sei «Padre nostro» ecc. sono già troppo. Inoltre 
non vengono più salvate molte anime con questa unica indulgenza. Dio stesso 
QUESTO QUI IN ALTO (mostra in alto) metterà loro la testa a posto. Veramente 
per molti allora sarà troppo tardi. Devo dire ancora però che queste feste dei 
Santi hanno un’importanza maggiore di quel che si crede. Queste, e 
specialmente anche le feste della Madre di Dio, sono state rimandate quasi 
tutte. L’8 dicembre è rimasto ancora, ma che significa, ci sono ancora delle 
altre grandi feste. Pensiamo soltanto a quella della Madre di Dio del Monte 
Carmelo ed alcune altre grandi feste e commemorazioni. Se gli uomini in 
questi giorni non vanno alla messa, e se perciò non chiedono alla Madre di Dio 
il suo aiuto ricevono meno grazie. Per voi questo è un grande svantaggio e per 
noi un magnifico guadagno. 
E: Parla soltanto per ordine...! 
Le grazie per i sacerdoti  

I sacerdoti e la grazia 
G: Se soltanto non dovessi dire questo, non vorrei dirlo! 
E: Continua a dire nel nome... tutta la verità! 
G: Non vorrei più dire niente del tutto. 
E: Continua per ordine della Madre di Dio...! 
G: É ben vero, c’è un proverbio che dice: «Soltanto chi nuota sempre contro 
la corrente, riceve acqua fresca» Molti sacerdoti avranno fra poco un decotto 
puzzolente, slavato, odioso e non se ne accorgeranno. Lasciano bagnare da 
questo decotto il loro corpo c, peggio ancora, il loro spirito e periscono. É vero 
che è difficile nuotare contro corrente, ma si riceve acqua fresca. Queste sono 
in certo modo le grazie ed è questo che vogliono LORO IN ALTO (mostra in 
alto), quel che si riceve; specialmente le anime sono intese in questo caso, si 
ottengono più anime secondo la messa tridentina o latina di quante ottengono 
quei sacerdoti che non celebrano più la messa in modo giusto, perché questo 
modo di celebrare non rende tanti frutti. Non c'è tutta l’abbondanza della 
benedizione in queste chiese, perché noi ci siamo dentro; giriamo intorno, 
presto più che la gente. 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Presto, più numerosi che le chiese possano contenere gente, noi balliamo 
in giro (ride schernevolmente e con gioia maligna). 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Per ogni uomo possiamo introdurre due, tre, o più demoni se lui è ancora 
un po' più pio (ride con gioia maligna), 
E: Continua con la verità, solo la verità! 

Donne nel coro e nel pulpito 
G: E poi in più questa «lettura verso il pubblico»! Questo è uri vantaggio 
enorme per noi, ma è ancora più pazzesco quando donne stanno davanti nel 
coro (ride con gioia maligna). 
E: Dì la verità nel nome di Gesù, Giuda Iscariote! 
G: Allora, quando donne stanno davanti, quando - uomini e donne - vorrebbero 
pregare bene, essi pensano piuttosto: che bel vestito ha questa donna, come 
le sta il cappello, ...si è lasciata acconciare recentemente dal parrucchiere...? 
(ride con soddisfazione e gioia maligna). 
E: Dì la verità nel nome della SS. Trinità. 
G: Se essa si adatta alla nuova moda delle calzature, deve essere tre o cinque 
centimetri più alta di quanto era all’ultima moda (ride terribilmente); porta 
calze nere o chiare? 
E: Giuda Iscariote, dì soltanto la verità... per ordine...! 
G: Fanno cupolino forse pezzi di trine della sottogonna o...? (ride beffardo). 
E: Adesso dicci soltanto quello che vuol dire la Madre di Dio, dì soltanto quello 
e nient’altro! Adesso hai parlato in un certo qual modo, 
G: Devo dirlo in un certo modo. Devo dirlo per completare. É effettivamente 
così. Lo pensano così, e soprattutto guardano anche il viso. É ben chiaro. Una 
volta le donne erano velate, adesso da lungo tempo non più, Se però già non 
sono più velate, non conviene affatto che stiano nel coro della Chiesa.47 Il 
Papa e QUESTI IN ALTO (mostra in alto) non lo vogliono. 
E: Dì soltanto la verità per ordine...! 
G: Il peggio è quando poi sì incaricano le donne perfino per l'amministrazione 
della comunione. Ciò non dà più molto beneficio, né molte grazie; già non 
sono mani consacrate, sono mani di donne. Voglio dire, mani di donne, sarebbe 
di per sé indifferente, ma non sono consacrate. Cristo ha designato solo e 
unicamente gli nomini per il sacerdozio e non le donne. Ma è superbia, la 
superbia, il peccato primordiale degli angeli.48 
E: Continua a dire la verità per ordine e nel nome della Madre di Dio, 
G: É infatti così, che queste donne sono fiere quando possono stare e 
funzionare lì davanti. Credetemi, i sacerdoti che ora vedono quasi tutto nel 
«sacco delle mondizie», anche i moderni vedono bene, che non avanzano con 
tutte le loro tesi e le loro riforme. Non vogliono però cambiare la strada che 
ormai hanno intrapreso. Poi quasi non sanno più come fare, per rendersi 
piacevoli alla gente, E così molti sacerdoti mettono una donna nel coro. Allora 
rimane loro ancora una speranza (ride con godimento grandissimo), che la 
gente ritorni, visto che le loro chiese sono riempite soltanto ancora da un terzo 
di fedeli. 
E: Giuda Iscariote, continua per ordine...!  
G: Sono effettivamente presto piò vicini al protestantesimo, vuol dire in un 
certo qual modo che il protestantesimo è ancora migliore della moderna 
Chiesa Cattolica odierna. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Il protestantesimo! Quelli non conoscono altro - voglio dire: non sanno di 
niente altro - da quando che è cosi... ma i cattolici! 
E: Continua per ordine della Madre di Dio, Giuda Iscariote! 
G: Appunto, i protestanti sono quasi più vicini a Dio che il cattolicesimo 
moderno. Essi non conoscono altro, come ho già detto: intendo dire, lo 
saprebbero già in un certo qual modo. Tipi intelligenti riconoscono che la 
Chiesa Cattolica, la buona Chiesa Cattolica naturalmente, sarebbe quella 
giusta. Molti si convertivano dunque. Ma così come la Chiesa Cattolica si trova 
ora direi - o diremmo noi all'inferno - il protestantesimo presto si troverà 
meglio. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità! 
G: E poi la predica! Ci sono luoghi, dove anche le prediche vengono tenute da 
donne. QUELLO IN ALTO (mostra in alto) non lo vuole. 
