domenica 16 gennaio 2022

COLLOQUI EUCARISTICI - L'OLOCAUSTO TRIONFO DELL'AMORE

 


A - "Mio dolce Gesù, mio dolcissimo Signore, come vorrei riversare nell'Ostia consacrata la piena del mio cuore, mentre umilmente adoro la tua divina presenza! I tesori di luce con i quali inondi la mia mente, il fuoco d'amore che nei precedenti colloqui hai acceso nel mio cuore, la mia volontà che hai reso più forte e più disponibile mentre mi sforzavo di camminare con Te, la commozione che talvolta mi hai fatto sentire perché comprendessi la soave bellezza della tua intimità, sono tanti doni per i quali non Ti ringrazierò mai abbastanza.

Quanta riconoscenza vorrei esprimerti! Quante volte vorrei dirti il mio "Grazie "!

E nonostante tutto, mi sento peccatore, non sono che un peccatore, e in cambio dei tuoi sublimi doni non posso offrirti che la mia miseria, la mia debolezza, i miei errori.

Ti offro umilmente tutto quello che io sono, però è vero che ti amo nonostante tutto.

Ti amo con tutto il cuore e voglio amarti sempre mettendo a tua disposizione tutte le mie energie, cercando di fare sempre di più per aderire al tuo amore misericordioso.

Ora che ti ho fatto l'offerta di me, resto in ascolto della tua parola. Parla nel mio cuore che è aperto a Te e che, nel silenzio di tutte le cose del mondo, vuole ascoltare la tua voce."

 

R - "Anima mia diletta, prima bisogna rivedere tutto quanto ti ho già detto nei precedenti colloqui eucaristici, perché quanto ti ho detto non poteva esaurirsi in poco tempo, perché tutto è materia che deve diventare il fulcro vitale di tutta, tutta la tua esistenza.

Per vivere l'olocausto devi ancora diventare la goccia d'acqua nel calice della mia transustanziazione...

La goccia d'acqua è la tua umanità che devi immergere nel mio Sangue per la tua santificazione...

La santità si può raggiungere in qualunque stato di vita, ma sempre è necessaria la fusione della tua umanità con il mio Sangue salvatore, e questo richiede il tuo olocausto quale apoteosi del sacrificio.

Sai, i grandi alberi bisogna pure che abbiano dove affondare le radici per ricavarne la linfa, poi la loro fronda potrà ondeggiare nei cieli e dare rifugio a tante creature alate. Tu devi affondare le tue radici nel calice del mio Sangue.Allora sarai il mio rifugio. Tu devi essere il mio rifugio. Io voglio rifugiarmi in te e tu devi volere rifugiarti in Me. Dove mi rifugerei Io per non vedere il male del mondo e non maledirlo, se non nei cuori che Mi amano?

Ma, e tu lo capisci, bisogna che diventiamo una cosa sola. Ci vuole la commistione delle nostre due sostanze, come la sostanza dell'acqua nel calice si mescola in qualche modo con la sostanza del mio Sangue, pur restando separate.

Si crea però una intimità tre le due sostanze che è l'intimità che Io desidero che si formi tra Me e te. Tu resterai sempre la mia creatura fragile, ma tanto amata, immensamente amata, ed Io sarò sempre il tuo divino Amico e ti trasformerò in Me.

Ma per questo occorre che tu abbia il desiderio del mio ardore, il desiderio di abbandonarti al tuo unico, vero e grande Amico, di offrirti in olocausto a Me. Mia anima diletta, dì a te stessa spesso durante il giorno, quando sei nella tua casa, nel lavoro, nella scuola, in mezzo alla gioventù che mi rifiuta, nella calca degli autobus in mezzo a gente piena di desideri peccaminosi, dì a te stessa "Sono in Dio... Mi muovo in Dio... Respiro in Dio...".

Io ti impregnerò di Me come l'acqua profonda impregna di sè il pesciolino che nuota in essa. Quale intimità, quale fusione più grande?

