"Madre degli uomini e dei popoli,
Tu che conosci tutte le loro sofferenze e le loro speranze,
Tu che senti maternamente tutte le lotte
tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre,
che scuotono il mondo contemporaneo,
accogli il nostro grido che, mossi dallo Spirito Santo,
rivolgiamo direttamente al tuo Cuore Immacolato:
abbraccia con amore di Madre e di Serva del Signore
questo nostro mondo umano, che Ti affidiamo e consacriamo,
pieni di inquietudine per la sorte terrena ed eterna
degli uomini e dei popoli"
(Giovanni Paolo II, 25 Marzo 1984,
Atto di consacrazione del mondo a Maria)
IN APPENDICE, allo scopo di approfondire un altro possibile significato, poiché ritengo eloquente l’accostamento tra il segno delle lacrime di Sangue della “Regina della Pace”, “Madonna delle Rose”, a Civitavecchia, il 2 Febbraio 1995, con quanto si legge negli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta, riporto qui due testi significativi:
“Figlia mia, il mondo si è squilibrato perché ha perduto il pensiero della mia Passione. Nelle tenebre non ha trovato la luce della mia Passione che lo rischiarava, con la quale, facendogli conoscere il mio Amore e quante pene mi costano le anime, poteva rivolgersi ad amare Chi veramente lo ha amato, e la luce della mia Passione, guidandolo, lo metteva in guardia da tutti i pericoli. Nella debolezza non ha trovato la forza della mia Passione che lo sosteneva. Nell’impazienza non ha trovato lo specchio della mia pazienza, che gli infondeva calma, rassegnazione e, dinanzi alla mia pazienza, vergognandosi, si sarebbe fatto un dovere dominare se stesso. Nelle pene non ha trovato il conforto delle pene di un Dio, che, sostenendo le sue, gli infondeva amore al patire. Nel peccato non ha trovato la mia santità, che facendogli fronte, gli infondeva odio alla colpa... Ah, in tutto ha prevaricato l’uomo, perché si è scostato in tutto da Chi poteva aiutarlo. Quindi il mondo ha perduto l’equilibrio; ha fatto come un bambino che non ha voluto riconoscere più la madre, come un discepolo che, sconoscendo il maestro, non ha voluto più sentire i suoi insegnamenti, né imparare le sue lezioni. Che ne sarà di questo bambino o di questo discepolo? Saranno il dolore di se stessi e il terrore e il dolore della società. Tale è diventato l’uomo: terrore e dolore, ma dolore senza pietà. Ah, l’uomo peggiora, peggiora sempre, ED O LO PIANGO CON LACRIME DI SANGUE!”
(Volume 11, 2 Febbraio 1917)
“Continuando il mio solito stato, mi sono trovata fuori di me stessa in mezzo ad una moltitudine di popolo, e nell’alto ci stava la Regina Mamma che parlava a quel popolo e piangeva tanto che, tenendo un cespo di rose in grembo, le bagnava con le sue lacrime. Io non capivo nulla di ciò che diceva, solo vedevo che il popolo voleva far tumulti e la Celeste Mamma, piangendo, lo pregava di quietarsi. Poi ha distaccato una rosa e, additandomi in mezzo a tanta gente, l’ha lanciata a me. Io l’ho guardata e la rosa era imperlata di lacrime della mia cara Mamma, e quelle lacrime m’invitavano a pregare per la pace dei popoli. ” (Volume 13, 1° Maggio 1921)
“Ho creduto, perciò ho parlato”
(2 Cor. 4,13)
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
Vergine Santa, spinta dal tuo materno amore, ti sei presentata versando lacrime di sangue, per ricordarci il sangue che Gesù ha versato sulla croce per noi peccatori e invitarci alla conversione.
In ringraziamento e risposta alla tua materna sollecitudine ci consacriamo al Tuo Cuore Immacolato, e facciamo proposito di vivere la Consacrazione battesimale, essere sempre uniti alla gerarchia ecclesiastica, nutrirci di Gesù Eucaristia, accostarci spesso alla confessione, adorare Gesù eucaristico presente nel tabernacolo, recitare il santo Rosario in privato o in famiglia ed offrire ogni azione della giornata.
Vergine Santa, ti sei manifestata come Madonna delle Rose, Regina delle famiglie, Regina della Pace, Madre della Chiesa, Regina del Cielo.
È con questi titoli che ci rivolgiamo a te, fiduciosi di essere esauditi.
Madonna delle Rose, ottienici le grazie di cui abbiamo bisogno e assistici nell’ora della prova.
Regina delle Famiglie, benedici la nostra famiglia e fa che ogni famiglia viva nella pace, nell’amore, nell’unione, nel rispetto del Sacramento del matrimonio e in una cristiana educazione dei figli.
Regina della Pace, dona pace al mondo: cessi ogni guerra e regni fra gli uomini la fratellanza e 1’amore.
Madre della Chiesa, difendi la Chiesa del tuo Figlio dagli attacchi del maligno e da ogni forma di divisione e ogni cristiano viva gli impegni del Battesimo. Proteggi il Santo Padre e tutti i Vescovi. Guida i Sacerdoti e le anime consacrate affinché si mantengano fedeli alla loro missione e consacrazione sacerdotale e religiosa.
Regina del Cielo, concedi di amarti sempre come Madre di Gesù e Madre nostra e, dopo questo pellegrinaggio terreno, accoglici accanto a Te nella gloria del Paradiso, per contemplare il volto di Dio e cantare in eterno
la sua misericordia. Amen.
Ave Maria...
Jessica Gregori
Con grande affetto e con la mia benedizione,
† Girolamo Grillo
Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia
Maggio 2004
P. Pablo Martín
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