E: Continua con la verità, solo la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Dio vuole che la predica venga tenuta soltanto da un uomo consacrato, 
perché così la predica ha più potere sui fedeli. Una donna senza ordine sacro 
non ha di gran lunga lo stesso potere, prescindendo dal fatto che la gente non 
si concentra affatto bene sulla predica. Una donna che predica non è migliore, 
non può affatto andare in profondità, perché anche se fosse ancora profonda 
nel pensiero e buona, non predicherebbe del tutto. Imitazione di Cristo, virtù, 
croce e santi non vengono quasi più menzionati nella messa o nella predica. 
Non viene più rilevato nemmeno dai sacerdoti consacrati nella maggior parte 
dei luoghi. 
E: Continua a dire la verità per ordine...! 
G: Se già questa donna non va in profondità nella sua predica, se come il 
popolo potrebbe ricavarne eventuali profitti. Tutt’al più gli vengono idee 
errate, cioè non proprio sempre, ma in ogni modo una tale predica è 
completamente una marcia a vuoto. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità, quello che 
vuol dire la Madre di Dio attraverso te! 
Altari verso il popolo 
G: Gli altari rivolti verso il popolo, anche questo non va bene, anzitutto per le 
donne. É la stessa cosa come ho già detto prima sulle donne nel coro. Qui le 
donne pensano: che capelli ha, è ben pettinato, era già stato una volta dal 
parrucchiere? Adesso ha i ricci, prima non ne aveva. Ha pure bei denti (ride 
schernevole). 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio...! 
G: La sua tonaca gli sta bene. É ancora giovane, peccato per lui che sia prete 
(ride gioiosamente) ... e così via... Se invece celebrasse il sacrificio della 
messa verso l’altare, tali pensieri non verrebbero affatto alle donne. Finché 
avrebbero pregato e lui si fosse voltato di nuovo, non avrebbe più importanza. 
Perciò Dio sa bene, perché la messa deve esser detta verso l’altare, cioè in 
avanti. 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, solo la verità, 
continua!  
Il tabernacolo, degno di quello che rinchiude 
G: Il tabernacolo dovrebbe stare nel centro. Che cosa significa questo, se 
entrando in una chiesa moderna si deve cercare prima il tabernacolo? Non si 
sa se si trova davanti o di dietro o ai lati. Tn numerosi luoghi si costruiscono 
oggi persino tabernacoli, che potrebbero essere scambiati con una volpaia 
(ride con piena gioia maligna) ... 
E: Dì la verità e soltanto la verità per ordine della Madre di Dio, Giuda 
Iscariote! 
G: ...o con una cassaforte (non smette quasi di ridere). 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote, soltanto la verità per ordine della Madre di 
Dio! 
G: Oggi c'è tanta gente che costruisce i tabernacoli in qualche modo con il 
ferro; potrebbero pure essere rotaie (ride terribilmente) sopra le quali 
cammina la gente. 
E: Dì la verità e soltanto la verità nel nome...! 
G: Un tabernacolo - sentite - dovrebbe essere dorato! Intendo che nemmeno 
oro né gioielli più preziosi potrebbero ospitare quello che racchiude. Non 
sarebbe lontanamente degno di quello che deve conservare. É una vergogna, 
dobbiamo dire noi stessi quaggiù, è una vergogna quali chiese e tabernacoli 
costruisce il popolo. 
E: Dì la verità, smetti di ridere, dì la verità per ordine della Madre di Dio! 
Ballo nella casa di Dio 
G: E poi queste chiese, nelle quali vengono celebrate messe di sera o di 
mattina e dopo si svolgono balli. Devo dire sessualità, non solo ballo, perché 
dove c’è ballo, c’è nel più dei casi anche sessualità. Si porrebbe dire che non 
esiste più nemmeno un ballo solo ad una festa, durante il quale non succedono 
peccati, che siano mentali o fisici. O viene offerta l'occasione per cui 
succedono poi più tardi. Il ballo deriva solo da noi. Ma pure sacerdoti cattolici 
parlano adesso in favore di queste feste e di questi balli. Devono anzi inserire 
balli affinché la gente venga ancora. Si chiama poi: Guazzatoio di birra, ballo 
con l’orchestrina tale e tale (ride di nuovo con godimento grandissimo), 
E: Dì la verità e solo la verità nel nome...! 
G: Si arriverà o siamo arrivati al punto che certi sacerdoti - si chiamano ancora 
cattolici, ma non lo sono più da tempo - fanno venire nelle loro chiese della 
gente di certe sètte, diciamo i pentecostali, affinché riferiscano sulla loro 
causa. Se non regna lo Spirito Santo, allora regniamo noi; là regna in certo 
qual modo la negromanzia. E là il popolo viene accecato e non sa più dov'è est 
e ovest. Questo è naturalmente un «prato falciato» per noi. Tali sacerdoti 
abbiamo oggi. Persino la consacrazione sarà abolita presto, la parte integrale 
della messa... la parte integrale... sentite (geme)! 
E: Continua a dire per ordine della Madre di Dio, nient’altro che la verità e 
soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! 
Arte religiosa 
G: Sì, la Madre di Dio, anche questo è una faccenda per sé. La sua statua viene 
posta al punto estremo dei lati o in fondo in fondo, di modo che la si vede 
appena. É vero che spesso c’è una piccola statua della Madonna di pessimo 
gusto, (quanto si può capire) (ride schernevole). Delle statue che sovente non 
si sa se è la fidanzata di un brigante o se si tratta di qualcuno di su (mostra in 
alto). 
E: Per ordine della Madre di Dio dì la verità! 
G: Là dove ci sono delle belle statue della Madre di Dio, la gente viene ispirata 
meglio alla preghiera, perciò ESSI IN ALTO vogliono che... 
E: Continua a dire... tutto quello che devi per ordine della Madre di Dio! 
G: ...devono essere esposte buone immagini artistiche, quadri per bene in ogni 
modo, buone e belle statue piacevoli alla gente. Il tabernacolo deve essere 
posto - come già detto - nel centro, dorato riccamente - se è possibile - e 
lavorato così che ci sia un degno assestamento di tutta la chiesa. E non sia 
come un canile o - vorrei quasi dire - come un porcile (ride con scherno 
mordente). 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, lascia espressioni simili, vengono 
dal basso! 
G: Vengono ben dal basso, ma era permesso che Io dicessi questo (fiata con 
fatica e rumorosamente). 
E: Continua a dire la verità, tutto quello che devi dire per ordine della Madre 
di Dio! Continua la tua parlata.  
Il santissimo Sacramento dell'altare 
G: Il santissimo Sacramento, il santissimo Sacramento non viene più adorato, 
e viene messo completamente in disparte. Esposizioni sono una rarità; 
naturalmente per devozioni di espiazione e dai «tradizionalisti» capita ancora, 
ma altrimenti questo è quasi una rarità. Questo Sacramento però... se sapeste, 
quanto e alto\ 
E: Continua nel nome...! 