Altrimenti a che sarebbe valso parlarti di fede e a cosa varrebbe ripeterti ancora che mai come oggi è necessario salvaguardare questa fede aggredita da ogni parte? La tua fede non abbia limiti. Non mettere distanze tra te e Me, mentre Io ti chiamo alla più amorosa confidenza per aiutarti a raggiungere l'olocausto quale trionfo del tuo amore per Me e per i fratelli.

Credi nel mio amore ad ogni costo, anche a costo della tua miseria piena di peccati, perché il mio Amore trasforma tutto ciò che tu Mi offri...

La tua fede ti porti a chiamarmi Padre ogni giorno, perché sono Io che ti ho creata, che ti ho redenta, che ti ho rigenerata con i miei Sacramenti. Padre vuol dire che l'olocausto è un dono d'amore.

La tua fede ti porti anche a chiamarmi Madre perché nessuna madre ha la mia tenerezza per te, nè può fare quello che ho fatto Io per salvarti, considerandoti mia creatura.

E, ti prego, difendila, difendila questa fede contro tutto e contro tutti, perché è così grande oggi la cattiveria nel mondo che può distruggere il mio e il tuo impegno per la tua salvezza.

Intendo parlare della fede che Mi rivela presente in te, che Mi scopre nei tuoi fratelli.

Anima diletta, ch'Io non debba dire: "Avevo una sola amica che credeva in Me e me l'hanno rubata".

Ho detto "sola" perché ogni anima è la "sola" per me. Nessuna assomiglia ad un'altra. E tu devi raggiungere la perfezione che Io voglio da te, perché nessun'altra la raggiungerebbe al posto tuo. Non lasciarti derubare di questa fede, credi senza sapere. Cercami accanto a te. Trovami nel tuo cuore...

Ti ho parlato di olocausto come trionfo dell'amore, e ancora ti dico che è necessario riportare il vero Amore nel mondo, quell'amore che tutti calpestano e vogliono estinguere.

Ma tu ami veramente?

Amare è fare il bene. Non fare il bene quando è a portata di mano è sempre dare scandalo, piccolo o grande che sia...

Se il bene che fai, lo fai per farti valere sugli altri, per darti delle arie, per diventare importante, lo fai pagare a qualcuno e non è più bene. Ti allontana da Me e mi allontana le anime. Se non fai il bene che puoi, commetti un peccato di omissione e ti rendi complice di chi fa il male.

In ogni anima c'è la presenza della SS. Trinità e in ognuna è un carattere quale segno indelebile, unico che Dio le ha dato creandola e che non si cancellerà mai.

Ogni anima ha la sua propria bellezza, la sua propria missione. Bisogna aiutarla a compierla e a utilizzare le riserve d'amore e di generosità che Dio ha nascosto in essa.

Se si comprende questo, cadono le antipatie, le gelosie, i contrasti, e si accende il fuoco dell'amore che distrugge ogni scoria di egoismo umano e allarga la corrente di collaborazione per la costruzione del mio Regno.

Ci tenevo tanto alla costruzione del mio Regno nel mondo che vi ho parlato in parabole per darvi immagini concrete che vi facessero capire che cosa intendevo per il mio Regno. Ricordate la parabola del seminatore che semina buon seme: la parola di Dio. E la parabola del granello di senapa, che una volta cresciuto... vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami. E la parabola del lievito e quella del tesoro nascosto, della perla preziosa, della rete gettata nel mare che raccoglie ogni genere di pesci... e verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni. (cfr. Mt. 13,1 - 50)

Che cos'è il mio Regno se non il raggiungimento della perfezione cristiana possibile ad ogni anima?

Che cos'è il mio Regno nel mondo se non la costruzione di famiglie autenticamente cristiane perché rispettose della mia legge e del mio Vangelo?

Che cos'è il mio Regno nel mondo se non la pace della coscienza di ogni creatura umana che ha trovato Me e Mi dona agli altri?

Ho bisogno di una folla di anime che salvino dalla distruzione in mio Amore nel mondo, e così mi aiutino a salvare il mondo.

Per questo vi ho chiesto e ancora vi chiedo l'olocausto. Per questo ho chiamato voi, con un amore che voi non potete misurare, perché l'umano non misura il divino...

