Profezia di S. Metodio.
« ... Per cagione d’una grande carestia e pestilenza la maggior parte degli uomini perirà. « Lieti i Turchi per le precedenti vittorie riportate sopra i Cristiani, si daranno in preda alle gozzoviglie ; ma muoverà contro di loro il re dei Romani, che li opprimerà col valore delle sue armi; fatti prigionieri saranno dai Cristiani afflitti con molte pene. « Allora si moltiplicheranno gli uomini sulla terra, che era rimasta deserta, e vi sarà una grande pace e tranquillità mai veduta, nè la simile si vedrà più. Vivranno in pace fra loro gli uomini riedificando le città e le case, e provvederanno i sacerdoti nelle loro necessità, e riposeranno delle passate tribolazioni. Saranno questi i tempi felici in cui si predicherà l’Evangelo in tutto il mondo. « Ma perchè gli uomini nello stato di grande felicità non sanno rimanersi a lungo fedeli a Dio, allora i Cristiani, come ai tempi di Noè, cominceranno a passarsela mangiando e bevendo, e dandosi ai divertimenti, dimentichi di Dio e dei doveri loro, ed ecco di nuovo grandi calamità verranno a rovesciarsi sopra di essi, poiché usciranno genti così sporche dall’aquilone che si ciberanno di carne umana e berranno il sangue delle bestie come l’acqua, mangeranno cose immonde, come serpenti, scorpioni, ed altre bestie schifosissime ; mangeranno costoro anche i giumenti e gli aborti delle femine trucidate, uccideranno i fanciulli e gli offriranno alle proprie madri onde ne mangino; corromperanno la terra e la contamineranno in ogni maniera, e non vi sarà chi loro possa resistere. « Circa quel tempo apparirà il giglio di perdizione, l’Anticristo... ».
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