G: Il santissimo Sacramento dell’altare, se si sapesse quale beneficio ne 
sgorga, quanto beneficio ne sgorgava, quando prima stava ancora esposto nel 
tabernacolo e il popolo espiava davanti ad esso. Questo aveva grande valore 
per i peccatori. Tutto questo non esiste più, perciò vengono salvate anche 
meno anime. Non vorrei più parlare, non vorrei più. 
E: Continua nel nome...! 
Il Rosario 
G: Questo lo devo dire (è affannato), che anche la massa dei sacerdoti è 
accecata. Noi li accechiamo. Ma con un po’ di buona volontà e molte preghiere 
allo Spirito Santo lo riconoscerebbero col tempo. Il Rosario, sarebbe un mezzo 
universale; ma è stato abolito quasi dappertutto. Non è più così di moda o «di 
buon corso» come si dice. 
E: Continua a parlare per ordine...! 
G: Il Rosario doloroso sarebbe il più prezioso dei tre, cioè sono preziosi tutti e 
tre. Ma il doloroso frutta la maggiore salvezza di anime. É considerato come 
il più prezioso di tutti dall’ALTO (mostra in alto). 
E: E gli altri Rosari? Parla nel nome...!  
Il Rosario e l'imitazione di Cristo 
G: Sono buoni gli altri misteri. Sono naturalmente molto buoni, anzitutto il 
glorioso, che contiene la discesa dello Spirito Santo. Tutti sono buoni, ma il 
doloroso è particolarmente buono e prezioso, perché sta in rapporto con la 
meditazione di Cristo al Monte degli Ulivi, la Flagellazione, l’Incoronazione di 
spine, la Via Crucis e la Morte in Croce. Così la gente viene ispirata di più a 
portare la croce per l’imitazione di Cristo... Il libro dell'Imitazione di Cristo 
sarebbe il grano, sarebbe il nutrimento, sarebbe il pane per l’umanità. Ma 
l’hanno buttato via, come i migliori libri che esistevano. Enunciamo per 
esempio «Agreda», «Emmerich» ecc.49 Anche numerosi libri di altri uomini 
santi sono caduti in oblio. Però le opere di «Emmerich» e «Agreda» hanno il 
vantaggio che la vita di Cristo viene portata con insistenza davanti agli occhi 
degli uomini e che vedono così in quale squallida povertà Cristo, la Madre di 
Dio e S. Giuseppe dovevano vivere. Se la gente se la prendesse a cuore, non 
diverrebbe talmente affarista e si lascerebbe accecare molto meno dalla 
superbia. Vedrebbe che il solo beneficio sta nell’umiltà, nelle virtù e nelle 
buone opere della misericordia - come si suol dire - e soprattutto nella 
completa imitazione di Cristo e nel totale abbandono a QUELLO LÀ IN ALTO 
(brontola). 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità! 
G: Lucifero mi paralizza. Non ne posso più, non ne posso più. Non voglio più, 
non voglio più. Ho dovuto dire troppo, io, Giuda Iscariote (fiata faticosamente 
e forte). 
E: Continua a dire la verità, Giuda Iscariote! Lucifero, tu devi andartene per 
ordine della Madre di Dio, affinché Giuda Iscariote possa continuare a parlare, 
quello che ha da dire per ordine della Madre di Dio! Lucifero devi andartene, 
scappa! (Il fiato è faticoso). 
G: L’imitazione di Cristo sarebbe buona, sarebbe buona la croce. Nella croce 
c’è la salvezza, nella croce c’è la vittoria, la croce è più forte della guerra. 
Oh, Lucifero, mi tormenta per causa sua! 
E: Continua a dire la verità! Lucifero vattene, via da questa donna! Non devi 
nuocere nel nome…! 
G: È vicino. 
E: Vattene Lucifero, non hai niente da cercare qui! Giuda Iscariote, continua! 
Lucifero non deve nuocerti nel nome...! 
G: Egli mi tormenta. Ho soltanto da ringraziare QUELLA lassù (mostra in alto) 
- che mi amava molto - che per questo non mi tormenta ancora di più 
nell’inferno, questo vecchio, questo pazzo, quest'orribile mostro. 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, e Lucifero non deve 
disturbare e non nuocerti nel nome...! 
G: Disturba e nuoce, ma ciò mi è indifferente. Sono contento, se non devo dire 
questo. Ciò mi ricorda soltanto i miei propri misfatti. Vorrei poter tornare di 
nuovo, poter tornare (geme miseramente). 
E: Continua a parlare per ordine della Madre di Dio quello che devi dire! 
Lucifero non deve più nuocerti, deve andarsene e scappare per ordine della 
Madre di Dio! 
Venerazione di Maria 
G: La congregazione Mariana, questa andava bene. Adesso però non va più 
bene. In luoghi, dove esiste ancora, non è più buona e spesso non esiste più 
del tutto, perché si è abolito in vasta misura la Madre di Dio nelle chiese. 
Soltanto pochi uomini vanno secondo il suo volere e la sua volontà. Sono 
soltanto pochi coloro che la seguono e ancor meno coloro che praticano la 
perfetta meditazione secondo Grignion. É vero che è anche penosa. La 
perfetta meditazione ed il perfetto abbandono non sono facili. Noi vogliamo 
impedire tutto ciò. Per la gente sarebbe la miglior cosa da fare, in ogni modo 
una delle migliori. LEI (mostra in alto) ha grande potenza, protegge suoi figli, 
lì protegge come avrebbe protetto me, se soltanto l’avessi voluto (geme 
disperatamente). 
E: Continua a dire la verità, Giuda Iscariote! Lucifero non dove nuocerti e non 
ostacolarti. Dì quello che la Madre di Dio vuole dire attraverso te! Devi parlare 
per ordine suo nel nome...! nome...! 
G: Canti a Maria avvengono nelle chiese moderne solo ancora una volta ogni 
anno bisestile (geme straziatamente come se venisse tormentato). 
E: Lucifero non devi nuocere a Giuda Iscariote, né disturbarlo, affinché possa 
parlare! 
G: Vengono cantati solo ancora una volta ogni anno bisestile, e quando è il 
caso, allora un canto che non va tanto in profondità né è così piacevole. 
Questo è un gran vantaggio per noi, perché grazie ai canti a Maria molti sono 
stati salvati o tornati a pensieri migliori. Prendiamo per esempio il cantico 
«Ave Maria». Il testo dice: «Perché tu sei la madre, voglio essere tuo figlio, 
nella vita e nella morte solo tuo» (geme miseramente). No, non voglio dire 
ciò. 
E: Dì la verità nel nome...! 
G: Voglio tacere. 
E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio nel nome...! 