Ma voi dovete testimoniare l'Amore e la Verità, perché nella Verità abita l'amore, di fronte ad un mondo che calpesta e vuole estinguere l'Amore perché ha rifiutato la Verità.

Per questo non c'è pace nel mondo.

I martiri hanno testimoniato la verità perché il loro amore per Me era incondizionato. Nulla potrà cancellare questa testimonianza che ha dato respiro alla mia Chiesa. Anche voi, ogni volta che agite secondo il mio Spirito, testimoniate l'Amore e la Verità...

È una testimonianza però che ha bisogno della vostra tensione verso la perfezione cristiana, somma delle verità, altrimenti non sarebbe sincera, non sarebbe olocausto, non costruirebbe il mio Regno...

E voi sapete che "il mio regno non è di questo mondo" (Gv. 18-36)

Anche a voi ripeto la richiesta del martirio: il martirio delle comodità, della pigrizia, del sacrificio, perché l'apostolato eucaristico deve essere un umile, sudato lavoro nella terra del Padre per una semina che dia le messi necessarie ad alimentare la vita vera, a salvare le famiglie.

È l'Opera dei tempi presenti perché le anime non si perdano nei meandri della corruzione. Quest'opera deve essere compiuta con grande amore verso tutti, indefessamente, ad ogni costo, anche di fronte a difficoltà, delusioni, derisioni, insuccessi apparentemente penosi... Anche i miei martiri sono stati derisi. Anch'Io sono stato deriso. Nello stesso Sacramento dell'Eucaristia spesso raccolgo derisioni. Ed è il Sacramento del mio infinito Amore.

Che dire poi delle varie profanazioni? Dei sacrilegi dovuti a tanta incosciente indifferenza?

Portate l'amore vero nelle famiglie, l'amore umile, paziente, comprensivo, non lassista e permissivo, ma l'amore che è guida, che è luce, che è sostegno, perché ha imparato da Me a donare verità e forza, aspettando pazientemente la stagione dei frutti; continuando a seminare con dolcezza e con fermezza la mia parola, l'esempio della mia croce e del mio martirio, del mio nascondimento nella Santa Eucaristia.

Famiglia vuol dire l'unione cosciente, operosa, amorosa, generosa e feconda di tutti i figli accanto al loro Padre, di tutti i redenti accanto al Redentore. Ma è una meta che si raggiunge solo con l'olocausto: trionfo dell'amore. Per famiglia intendo ogni comunità, intendo il mondo intero."


A - "Come possiamo, noi così miseri, portare il mondo a Te? "


R - "Potrei darti tante risposte. Ma ti basti sapere che se Mi ami veramente, ami tutto il mondo in Me. Allora prega, soffri, e offri perché il mondo venga a Me. Dai la testimonianza del tuo amore a chiunque del tuo prossimo. Sorridi a tutti come se tutti impersonificassero per te il tuo Gesù. Non fare alcuna economia di gentilezza, soccorso, incoraggiamento. Fa sentire a tutti il tuo amore a Me Eucaristia.

Il mondo ha bisogno di contatti resi più veri dalla fede, più caldi dall'amore, più sereni dalla speranza, più autentici dalla verità. Il mondo ha bisogno di Me.

Non ho camminato abbastanza nel deserto? Non ho sofferto abbastanza l'arsura dell'indifferenza di tanti cristiani e dell'odio del mondo?

Perché non mi aiuti con la tua preghiera, con l'offerta della tua pochezza con l'impegno di tutta la tua azione per cambiare questa terra arida e gelida in una fornace ardente di amore?

Perché non preghi di più, non ti mortifichi per riparare, non ti doni in una immolazione d'amore per tutti i peccatori, per i governanti che mi combattono, per gli scienziati che sono al soldo di satana, per i popoli che sono lontani da Me?

Ricorda che non solo tu, ma ogni creatura che incontri nel tuo cammino e che chiede la tua comprensione, deve poter arrivare ad una donazione completa, costante, irreversibile alla Trinità Divina e alla Madre del Verbo.


Nessun commento:

Posta un commento