IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
Sei la goccia del mio Sangue
Non diciamo che la vita spirituale è sterile quando Gesù la coltiva in se stesso, quando non si vedono né fiori, né frutti, né luce, né
bellezza, né splendore. La fecondità prodotta dal Sangue di Gesù è consumata dallo stesso Sangue nella formazione di una vita soprannaturale, sfuggente ai sensi. Ecco l'opera trasformatrice
di Gesù: riempire l'anima di se stesso, ridurla a sostanza di vita essenziale e di amore purissimo; avvolgere questa sostanza e questo amore con la vita della grazia perché, unita al suo Cuore, palpiti con
Lui nella vita del Mistero. Dunque Gesù cerca nell'anima il rifugio, non per sé, ma per l'anima stessa: è Lui che cerca, ma è l'anima che trova: è Lui che chiede, ed è
l'anima che riceve: è Lui che discende, ed è l'anima che sale.
Sento come una trasformazione di tutta me stessa e odo le parole del mio Signore: - Sei la goccia del mio Sangue che ritorna al Cuore per incontrarsi e perdersi nella sovrabbondanza
del fiume regale. - q. 16
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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