G: Voglio tacere... Molti testi sono anzi già stati cambiati dai vescovi nelle 
regioni di lingua tedesca. La canzone «Regina clemente ricordati» è pure uno 
di quelli che noi temiamo, perché contiene la bella frase: «Dovrebbe il più 
povero dei tuoi figli andarsene senza il tuo aiuto?». Molti sono già stati indotti 
da questo testo a buoni pensieri o sono stati strappati alla condanna nell'ultimo 
momento. O quando si canta: «Vedi me povero, grande peccatore» ... Per noi 
nell’inferno va però bene, se non vengono più cantate, per noi questo va bene, 
anzi più che bene. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto quello che vuole la 
Madre di Dio! 
G: E poi le canzoni sacramentali. «Venite e lodate senza fine», «O Stella nel 
mare, principessa dell'amore» o centinaia dì canzoni bellissime e buone che 
sono o sarebbero da cantare. Ma la Chiesa moderna sa benissimo, cioè noi 
sappiamo molto bene, cosa dobbiamo strappare anzitutto dalla Chiesa 
Cattolica. Noi dobbiamo, il vecchio [Lucifero] lo vuole, il vecchio parla, il 
vecchio lo chiede. Ora, abbiamo raggiunto quello che volevamo. L’apice è 
raggiunto. Noi stiamo sull’apice. Sulla sua vetta manca soltanto ancora 
l’Avvertimento, è solo l'Avvertimento che manca ancora50.  

Il Sacerdote come predicatore e i suoi ascoltatori 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, ciò che vuol dire attraverso di te, 
Giuda Iscariote! 
G: L’umiltà manca a molti uomini. La maggior parte di sacerdoti manca di 
umiltà, perché se avessero umiltà, non sarebbero così vili. Allora potrebbero 
imporsi con il bene e con quello che dovrebbero rappresentare, anche col 
pericolo di essere umiliati. Questa è l’occasione ove possiamo acchiapparli, 
ove possiamo prenderli. Questa virtù vale molto. Umiltà viene scritta in lettere 
piccolissime, così piccole che la scrittura non è più leggibile. In ogni modo 
viene scritta ancora soltanto da pochi e soltanto da pochissimi la virtù 
dell’umiltà viene scritta in grande. Se naturalmente non. viene più 
menzionata nelle prediche come vuole il popolo imparare l’umiltà o altro 
virtù? Da dove coglie la materia, l’ispirazione, lo spirito buono, che dovrebbe 
regnare, se non dalle prediche? Non ha già detto un grande santo: «Colui che 
il diavolo vuol avere non lo lascia udire nessuna predica». Ma a sentire certe 
prediche di adesso il diavolo può lasciarlo andare senz’altro (ride di nuovo con 
gioia maligna). 
E: Parla la verità per ordine della Madre di Dio e smetti di ridere! 
G: Poiché questi sono piuttosto aneddoti o confusioni conciliari o qui davanti 
giocano piuttosto il ruolo di un conferenziere e non di un predicatore. La gente 
pende lo stesso dalle sue labbra. Ma fino a quando? 
E: Dì la verità nel nome...! 
G: Pendono dalle sue labbra e prendono tutto come oro colato ciò che dice, 
poiché lui è sacerdote e la sua carica viene dal vescovo. Lo dice ben lui stesso, 
lo legge ogni domenica ad alta voce - non più sul pulpito - in basso, di modo 
che la gente naturalmente... ecco un’altra cosa (ride di nuovo a squarciagola). 
E: Dì la verità, quello che devi dire per ordine della Madre di Dio, tutta la 
verità! 
G: Un sacerdote ha {non riesce a pronunciare le parole, sente una specie di 
strangolamento) ... non lo voglio dire. 
E: Dillo! Lucifero, tu non devi nuocere, non devi impedire Giuda Iscariote! 
Giuda, dì la verità nel nome…! 
G: Un sacerdote ha una potenza maggiore se parla dal pulpito che se sta in 
basso davanti ad un microfono. Tempo fa, quando i sacerdoti parlavano con la 
propria voce dal pulpito, avevano una potenza maggiore di oggi che predicano 
dal basso con cinquanta microfoni. 
E: Parla la verità, la piena verità per ordine...! 
G: Infatti è cosi - qui è la spiritosità della barzelletta - quando la gente doveva 
guardar in su verso il pulpito, e in un certo senso è logico guardare colui che 
parla, non vedevano il cappello, la giacca, la cravatta. Erano obbligati a 
guardare la bocca o almeno la testa del predicatore. Adesso non lo devono più 
quando guardano dinnanzi a sé. Vengono distolti dagli altri presenti. 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio. Lucifero non deve disturbare. 
G: Ecco la barzelletta, che si abbia organizzato tutto in tal modo che i 
sacerdoti non parlano più dal pulpito. Questa è una logica primordiale, ci 
troviamo grande vantaggio per noi se parlano dall’altare. É una cosa 
premeditata da noi, ed è appunto quello che volevamo. L’abbiamo ottenuto, 
noi raggiungiamo tutto. Proprio adesso otteniamo tutto, nel complesso tutto 
quello che vogliamo (ride trionfante). 
E: Dì la verità, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio, e Lucifero non 
deve disturbarti durante il tuo discorrere, Giuda Iscariote...! 
G: Otteniamo anzi e abbiamo ottenuto che persino donne - o chicchessia. - 
hanno il diritto di andar a messa in vestiti sconvenienti, senza che un sacerdote 
le rimproveri. Ma per contro certi sacerdoti, dicono che bisogna praticare 
l’amore del prossimo... 
E: Parla, fuori con la verità nel nome...! 
G: ...che si deve praticare l’amore del prossimo. Che non si può giudicare una 
persona secondo il suo vestito, quando non è modesto (ride con gioia maligna), 
ma che si deve badare a simili dicerie. 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: Una volta era meglio. Allora tali persone o un tale «buono a nulla» venivano 
espulsi dalla chiesa dal prete. Allora c’era ancora l'ordine. Ma adesso ogni 
«sporcaccione» può entrarci (ride impertinentemente). 
E: Dì quello che ti ordina di dire la Madre di Dio, Giuda, e soltanto la verità, 
soltanto quello che vuole dire attraverso te. 
G: Quello che capita poi è ben logico se ci sono tali persone in chiesa (si 
impunta nel parlare). 
E: Continua a dire la verità nel nome...! 
G: Se ci sono tali persone in chiesa, le teste si voltano da destra a sinistra, 
davanti o di dietro, si girano verso coloro che vogliono vedere (ride ad alta 
voce). Con ciò anche la preghiera perde subito il filo (ride con gioia maligna). 
E: Dì la verità nel nome...! 
G: In tal modo la preghiera è diventata infruttuosa ed inutile (ride 
schernevolmente). 
E: Per ordine...! 
G: Quindi la preghiera è rimasta sospesa in aria, e magari appiccicata 
all'acchiappamosche, e si dibatte nella rete della sessualità (s’impunta nel 
parlare). 
E: Parla la In verità nel nome...!  

