L'INFERNO NEGLI OCCHI DELLA MENTE
Supponiamo che, nel caso dell'infelice Caino, piangendo all'inferno, egli abbia versato in ogni mille anni una sola lacrima. Ora, o anima mia, ricorda i tuoi pensieri e supponi questo caso: Per seimila anni almeno Caino è stato all'inferno e ha versato solo sei lacrime, che Dio miracolosamente conserva. Quanti anni passerebbero perché le sue lacrime riempissero tutte le valli della terra e inondassero tutte le città e i paesi e coprissero tutte le montagne in modo da inondare tutta la terra? Sappiamo che la distanza dalla terra al sole è di trentaquattro milioni di leghe. Quanti anni sarebbero necessari alle lacrime di Caino per riempire quell'immenso spazio? Dalla terra al firmamento è, supponiamo, una distanza di centosessanta milioni di leghe.
O Dio! Che numero di anni si potrebbe immaginare sufficiente per riempire con queste lacrime questo spazio immenso? Eppure - o verità così incomprensibile - siatene certi, perché Dio non può mentire - arriverà un tempo in cui queste lacrime di Caino saranno sufficienti a inondare il mondo, a raggiungere persino il sole, a toccare il firmamento e a riempire tutto lo spazio tra la terra e il cielo più alto. Ma questo non è tutto.
Se Dio asciugasse tutte queste lacrime fino all'ultima goccia e Caino ricominciasse a piangere, riempirebbe di nuovo lo stesso intero spazio e lo riempirebbe mille volte e un milione di volte di seguito, e dopo tutti quegli innumerevoli anni, non sarebbe passata nemmeno la metà dell'eternità, nemmeno una frazione. Dopo tutto quel tempo a bruciare all'inferno, le sofferenze di Caino saranno appena cominciate.
Anche questa eternità è senza sollievo. Sarebbe infatti una piccola consolazione e di poco beneficio per i condannati poter ricevere una breve tregua una volta ogni mille anni.
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