Il vestiario dogli ecclesiastici 
G: In quanto ai sacerdoti, essi dovrebbero portare di nuovo abiti neri. Abbiamo 
già dovuto dirlo una volta, demoni umani l'hanno detto. Quando un sacerdote 
viene in abito borghese - camicia con cravatta briosa, ma non occorre 
nemmeno che sia briosa - nessuno può sapere se è un giornalista o se è... (ride 
schernevolmente). 
E: Dì la verità per ordine...! 
G: ...un diplomatico o magari un direttore (ride a squarciagola) o se è un 
conferenziere, che... (risata schernevole). 
E: Dì la verità per ordine delia Madre di Dio, smetti di ridere, non far capriole. 
Parla adesso per ordine della Madre di Dio! 
G: ...o se è un altro «asino», che frulla in giro per pescare qualche sgualdrina? 
E: Dì la verità, soltanto quello che vuole la Madre di Dio!  
G: Ne fa parte, ne fa parte (continua a ridere schernevolmente). 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, quello che vuole dire, Giuda 
Iscariote! 
G: Perciò appunto... (brontola). 
E: Parla nel nome di Gesù...! 
E: Devi dire la verità, parla, Giuda Iscariote! 
E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio! 
G: Quando un sacerdote come tale pavoneggia in camicia sportiva - 
possibilmente perfino aderente - allora ogni «oca» porrebbe mettersi in testa 
ch’egli la desideri. Quale esempio di sacerdote, quali esempi si presentano. 
Quanti errori sono capitati solo per questo negli ultimi anni! Tutto ciò avrebbe 
potuto essere evitato, se i sacerdoti portassero ancora il loro autentico, 
genuino, vecchio e tradizionale abito talare (brontola). 
E: Continua a dire la verità per ordine...! 
G: ...non soltanto dabbene... (geme). 
E: Fuori con la verità...! la piena verità Giuda Iscariote nel nome... 
G: ...nell’abito dabbene e nel quale facevano bella figura... 
E: Continua a parlare nel nome...! Lucifero, non devi impedire Giuda Iscariote! 
G: ...nella loro sottana ecclesiastica, abito... o che so io... Parliamo per 
esempio dei benedettini. A molti sacerdoti l'abito di San Benedetto starebbe 
meglio di un vestito sudicio mondano, che non può mai rappresentare ciò che 
dovrebbe rappresentare. Consideriamo pure l’abito di S. Francesco col 
cappuccio. Più di un laico ritornerebbe a pensieri migliori vedendo una tale 
figura anche se lo vedesse soltanto da lontano. Non dovrebbe stargli vicino. 
Quante volte ne dipendeva persino la salvezza di un’anima. Molti allora si 
accorgevano che ci sono ancora sacerdoti, che Dio deve pur esistere, 
altrimenti questi uomini non porterebbero quell’abito. 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, quello che devi dire, 
quello che la Madre di Dio ti ordina, soltanto la verità! 
G: E pensano: Sì... c’è pure un Dio, quindi devo riflettere sul mio intimo. Che 
cosa devo fare? A questo punto sboccia e cresce la brama nella loro anima per 
notti intere. Infine egli cerca il contatto con un frate conventuale o con un 
prete in sottana nera e bottonata o con un sacerdote vestito da benedettino 
o di qualsiasi altra regola. Sarebbe per voi e tutto il mondo un grande profitto, 
sarebbe un profitto per le anime. Verrebbero salvate migliaia e migliaia di 
anime soltanto e unicamente per questo. Specialmente in treno o in pubblico 
o dappertutto dove vanno e stanno, quante donne o quanti uomini si 
comporterebbero più convenientemente, non così sfrenatamente, o, se 
preferite, diventerebbero migliori (s’impunta). 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote! Dì quello che ti ordina la Madre di Dio e soltanto 
la verità nel nome...! 
G: Quanta irradiazione benefica si effettuerebbe allora in questa gente col 
pensiero: questo è un sacerdote, rappresenta la benedizione di Dio, il santo 
Sacramento, ha ogni potere. La gente è convinta che Dio vive in lui, e perciò 
non possiamo più far niente; nell’una o l’altra maniera arriveremo anche noi 
a morire, potrebbe quantunque esser giusto, come l’ho appena detto. Lo 
ripeto ancora una volta perché è... 
E: Dì la verità Giuda Iscariote...! 
G: ...perché è terribile, quando una signora in minigonna siede di fronte ad 
un sacerdote in vestito mondano e non sa che è un sacerdote. É vero che gli 
occhi suoi o il suo comportamento palesano qualche cosa di più alto. Lei lo 
sente in un certo qual modo e tanto più vuole naturalmente avvicinarsi. Questo 
non accadrebbe, se portasse la sottana o l’abito religioso. Tali malintesi hanno 
già sviato molti sacerdoti inducendoli al matrimonio o all’abbandono del 
sacerdozio. La causa della Chiesa Cattolica va male, è arrivata al punto zero. 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote! Tu, Lucifero, non devi impedire o disturbare 
Giuda Iscariote! Giuda Iscariote, parla quello che ti ordina la Madre eli Dio! 
G: (si sentono solamente toni soffocati e affannosi). 
E: Parla, Giuda Iscariote, nel nome...! Lucifero, non ti è concesso di 
disturbare, vattene nel nome...! 
Soltanto l'intervento di Dio può salvare la Chiesa Cattolica 
G: Soltanto l’intervento di Dio stesso, di ESSO LASSÙ (mostra in alto) può 
salvarla ancora. La Chiesa è completamente nei nostri lacci. Perisce, 
impappinata. É strettamente ingolfata nelle modernità, nelle idee dei 
professori, dei dottori, dei sacerdoti, che si credono più intelligenti di altri. 
Soltanto la preghiera e la penitenza possono ancora salvarla, ma sono soltanto 
pochi che lo compiono (respiro ansante, penoso). 
E: Dì la verità Giuda Iscariote...! 
L’Inferno in tutta la sua terribilità 
G: É un gran profitto per noi, che i sacerdoti non parlano o raramente 
dell'inferno. L’inferno - in tutto il suo terrore - dovrebbe essere dipinto sulla 
parete. Intendo, se venisse dipinto ancora sulla parete, non sembrerebbe mai 
così terribile com’è veramente. Dove vedete ancora un sacerdote che predica 
dell'inferno, della morte, del purgatorio o cose simili... soltanto raramente 
ancora! Questi pochi sacerdoti non possono avvicinarsi all’esercito e alla massa 
di gente, che s’avvia sulla strada della perdizione. 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote! Lucifero, non devi impedire e 
disturbare Giuda Iscariote durante la sua parlata. Deve dire quello che gli ha 
ordinato la Madre di Dio nel nome...! 
G: Questo è pure una delle ragioni principali... 
E: Continua a parlare...! 
G: È un gancio di sicurezza che ci permette la scalata. È un gran vantaggio per 
noi se non si predica più dell’inferno. Si dovrebbe predicare sotto ogni forma 
sulla terribilità dell’inferno, non sarebbe mai abbastanza. L'ho già detto: 
l’inferno è molto più atroce di quello che si crede comunemente... (geme e 
urla). 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote, nel nome...! 
Missioni popolari, veri rinnovamenti 
G: Se almeno si dicesse questo alla gente dal pulpito e si organizzassero 
nuovamente missioni popolari, molta gente, anzi masse intere andrebbero di 
nuovo alla confessione. Ma ora non lo fanno più. Abbiamo pure già detto che 
funzioni penitenziali non sostituiscono mai la confessione. Le missioni 
popolari, che noi temiamo come la peste, hanno già salvato molti. Di solito i 
missionari del popolo predicano dell’inferno, del purgatorio, della conversione 
e della morte. Ciò ha infiammato molti; era una miccia, che i sacerdoti 
potevano applicare agli uomini. Con queste immagini potevano toccarli, 
perché nessuno ama la morte e neppure il diavolo. Tutti si spaventavano, cd 
ognuno si proponeva dì ritornare sulla via del bene, se la fine è cosi. 
Certamente il predicatore ha ragione. Se un sacerdote segue In buona e 
provata via tradizionale - come ESSI IN ALTO (mostra in alto) lo vogliono - 
celebra la messa ancora come è prescritta ed è condotto anche altrimenti 
dallo Spirito Santo, che lui invoca sovente nelle sue preghiere, avrà anche un 
potere di benedizione e d’influsso maggiore sugli uomini51. ciò vale anche per 
le sue prediche. Molti sacerdoti però predicano solo ancora superficialmente. 
Già dalle loro messe non sgorgano più grazie o soltanto poche, ad ogni modo 
meno che da sacerdoti buoni. Ciò è una logica o una tesi. O se volete, ciò 
deriva dal cielo, che un sacerdote, che veramente vuol il bene e si lascia 
condurre dallo Spirito Santo, si dedica intera51 52 mente a Dio e fa soltanto 
quello che Egli vuole (mostra in alto), - esercita molto più potere e 
irradiazione sulla massa di gente nelle chiese - Persino leggendo il Vangelo e 
altre letture egli avrà un maggiore potere di benedizione, abbracciando tutto 
più intensivamente di un sacerdote comune o disimpegnalo e mezzo apostata. 
Questo gli ultimi non lo vogliono, e sono troppo vili a dire la messa e a 
compiere il bene nel modo come lo dovrebbero secondo LASSÙ... Non voglio 
più parlare, non voglio più. 
E: Giuda Iscariote, dì la verità, quello che tu devi dire nel nome della Madre 
di Dio! Lucifero, non devi disturbare Giuda l'Iscariote, devi andartene 
all’inferno, là è il tuo posto! Giuda Iscariote, continua a parlare...! 
G: (geme). 
E: Vattene Lucifero...! Continua, Giuda Iscariote, nel nome...! 
G: Devono comparire sacerdoti coraggiosi. Naturalmente sarebbe meglio se i 
vescovi lottassero contro gli inconvenienti nella Chiesa, Bisognerebbe unirsi. 
Bisognerebbe menzionarlo nelle prediche, persino dai retti bisognerebbe 
gridarlo. Bisognerebbe gridarlo dai pulpiti quello che io. Giuda bo detto ora. 
Penso specialmente all’Aspersione e alla benedizione dopo la celebrazione 
della messa, durante la quale bisogna inginocchiarsi. Naturalmente si deve 
inginocchiarsi! Una posizione in piedi frutta meno beneficio. Dio non l'ama 
affatto, É molto offensivo il rimanere in piedi durante la benedizione, magari 
senza pregare e lasciando penzolare le braccia, É orrendo. Noi nell’inferno ci 
rivolteremmo ancora - se lo potessimo - ma a noi piace naturalmente. A noi 
piace. 
E: Ma parla ora per ordine della Madre di Dio, soltanto quello che vuol dire lei! 
L’antica santa messa rinchiude grazie infinite 
G: Se si avesse di nuovo queste trentatré croci. Del resto ciò ha rapporto con 
gli anni di vita di Gesù Cristo, è tutto precalcolato. Gesù ha istituito tutto ciò 
tramite lo Spirito Santo. Tutto ciò era voluto da Lui, Se si introducesse ancora 
tutto di prima - incominciando con l’Aspersione, poi con la «preghiera 
all’Arcangelo Michele» e se si svolgesse la messa come Cristo la voleva - 
allora... Io non voglio dirlo. 
E: Dì la verità, Giuda Iscariote, devi dirlo per ordine della Madre di Dio! 
Lucifero, non deve disturbare, deve cedere! 
G: ...allora migliaia di anime si salverebbero, le quali altrimenti non si 
salvano, che sono perdute eternamente. Nella messa, soprattutto nella messa 
c’è scarsità.52 Scorrevano frutti infiniti dalla santa messa, quando veniva detta 
ancora correttamente. La messa è il fattore principale. La messa e la santa 
comunione sono tutto per voi cattolici. Ogni mistica, ogni apparizione della 
Madre di Dio è secondaria in confronto. La santa messa ha valore infinito, 
valore incalcolabile. Cristo stesso sale sull’altare con tutta l’abbondanza di 
benedizione, che noi odiamo tanto. Da una messa che viene detta 
correttamente dobbiamo fuggire, Dobbiamo già fuggire all’inizio con 
1’Aspersionc. Parlando figuratamente, possiamo allora guardare solo 
timidamente attraverso una fessura. Durante la messa odierna invece 
possiamo fare dinnanzi il nostro girotondo, finché... Non voglio dirlo. 
Cristo è presente ancora In tutti i tabernacoli? 
E: Dì la verità, ciò che vuole dire la Madre di Dio, soltanto la verità! 
G: ... fin nel coro possiamo ballare, persino davanti al tabernacolo. Perché 
non c’è più in ogni tabernacolo... Non voglio dire questo, non voglio dire 
(ringhia fortemente). 
E: Dì la verità, devi dirlo, Giuda Iscariote, per ordine della Madre di Dio! 
Lucifero non deve disturbare! 
G: Deplorano nel cielo, che la santa ostia non è più consacrata in ogni 
tabernacolo. 
E: Perché no? Dì la verità nel nome...! 
G: Se il sacerdote non crede più alle parole della transustanziazione e non ha 
l’intenzione di consacrare, l’ostia non viene consacrata. Allora è come pane 
comune, come dicono i protestanti e le sette. La maggior parte dei sacerdoti 
se ne «frega» anzi, perché fa soltanto quello che ordina il popolo. Desidera 
essere venerato nel suo modernismo e nella sua presunzione che gli dà alla 
testa (brontola). 
E: Dì la verità e soltanto la verità, tutto quello che devi dire per ordine della 
Madre di Dio! Giuda Iscariote! 
G: Per QUELLI IN ALTO (mostra in alto) è il colmo della tristezza, che in questi 
casi la gente crede di ricevere Cristo nell’ostia... ed è soltanto pane comune. 
Infatti non è più Cristo. Dunque significa per loro una perdita di grazie, per 
conseguenza si allontanano dalla strada buona. Vengono ingannati persino dai 
loro propri sacerdoti. 
E: Dì la verità Giuda Iscariote nel nome…! 
G: Devo dire, ESSI nel cielo (mostra in alto) non lo amano ... (s’impunta 
parlando) ... non lo vedono volentieri quando si usa ostie brune. Esse sono 
permesse soltanto in casi di bisogno estremo. Normalmente è preferibile il 
pane bianco perché Gesù è l’innocenza stessa (ha difficoltà di respirazione). 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote, tutto quello che hai da dire per ordine 
della Madre di Dio lo devi dire adesso! Lucifero non deve in nessun caso 
disturbarti, deve andare all’inferno, dov’è il suo posto! Giuda Iscariote, 
continua a parlare nel nome...! 
G: Se il Papa potesse andare sul suo podio, o uscire sul balcone dove suole 
tenere le sue allocuzioni e dire senza essere ostacolato quello che egli 
dovrebbe e vorrebbe dire, allora gli uomini ritornerebbero di nuovo. Allora si 
sarebbe ancora in tempo, ma appunto questo viene impedito. Se egli potesse 
soltanto ancora uscire una volta e dire dò che vorrebbe, ma prima verrebbe... 
(ringhia). 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, nel nome...! 
G: Gli si mozzerebbero le parole appena cominciasse a parlare liberamente. 
Sa che non può muoversi. Vorrebbe poter morire in questa situazione. Sa però 
esattamente che deve perseverare (ino alla fine. Egli deve sopportare il suo 
martirio come autentico discepolo della Croce dì Cristo. Egli deve sopportare 
la Passione fino alla fine, che voglia o non voglia. Il Papa deve pigiare il 
torchio, che Gesù stesso ha pestato, non in quella misura, ma ugualmente... 
egli deve pestarlo. 
E: Continua a parlare Giuda Iscariota, e dire soltanto quello che la Madre di 
Dio ti ha ordinato di dire! Lucifero non deve disturbarti, deve lasciarti parlare 
nel nome...! 
G: Ciò che il cielo ordina ai visionari, quello non lo si crede. Così pure ciò che 
LEI (mostra in alto) ordina ai visionari nel nome di Gesù Cristo o quando appare 
Gesù stesso, non viene creduto. Gesù e sua Madre hanno già detto a 
sufficienza, come ora tutto è «marcio» nella Chiesa, ma a loro volta i vescovi 
non lo credono tant’è vero, che i luoghi di pellegrinaggio, i nuovi o i recenti, 
non vengono neppure riconosciuti. Lourdes o Fatima ecc., questo lo si crede 
così alla leggiera, ma anche qui non ci sono più quelle grazie, giacché i 
sacerdoti stessi non dicono più le messe giuste. Ci sono... (s’interrompe nel 
parlare), 
E: Dì la verità per Ordine della Madre di Dio! Lucifero, 
G: Ci sono persino là certi sacerdoti, che vogliono dire la messa secondo la 
loro testa - si ha voglia di dire - e soppiantare gli altri sacerdoti. Fatima sta 
presto al primo posto e Lourdes sta presto… 
E: Parla la verità per ordine della Madre di Dio! Lucifero non deve disturbarti 
e impedirti di parlare! 
G: ...Lourdes non sta più molto indietro. Molti cattolici non vanno più a 
Lourdes, perché trovano che sia diventato fuori moda venerare la Madre di Dio 
o intraprendere pellegrinaggi. 
E: Per ordine della Madre di Dio continua a dire la verità, tutto quello che devi 
dire adesso, ciò che ti ordina di dire la Madre di Dio! 
G: Se tutti i sacerdoti riconoscessero senza eccezione con un lampo d’ingegno, 
come sta la Chiesa e come è tutta la situazione si spaventerebbero 
terribilmente. Ritornerebbero subito, almeno gran parte di loro. Ma non hanno 
questo lampo d’ingegno, benché credono che la Chiesa sia diretta dallo Spirito 
Santo, 
E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità! 
G: Questi sacerdoti si concentrano sulla nuova Chiesa, Trovano che siano loro 
in fin dei conti la Chiesa e che possa essere cambiato quello che viene in mente 
a loro perché lo Spirito Santo si trova anche in loro. Non tengono calcolo però 
che così facendo non ubbidiscono al Papa, al superiore e che ciò non viene 
affatto da lui. Perché solo attraverso la voce del Papa verrebbe dallo Spirito 
Santo, non attraverso la voce che essi amano girarlo (ringhia). 
E: Continua a parlare, Giuda Iscariote, per ordine della Madre di Dio, quello 
che Lei ti ha ordinato di dire nel nome…! 
G: Naturalmente non viene in nessun caso dallo Spirito Santo quello che noi 
promulghiamo attraverso i cardinali.53 
E: Giuda Iscariote, dì la verità, quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di 
dire, continua a parlare nel nome...! 
G: Alcuni di loro verranno annientati, come l’erba secca come vien detto 
giusto nell'esorcismo, ma non tutti verranno annientati. Alcuni se ne 
renderanno conto… e i vescovi, anche questo è un ferro scottante, i vescovi... 
E: Parla, quello che devi dire per ordine della Madre di Dio! 
G: Anch’io ero vescovo. Se potessi tornare indietro, farei meglio il mio dovere, 
lo farei mille volte meglio. I vescovi... 
E: Continua a parlare per ordine della Madre di Dio! 
G: Sarebbe meglio che molti vescovi non fossero vescovi. Sarebbe meglio se 
loro fossero dei laici infimi che d’aver la parola e appoggiarsi al pastorale, 
perché li usano soltanto per camuffarsi e... 
E: Dì la verità nel nome… e quello che devi dire per suo ordine! 
G: ...Essi portano la maschera del bene, mentre sotto di essa ci sono vermi e 
marciume. 
E: Dì la verità per ordine della Madre dì Dio, quello che lei vuol dire per mezzo 
di te, Giuda Iscariote, nel nome...! 
G: Ma io non voglio più parlare, non voglio più. 
E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio e nel nome... Lucifero non deve 
disturbarti di dire tutta la verità! 
G: Ne ho abbastanza (brontola). 
E: Parla, parla per ordine della Madre di Dio! Tu devi dire tutto quello che Lei 
oggi vuole che tu dica! 
G: Ho parlato abbastanza. Era l'essenziale quello che ho dovuto dire. Si 
vorrebbe unirsi e Ecône vincerà malgrado tutte le persecuzioni. Vincerà, 
questo maledetto Ecône (brontola). 
E: Nel nome di Gesù, lascia perdere! Dì la verità. Dì quello che la Madonna ti 
ordina di dire. 
G: Vincerà lo stesso! Cosa credete? Dove trovano loro tanti candidati? Forse 
presso l’Inferno? Questi candidati vedono benissimo dove sta il bene e come 
le cose devono risultare. Sentono bene che lì soltanto si trovano queste cose: 
il rinunciarsi, il sacrificio, la via della Croce, l’imitazione del Cristo e il vero 
Sacerdozio. Questo lo sanno bene. Perciò Ecône ha tanti candidati al 
Sacerdozio. Ne ha più degli altri che vorrebbero ancora cantare 
«chicchirricchì!» battendo però delle ali spiumate... Ma, hanno presto finito 
di giocare i pezzi grossi. 
E: Continua! Dì quello che devi dire da parte della Madonna! 
G: Naturalmente i modernisti vedono che presto è finita suonare la loro aria, 
essendo Ecône al dì sopra di loro, Perciò lo combattono. Ecco tutta la 
faccenda! Perciò lo combattono (sospira). 
E: Basta con il tirarci la stola! Non hai diritto di farci male. Continua nel nome 
di Gesù! 
G: In realtà, siamo noi dentro loro, dentro quelli che combattono Ecône. Loro 
stessi ci aiutano così come buoni strumenti. Per noi, sono buoni, utili 
strumenti, che non vorremmo buttar via subito. Per noi nell’inferno le loro 
teorie sono molto utili. 
E: Ora, però, occorre dire la verità da parte della Madonna, non quello che 
piace a voi! 
G: Dobbiamo anche dire questo. Dobbiamo aggiungere questo, affinché 
abbiate una vista panoramica. Si vuole sottolineare come si incatenano le 
cose, affinché tutti possano capire. Adesso però, non voglio più, non voglio più 
parlare! 
E: Dì quello che devi dire da parte della Madonna, fino all’ultimo! 
G: Non voglio più parlare, non voglio più parlare. 
E: Lucifero non ha diritto di disturbarti. Continua a dire ciò che la Madonna ti 
ordina di dire nel nome...! 

Il celibato 
G: E poi la confessione... e il celibato. Anche questa è una questione a sé. Se 
il sacerdote osserva il celibato ogni donna ed anche gli uomini hanno più 
fiducia in lui - specialmente nella confessione - come quando è sposato. 
Potrebbe ben essere che una volta una tale strega (ride ironicamente) 
domandi a suo marito cosa egli ha confessato; che accidempoli sia molto 
curiosa di quello che abbia detto questo e quello, specialmente se riguarda 
lei. Se però il sacerdote ha il celibato e se viene mantenuto e se egli imita la 
verginità di Cristo ogni «asino» lo riconoscerà e ogni persona penserà che lì ci 
possa andare. Qui puoi dire tutti i tuoi peccati. Questo non diventa pubblico, 
questo rimane segreto. Se sono così bravi a mantenere il celibato, essi possono 
anche tacere. Questo non lo pensano però quelli che sono sposati. Qui pensano 
però a volte: Se questo si è sposato, allora non ha potuto mantenerlo, allora 
come vuole... (ride malignamente). Come vuole allora tacere, come vuol tener 
chiuso «il becco», se non domina il suo corpo. 
E: Dì la verità, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! 
G: Cristo vuole il celibato. Non si può deviare da ciò nemmeno un centimetro, 
nemmeno un centimetro, nemmeno un iota. Coloro che si sono sposati devono 
ritornare, pentirsi dei loro sbagli... Sarebbe meglio che ognuno di loro 
ritornasse indietro, riconoscesse i suoi errori, se... ma appunto... 
E: Continua a dire quello che la Madre di Dio ti ha ordinato Giuda Iscariote. 
Lucifero non deve distoglierti dal dire la verità, egli deve ritirarsi! Continua a 
parlare quello che ci devi dire per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità. 

Disponibilità a prestarsi alle confessioni 
G: Ci sono troppe poche occasioni per la confessione, anche se la gente volesse 
ancora confessarsi. Tutt’al più si può confessarsi durante un’ora. Giacché 
vengono soltanto alcuni, vecchi (ride ironicamente). 
E: Continua a dire la verità, quello che tu devi dire per ordine della Madre di 
Dio! 
G: Allora il confessore si sente compromesso. Egli si domanda: soltanto cosi 
pochi e solo vecchi? Perciò la confessione è presto soppressa; dobbiamo 
veramente passare alle funzioni penitenziali? E così questi sacerdoti escono 
dal loro confessionale quando questi vecchietti hanno terminato le loro 
preghiere della confessione. Quelli che aspettavano credono poi che non 
possono piò confessarsi se non si precipitano dentro subito. Allora possono 
(ride terribilmente) ... 
E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, cessa di ridere! 
G: ... Allora non possono prepararsi bene per paura che il sacerdote se ne 
vada, come sarebbe altrimenti (ride a squarciagola). 
E: Per ordine della Madre di Dio. dì la verità! 
G: Non voglio più parlare, non voglio più dir niente. 
E: Invece sì, tu devi parlare quello che la Madre di Dio vuol dirci Devi dire fino 
alla fine quello che la Madre di Dio vuole e nient'altro! 
G: Se i sacerdoti si prestassero alle confessioni ore e ore, se al Venerdì santo, 
parlassero della morte di Cristo, allora potrebbero concretamente alludere 
alla morte dell’uomo. Potrebbero menzionare, che ognuno dovrà morire una 
volta e che ognuno dovrebbe disporre a questo passo la sua anima. Con questo 
verrebbero sottratte all’inferno migliaia di anime (geme miseramente). 
E: Non disturbarci, non hai il diritto di strapparci via la stola, nel nome...! 
G: Non vorremmo, ma dobbiamo, Belzebù e Lucifero vogliono che noi 
disturbiamo, 
E: Belzebù e Lucifero devono sparire! Parla solo tu, Giuda Iscariote, per ordine 
della Madre di Dio, nel nome...! 
G: Facciamo confusione dappertutto. Da quando Belzebù è ancora qui, 
abbiamo in ogni modo grande potenza. Egli gira di qua e di là e confonde tutto 
quello che può confondere. 
Preghiera dell'Angelo di Fatima 
O Dio mio, io credo a te, io ti adoro, io spero in te e ti amo.  
Ti chiedo perdono per quelli che non credono in te, non ti adorano, non 
sperano in te e non ti amano. 
SS. Trinità - Padre, Figlio e Spirito Santo -  
io ti adoro dalla profondità della mia anima  
e ti offro il Corpo, il Sangue, l'anima e la divinità  
di nostro Signore Gesù Cristo,  
che è presente in tutti i tabernacoli del mondo,  
in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e dell’indifferenza  
con la quale egli viene offeso.  
Per i meriti infiniti del suo SS. Cuore  
e con l’intercessione dell’Immacolato Cuore di Maria  
imploro la conversione dei poveri peccatori, 

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